ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] probabilmente più volte a Ferrara, ma non vi è più traccia di sue opere per l'Este. Anche il giovanissimo AndreaMantegna, nel maggio 1449, chiamato probabilmente dal letterato e medico di corte Michele Savonarola, giunse presso l'E. e ne eseguì ...
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VIVARINI, Alvise
Gianmarco Russo
VIVARINI, Alvise. – Sebbene non si conoscano con esattezza le date di nascita e morte di questo pittore, terzo e ultimo componente di spicco della famiglia Vivarini, [...] ), a cura di A. De Marchi - A. Di Lorenzo - L. Galli Michero, Torino 2012, pp. 78-81; A. De Marchi, Giovanni Bellini, AndreaMantegna e la tenerezza della Madre, in Giovanni Bellini (catal.), a cura di E. Daffra, Milano 2014, pp. 73-82 (in partic. pp ...
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RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] esclusivo fino alla piena maturità, per aprirsi alla pittura e al disegno solo verso il 1490, ispirato dall’esempio di AndreaMantegna e iniziando da «ritratti e altre cose piccole» (Vasari, 1568, III, 1906, p. 536).
Dobbiamo ritenere invece che ai ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] è inserito in una cornice con fregio a grottesche, i cui motivi romaneggianti manifestano il debito verso l'arte di AndreaMantegna (Id., 1987). In data imprecisata il G. sposò Ginevra Barbarossa, dalla quale ebbe sette figli: Camilla, Elisabetta e ...
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CAMBIASO (Cangiaso), Luca
Bertina Suida Manning
Figlio del pittore Giovanni, nacque il 18 ott. 1527 a Moneglia, ma trascorse la prima giovinezza a San Quirico in Val Polcevera, luogo d'origine della [...] primi insegnamenti di pittura dal padre, che lo spronò molto a perfezionarsi nell'arte; in tenera età copiò un disegno di AndreaMantegna, che era stato regalato al padre da C. Braccesco; e si esercitava anche nel modellare (Soprani). A quindici anni ...
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RODARI, Tommaso (Tomaso). – Architetto e scultore originario di Maroggia (Canton Ticino, Svizzera), sul lago di Lugano, documentato per la prima volta a Como il 26 aprile 1480 con il padre Giovanni e i [...] punti di riferimento stilistici sono stati correttamente individuati Donato Bramante per l’architettura, Amadeo per la scultura e AndreaMantegna per le incisioni, come ben riassunto da Siegfried Weber (1908). L’unica monografia esistente relativa a ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] Bello e brutto (Milano 1930), Le arti nell’Ottocento, in L’Italia e gli Italiani nel secolo XIX (Firenze 1930); AndreaMantegna (Roma 1931); Tiziano e il Cadore (ibid. 1932), La pittura ferrarese nel Rinascimento (ibid. 1933). Pubblicò poi Ottocento ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] permise di evincere che G. nel 1461 stava accingendosi a miniare il Messale, ed era già in contatto con AndreaMantegna. Nel 1918 Toesca attribuiva a G. una miniatura ritagliata, allora identificata come la Disputa di s. Caterina d'Alessandria ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] ; M.A. Romani, Finanze, istituzioni, corte: i Gonzaga da padroni a principi (XIV-XVII sec.), in La corte di Mantova nell'età di AndreaMantegna. 1450-1550, a cura di C. Mozzarelli - R. Oresko - L. Ventura, Roma 1997, pp. 93, 95-97; R.C. Müller, The ...
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SANTI, Giovanni
Paolo Cova
– Figlio di Sante e di Elisabetta di Matteo di Lomo, nacque a Colbordolo (Pesaro - Urbino) tra il 1440 e il 1445.
Il nonno Peruzzolo, dopo il sacco malatestiano del 1446, [...] e giungere nel Settentrione padano, conoscendo la cultura e l’arte dei maggiori interpreti del tempo (Donatello, AndreaMantegna, Cosmè Tura, i Bellini e altri). Una questione problematica concerne la familiarità con la corte di Urbino (Arbizzoni ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...