DE ROSSI, Giovanni Giacomo
Massimo Ceresa
Fu l'iniziatore della fortuna artistica e commerciale della famiglia De Rossi, originaria del Milanese, che nel sec. XVII e nella prima metà del XVIII rappresentò [...] alle edizioni già citate, uscirono dall'officina del D. riproduzioni tratte da opere di artisti famosi (Raffaello, Michelangelo, AndreaMantegna, Annibale Carracci, Correggio, ecc.), mentre, oltre al Falda, egli si valse dell'opera di numerosi altri ...
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GONZAGA, Federico
Stefano Tabacchi
Nacque intorno al 1480 da Gianfrancesco e Antonia Del Balzo, di nobile famiglia napoletana.
Il G. apparteneva a un ramo minore dei Gonzaga, quello di Bozzolo, che [...] ad indicem; M.J. Rodríguez-Salgado, Terracotta and iron. Mantuan politics (ca. 1450-1550), in La corte di Mantova nell'età di AndreaMantegna (1450-1550), a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko - L. Ventura, Roma 1997, pp. 36 s.; Enc. biogr. e bibliogr ...
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PAOLO da Butzbach
Andrea Canova
PAOLO da Butzbach (Paulus de Bozchpach, Paulus de Busbach, Paulus Teutonicus). – Il modo in cui è abitualmente indicato nei documenti notarili permette di ricostruire [...] Schall, medico di corte dei Gonzaga, alchimista e tipografo a sua volta, che nel 1475 aveva partecipato agli accordi tra AndreaMantegna e l’orefice Gian Marco Cavalli per l’incisione delle lastre da cui si sarebbero ottenute le famose stampe.
Almeno ...
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SERATTI, Francesco
Orsola Gori Pasta
– Di nobile famiglia pontremolese, figlio di Agostino, auditore di Ruota a Siena, e di Vittoria di Girolamo Pecci, nacque a Siena il 18 luglio 1736. Si laureò all’Università [...] (ibid., p. 464). Essa comprendeva numeroso materiale grafico, tra cui opere di Maso Finiguerra, Sandro Botticelli, AndreaMantegna, Albrecht Dürer, Lucas Cranach, Rembrandt, ma anche acqueforti di suoi contemporanei che ebbe modo di conoscere a ...
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SCULTORI, Adamo
Barbara Furlotti
– Figlio di Giovan Battista da Verona e di Osanna da Acquanegra, la sua nascita è tradizionalmente collocata a Mantova intorno al 1530, ma il dato non è supportato [...] romane e riflessioni neoplatoniche nelle stampe di A. S., in Grafica d’arte, XIII (2002b), 52, pp. 3-12; AndreaMantegna e cinque valenti incisori mantovani nella Fondazione d’Arco (catal., Quistello), a cura di G. Arcari, Mantova 2003, pp. 70 ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] , si fanno più evidenti, grazie all'influenza di Taddeo Crivelli, le adesioni alla pittura di Cosmè Tura e di AndreaMantegna e la definizione di un linguaggio miniaturistico specificamente ferrarese.
È forse da attribuire a G. un Libro d'ore della ...
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DAVARI, Gian Antonio Stefano
Anna Maria Lorenzoni
Nato a Mantova il 6 giugno 1836 da Domenico e da Gaetana Vermigli, dopo aver frequentato il corso di studi classici affiancò per qualche tempo il padre [...] ., XXIV [1897], pp. 1-66; 249-296); Descrizione dello storico palazzo del Te di Mantova, Mantova 1905; L'affresco di AndreaMantegna nella Sala detta "degli sposi" nel Castello di Mantova e il cronista S. Gionta ibid. 1908; Notizie di fabbricatori d ...
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REQUESTA, Giovanni Antonio, detto Corona
Mattia Vinco
REQUESTA, Giovanni Antonio, detto Corona. – Da una procura del 1501, nella quale viene citato come «Iohannes Antonius Flumexello quondam Iacobi [...] nordiche di Luca di Leida e Albrecht Dürer citate da Joseph Archer Crowe e Giovanni Battista Cavalcaselle (1871, 1912, p. 427), si aggiungono AndreaMantegna (la cosiddetta Madonna della Tenerezza e il disegno o l’incisione del Cristo risorto tra s ...
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MARMITTA, Francesco
Gianni Pittiglio
– Figlio di Marco, commerciante di cera e lana, nacque a Parma, intorno alla metà del settimo decennio del Quattrocento, come si evince da un documento redatto nella [...] databile negli anni 1490-92, testimonia un soggiorno del M. nella città papale all’epoca di Innocenzo VIII Cibo, all’ombra di AndreaMantegna e del classicismo imperante. In base al già citato documento del 1495, in cui si dice che il M. nel 1491 era ...
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GONZAGA, Dorotea
Isabella Lazzarini
Figlia di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque il 6 dic. 1449, due anni dopo la sorella Susanna.
La vicenda umana di Dorotea [...] 21-24, 27 (nn. 12, 18-22, 28, 61, 63, 74-76, 80, 87, 111); R. Signorini, Opus hoc tenue: la camera dipinta di AndreaMantegna, Mantova 1985, pp. 48-51 e ad indicem; D.S. Chambers, A Renaissance cardinal and his wordly goods: the will and inventory of ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...