APPIANI, Iacopo
Ottavio Banti
Nacque in Pisa da Giovanni detto Vanni intorno al 1322; come il padre si dedicò alla professione di notaro, svolgendo tale attività anche e soprattutto negli uffici dell'amministrazione [...] che uno degli agenti implicati nell'incidente, Andrea Stomelli, catturato dai Lucchesi, fosse giustiziato dopo ne faceva parte. Ricominciarono da quel momento le invasioni del territorio pisano ad opera di potenti compagnie a cui si unirono non solo ...
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ZANOBI da Strada
Valentina Rovere
ZANOBI (Zenobi, Zenobio) da Strada. – Nacque nel 1312 a Strada dell’Impruneta, a qualche chilometro da Firenze, da Giovanni di Domenico Mazzuoli da Strada (che non [...] in virtù della rilevante posizione ricoperta, nel 1360 venne assegnato ad Andrea, fratello di Zanobi, il priorato di San Salvatore a Firenze l’11 ottobre 1355 per congratularsi dell’alloro pisano. Nei 35 esametri fitti di echi petrarcheschi il ...
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GUIDUCCI, Mario
Federica Favino
Nacque a Firenze, del "popolo" di S. Frediano, il 18 marzo 1583, da Alessandro del senatore Simone e Camilla di Iacopo Capponi. Ebbe almeno due fratelli, Giulio, morto [...] il titolo di dottore in utroque iure presso lo Studio pisano il 27 maggio 1610.
Ristabilitosi a Firenze - probabilmente nelle cui lo sono stati occasionalmente grandi pittori come Pontormo o Andrea del Sarto o come lo è stato Platone nei confronti di ...
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MEDICI, Giovanni de'
Ingeborg Walter
Secondogenito di Cosimo il Vecchio e di Contessina Bardi, nacque il 3 giugno 1421 a Firenze nella casa vecchia dei Medici in via Larga. La sua vita si svolse tutta [...] settembre la Signoria inviò il M. a Porto Pisano per incontrarvi il cardinale legato di Avignone Pierre de quello del fratello Piero, nel sepolcro sontuoso, opera di Andrea di Michele (Andrea del Verrocchio), che i suoi nipoti Lorenzo e Giuliano ...
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Marco Lombardo
Pietro Mazzamuto
Personaggio del Purgatorio (XVI 25-145), posto nella cornice degl'iracondi e immaginato da D. senza alcun profilo fisico, perché avvolto dal fumo amaro e sozzo che fa [...] tre vecchioni che esalta " e porrebbe in discussione il suo soggiorno pisano che il D'Ancona assegna agli anni fra 1282 e 1284 (e un Marco da Saliceto di Bologna, maestro e notaio di Andrea re d'Ungheria (secondo il Filippini, viveva ancora nel 1305 ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] di garzone, lavorava accanto ad Alessio di Andrea e a Buonaccorso di Cino nel 1347 nella cappella di S. Iacopo del duomo di Pistoia degli stendardi, per i quali nel 1388 (1389 stile pisano) Iacopo di Michele detto Gera riscosse per lui il compenso ...
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TITTA, Ruffo Cafiero detto Titta Ruffo
Giancarlo Landini
– Nacque a Pisa il 9 giugno 1877, da Oreste Titta e da Amabile Sequenza, che vivevano al n. 19 di via Carraia.
La famiglia, proveniente da Gombitelli, [...] Nel 1897 partì per Milano, per incontrare il baritono pisano Lelio Casini, da cui prese qualche lezione, anche se sia i titoli di maggior successo, come Cavalleria rusticana e Andrea Chénier; il suo Tonio (Pagliacci), improntato a un realismo ...
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GHINI, Luca
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Croara (Casalfiumanese) presso Imola (in località "Le colline", un podere di proprietà della famiglia) nel 1490 (non sono noti il giorno e il mese), terzo [...] disperse dopo la sua morte o forse, come ipotizzò Pietro Andrea Mattioli, entrarono anch'esse in possesso di Fuchs.
Nell' si diletti" (Discorsi…, p. 2).
Pur mancando per l'orto pisano un formale atto istitutivo - a differenza di quello di Padova, il ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] presenti i testi del B. durante gli anni di corso allo Studio pisano. Già nel giovanile De motu parlerà del B. seguace di Averroè, accuse al B. fossero mosse da un tal Leonardo di Andrea Cesalpini d'Arezzo, un eretico giustiziato, e che non sarebbe ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] la costruzione della quale venne chiamato nel 1265-1267 Nicola Pisano. L'artista, che già in precedenza aveva arricchito, . Ermagora e Fortunato; quello di s. Isidoro voluto dal doge Andrea Dandolo per la sua cappella nella chiesa di S. Marco a ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
formella
formèlla s. f. [dal lat. tardo formella, dim. di forma «forma»]. – 1. Piccola forma (in senso concr.): una f. di cacio. 2. Pezzo sagomato in forma per lo più geometrica, di materiale vario; in partic.: a. Mattonella di tritume di...