VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] animosità plastica e spiccata saturazione cromatica, attraverso cui poté non solo presentarsi come l’erede veneziano di AndreaMantegna, ma anche risalire all’antica tradizione familiare dell’arte del vetro. Ne derivò, nei numerosi polittici sparsi ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] soprastante; per la parete sinistra e la pala d'altare furono ingaggiati, con contratto a parte, i padovani Nicolò Pizolo e AndreaMantegna. I soci si impegnavano, per un compenso di 350 ducati, a terminare i lavori entro il dicembre 1450: una prima ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] . 277, 279, 281 n. 22; G. F. Guarnati, Bianco e nero, Milano 1937, p. 46; A. Luzio e P. Paribeni, Il trionfo di Cesare di AndreaMantegna, Roma 194, pp. 18, 22, 36, 40, 74, 77, tav. XIX-XXI; F. Mauroner, Le inc. di Tiziano, Padova 1943, pp. 72 s.; L ...
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MAZZONI, Guido
Luca Bortolotti
– Nacque a Modena intorno al 1450. Figlio di Antonio, notaio residente a Modena a partire dal 1442, il M., dopo la morte del padre, fu allevato dallo zio paterno Paganino, [...] il M. mostra di trarre profitto dallo studio attento di modelli italiani – oltre ai pittori ferraresi, Donatello, AndreaMantegna, Giovanni Bellini, i fratelli Lorenzo e Cristoforo Canozi da Lendinara (Genesini) e naturalmente Niccolò dell’Arca – ma ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] questo periodo risale anche la commissione per l'ornamento in legno intagliato destinato a incorniciare il dipinto eseguito da AndreaMantegna per l'altare maggiore della chiesa veronese raffigurante la Madonna col Bambino e santi. A tal proposito G ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] degli imperatori exempla virtutis con amabile leggiadria, spogliandolo dei riferimenti dotti che avevano caratterizzato i precedenti di AndreaMantegna e di Tiziano, nonché di Giovanni Maria Falconetto in palazzo Franchini (già Del Verme) a Verona ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] da Lisca, La basilica di S. Zeno in Verona, Verona 1956, pp. 119125, 223-227; per i rapporti fra il C. e il Mantegna, cfr.: P. Kristeller, AndreaMantegna, Berlin Leipzig 1902, pp. 154 ss., 191 ss., 516 nn. 9-10, 519 n. 16; L. Puppi, Il trittico di A ...
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STEFANO da Ferrara (Stefano di Benedetto)
Valentina Baradel
Del pittore non si conoscono le date di nascita e morte. Di origini ferraresi, la sua attività si svolse però principalmente nel Veneto, a [...] l’elenco dei pittori documentati ma privi di opere se non fosse intervenuto Vasari, nell’edizione giuntina della Vita di AndreaMantegna, a ricondurre alla sua mano un’ulteriore prova all’interno della basilica del Santo, ossia «la Vergine Maria che ...
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LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...] quelli di Piero Della Francesca, del Beato Angelico, di Melozzo da Forlì, di Benozzo Gozzoli, e finanche di AndreaMantegna (Strinati, pp. 179 s.). Certo, se si accetta l'ipotesi del soggiorno romano diventa più facile ammettere una relazione ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] Barbarossa, il doge Barbarigo, Francesco e Massimiliano Sforza, l'imperatore Massimiliano, Ercole Gonzaga bambino, Giovanfrancesco Gonzaga e AndreaMantegna. I ritratti di Elisabetta Gonzaga a Firenze (Uffizi, n. 1441) e di Emilia Pia da Montefeltro ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...