PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] a Roma, e si inscrisse nella filiazione dell'opera di Giunta Pisano (v.), il primo artista menzionato ad Assisi, dove ancora si per primi, a Firenze, affermarono questo nuovo indirizzo furono Andrea di Cione (v.) e suo fratello maggiore, Nardo di ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] e stratificate connotazioni di Gotico transalpino del S. Andrea di Vercelli - che si estendono dalla Borgogna rettilinei che se ne distaccavano. Per quel primo duomo Giovanni Pisano cominciava nel 1284, e conduceva sino al cornicione che chiude ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] comportare eccezioni, come nel caso del timpano con la Deposizione dalla croce di Nicola Pisano nella cattedrale di Lucca, del 1259, dei tre p. di facciata nel S. Andrea di Vercelli, opera di Benedetto Antelami, e del p. del Giudizio (post 1229) sul ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] ) prevalgono su fecero, fecer (fecersi). Fenno, con desinenza pisano-lucchese, ma saldamente acquisito alla lingua letteraria, oltre che in dalla preposizione ‛ di ': If XIII 123 [Giacomo da Sant'Andrea] di sé e d'un cespuglio fece un groppo; XV 73 ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] dei Lucchesi, per esempio, fuggiti dopo l'assalto pisano e la distruzione dei loro fondaci, era stata , Venezia e la produzione dei cartografi tedeschi, ibid., pp. 73-90.
41. André Chastel, Venezia e la pittura del Nord, ibid., p. 100 (pp. 93- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
De re metallica
Andrea Bernardoni
Il rinascimento dei metalli
Il basso Medioevo e l’epoca rinascimentale furono caratterizzati da un forte aumento della domanda di metalli, frutto di uno sviluppo dei [...] come Donatello (1386-1466), Lorenzo Ghiberti (1381-1455), Andrea Verrocchio (1435-1488), Benvenuto Cellini (1500-1571) e ’antichità, e si focalizza soprattutto in Toscana, nell’area pisano-lucchese (Zagari 2005, p. 167). Tuttavia, la tradizione ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] trattato De refractione, dedicato al figlio dell'amico e maestro Antonio Pisano, Ottavio, in segno di gratitudine per la memoria del padre.
Nel raccolte di Placido Adriani, Basilio Locatelli, Andrea Perrucci: il problema dell'attribuzione degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] nota. Iniziò nel 1173, probabilmente sotto la direzione di Bonanno Pisano. La torre cominciò a presentare dei cedimenti durante la sua I grandi architetti del Rinascimento, da Alberti ad Andrea Palladio (1508-1580) e Sebastiano Serlio (1475-1554 ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] omaggio all’eroe dell’indipendenza messicana Benito Juarez; Andrea e Amilcare in omaggio ai rivoluzionari italiani. Al Rosso & Nero, a cura di P. Chessa, Milano 1995; G. Pisanò, Gli ultimi cinque secondi di M., Milano 1996; M. Canali, Il delitto ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] lista, non meno significativa, di sicilianismi in rima:
Galletto Pisano, Inn-Alta Donna ò mizo mia 'ntendansa (ed. M crio / creo è adottata anche dai Toscano-siculi: eccezionalmente crio da Monte Andrea, L'arma e lo core (1979, p. 121), [1 disio :] ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...