GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] , si fanno più evidenti, grazie all'influenza di Taddeo Crivelli, le adesioni alla pittura di Cosmè Tura e di AndreaMantegna e la definizione di un linguaggio miniaturistico specificamente ferrarese.
È forse da attribuire a G. un Libro d'ore della ...
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DAVARI, Gian Antonio Stefano
Anna Maria Lorenzoni
Nato a Mantova il 6 giugno 1836 da Domenico e da Gaetana Vermigli, dopo aver frequentato il corso di studi classici affiancò per qualche tempo il padre [...] ., XXIV [1897], pp. 1-66; 249-296); Descrizione dello storico palazzo del Te di Mantova, Mantova 1905; L'affresco di AndreaMantegna nella Sala detta "degli sposi" nel Castello di Mantova e il cronista S. Gionta ibid. 1908; Notizie di fabbricatori d ...
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REQUESTA, Giovanni Antonio, detto Corona
Mattia Vinco
REQUESTA, Giovanni Antonio, detto Corona. – Da una procura del 1501, nella quale viene citato come «Iohannes Antonius Flumexello quondam Iacobi [...] nordiche di Luca di Leida e Albrecht Dürer citate da Joseph Archer Crowe e Giovanni Battista Cavalcaselle (1871, 1912, p. 427), si aggiungono AndreaMantegna (la cosiddetta Madonna della Tenerezza e il disegno o l’incisione del Cristo risorto tra s ...
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MARMITTA, Francesco
Gianni Pittiglio
– Figlio di Marco, commerciante di cera e lana, nacque a Parma, intorno alla metà del settimo decennio del Quattrocento, come si evince da un documento redatto nella [...] databile negli anni 1490-92, testimonia un soggiorno del M. nella città papale all’epoca di Innocenzo VIII Cibo, all’ombra di AndreaMantegna e del classicismo imperante. In base al già citato documento del 1495, in cui si dice che il M. nel 1491 era ...
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GONZAGA, Dorotea
Isabella Lazzarini
Figlia di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque il 6 dic. 1449, due anni dopo la sorella Susanna.
La vicenda umana di Dorotea [...] 21-24, 27 (nn. 12, 18-22, 28, 61, 63, 74-76, 80, 87, 111); R. Signorini, Opus hoc tenue: la camera dipinta di AndreaMantegna, Mantova 1985, pp. 48-51 e ad indicem; D.S. Chambers, A Renaissance cardinal and his wordly goods: the will and inventory of ...
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CREMA, Antonio da
Gabriele Nori
Nacque a Mantova nel 1435 da Gabriele che era stato creato conte palatino, come testimonia il D'Arco, subito dopo il suo ritorno (1458) dalla corte imperiale, dove era [...] ha solo una conoscenza erudita, fatta sugli scrittori classici, e che ha potuto ammirare nelle pitture e nei disegni di AndreaMantegna. Egli non pare attardarsi a recitare preghiere o a visitare reliquie. Nel diario il C. si sofferma a descrivere ...
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CAMBIASO, Giovanni
Bertina Suida Manning
Figlio di Bartolomeo, detto Berterio, nacque a Cambiaso presso San Quirico in Val Polcevera nel 1495 (Soprani). I suoi antenati furono agricoltori: il padre [...] all'inizio fu attratto da Carlo Braccesco, presente a Genova dal 1481 al 1514, che gli diede un disegno originale di AndreaMantegna, di grande importanza per la formazione del C. e del figlio Luca. Il C. era anche modellatore in terra. Sposatosi a ...
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GONZAGA, Paola
Isabella Lazzarini
Figlia di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova nel settembre 1464, probabilmente il 23, ultima delle figlie della [...] di Gorizia, in Studi goriziani, XX (1956), pp. 3-15; R. Signorini, Opus hoc tenue: la "Camera dipinta" di AndreaMantegna, Mantova 1985, ad indicem; 1500 circa: Leonardo e P.: una coppia diseguale, Milano 2000 (catalogo delle mostre tenute a Lienz ...
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CRAMARIIS, Giovanni de
Giuseppe Bergamini
Figlio di un Pantaleone, non è chiaro se il cognome indichi il mestiere dei familiari ("cramârs" in friulano vuol dire merciai ambulanti) oppure la provenienza [...] viste di sott'in su e costruite con un rigore di ascendenza pierfrancescana, rivissuto in chiave veneta dall'arte di AndreaMantegna; è certamente questa la pagina più alta della produzione del Cramariis (cfr. Goi-Tesolin). Ancora al C., ma con un ...
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GONZAGA, Cecilia (in religione, Chiara)
Isabella Lazzarini
Seconda figlia femmina di Gianfrancesco I, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque a Mantova nel 1425. Con i fratelli Ludovico, Carlo, [...] , Mantova 1979, pp. 15-18; Vittorino da Feltre e la sua scuola: umanesimo, pedagogia, arti, a cura di N. Giannetti, Firenze 1981, ad indicem; R. Signorini, Opus hoc tenue: la camera dipinta di AndreaMantegna, Mantova 1985, pp. 23, 189, 197, 204. ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...