PARISATI, Jacopo
Mattia Vinco
(Jacopo di Parisio, Jacopo da Montagnana). – Incerta è la data di nascita di questo pittore, figlio del cerdo (calzolaio o conciapelli) Parisio di Parisio. La proposta [...] già nella chiesa padovana di S. Stefano (Venezia, Gallerie dell’Accademia), da leggersi come sua risposta al trittico di AndreaMantegna per la basilica di S. Zeno a Verona, quest’ultimo riferimento figurativo anche per la Crocifissione di ubicazione ...
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FERRARI, Giovanni, detto il Torretto (Torretti)
Paolo Mariuz
Nacque a Crespano dei Grappa (Treviso) il 5 giugno del 1744 da Gaetano, scalpellino, e da Domenica Tedesco, nipote dello scultore Giuseppe [...] Federico Augusto elettore di Sassonia (l'opera già iniziata nell'autunno del 1788, fu collocata dopo il 1794); AndreaMantegna, commissionata dal margravio di Magdeburgo, Anspach e Bayreuth; Paolo II, commissionata da Pio VI, collocata prima del 1784 ...
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PACCAGNINI, Giovanni
Antonella Gioli
PACCAGNINI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 13 ottobre 1910 da Ezio e da Iginia Mazzantini.
Si diplomò presso la R. Scuola commerciale Dino Leoni di Livorno; [...] [1961] pp. 65-100), in cui non resistette alla tentazione di un Mantegna scultore, e culminarono con la responsabilità scientifica della mostra AndreaMantegna, con introduzione e cura del catalogo (Venezia 1961), svoltasi nelle sale appositamente ...
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PALAZZI, Bernardino
Francesco Franco
– Nacque a Nuoro il 22 dicembre 1907, da Francesco e da Pasqualina Siotto.
All'età di otto anni iniziò a dipingere ad acquerello, incoraggiato dalla madre. Nel 1917 [...] 1922 si ricongiunse con la famiglia, trasferitasi a Padova, dove il padre era stato nominato questore, e qui studiò AndreaMantegna, Tintoretto, Tiziano e Paolo Veronese. Nel 1925 partecipò alla I Esposizione degli artisti di Ca' Pesaro al Lido di ...
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GHISOLFI (Ghisolfo), Bernardino (Bernardo)
Nicoletta Onida
Figlio di Ghisolfo, cittadino mantovano, nacque, come si desume dal testamento (Arch. di Stato di Mantova, Registri notarili, 1517, cc. 753v-754r), [...] Un ingegnere gonzaghesco nell'età dell'umanesimo, Milano 1988, pp. 106 n. 179, 142 n. 194; C. Cerati, I Trionfi di Cesare di AndreaMantegna e il palazzo di S. Sebastiano in Mantova, Mantova 1989, pp. 49, 52, 54, 57 nn. 1, 6; M. Castagna - V. Predari ...
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GUIDACCIO (Antonio) da Imola
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Imola, figlio di un Giovanni Checchi.
La data di nascita, benché non documentata, potrebbe [...] Lippi, autore nel 1434 di una Incoronazione della Vergine (perduta) nella basilica del Santo, e dal primo AndreaMantegna della cappella Ovetari agli Eremitani. Possibile referente per G. delle nuove idee rinascimentali, oltre che tramite per la ...
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DE RUBEIS, Giovanni Battista
Paolo Goi
Nacque a Tarcento (Udine) il 22 genn. 1743 da Bartolomeo ed Eleonora Freschi. Studiò a Bologna, presso E. Lelli e G. Marchesi detto Sansone, negli anni 1759-1762, [...] sala del castello d'Udine, 1819; Ibid., Mss. Joppi 154: L. Zuccolo, Conforti o riflessioni consolatorie...; Disegni di AndreaMantegna posseduti da G. B. D., incisi da Francesco Novelli, Venezia 1795; F. Maniago, Storia delle belle arti friulane ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] , si fanno più evidenti, grazie all'influenza di Taddeo Crivelli, le adesioni alla pittura di Cosmè Tura e di AndreaMantegna e la definizione di un linguaggio miniaturistico specificamente ferrarese.
È forse da attribuire a G. un Libro d'ore della ...
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CAMBIASO, Giovanni
Bertina Suida Manning
Figlio di Bartolomeo, detto Berterio, nacque a Cambiaso presso San Quirico in Val Polcevera nel 1495 (Soprani). I suoi antenati furono agricoltori: il padre [...] all'inizio fu attratto da Carlo Braccesco, presente a Genova dal 1481 al 1514, che gli diede un disegno originale di AndreaMantegna, di grande importanza per la formazione del C. e del figlio Luca. Il C. era anche modellatore in terra. Sposatosi a ...
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CRAMARIIS, Giovanni de
Giuseppe Bergamini
Figlio di un Pantaleone, non è chiaro se il cognome indichi il mestiere dei familiari ("cramârs" in friulano vuol dire merciai ambulanti) oppure la provenienza [...] viste di sott'in su e costruite con un rigore di ascendenza pierfrancescana, rivissuto in chiave veneta dall'arte di AndreaMantegna; è certamente questa la pagina più alta della produzione del Cramariis (cfr. Goi-Tesolin). Ancora al C., ma con un ...
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scorcio2
scórcio2 s. m. [der. di scorciare]. – 1. a. Nella prospettiva e nelle arti figurative, rappresentazione di una figura, di un oggetto, i cui elementi sono posti su un piano obliquo, anziché normale, nei rispetti del nostro occhio,...
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...