. Antica famiglia ungherese ora estinta. La sua origine si perde nella leggenda, nell'epoca degli Arpad. Capostipite accertato della famiglia è Andrea, uno dei figli del quale, Bereczk (Briccius, 1279-1321) [...] Transilvania, e quando nel 1575 divenne re di Polonia, il fratello Cristoforo lo sostituì in Transilvania, riportando la calma in quel travagliato paese. Gli successe il figlio Sigismondo; il terzo fratello, Andrea, continua la progenie con i figli ...
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Gia comune della provincia di Caserta, ora incluso in quella di Frosinone: sito a 450 m. s. m. Ha 10.194 ab., per la maggior parte distribuiti nelle numerose frazioni (12, compreso il capoluogo) o sparsi [...] alcune di esse, come quelle di S. Michele e di S. Andrea, contengono pitture del Cavalier d'Arpino. Il castello, che sorge nella parte alta della città, si attribuisce al re Ladislao di Napoli, che l'avrebbe eretto verso il 1409.
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. Con questo nome (anche Dargut, Dorgutte), corruzione del turco Dorghut, fu conosciuto nelle marine di Ponente un audacissimo corsaro del sec. XVI. Nato in Asia Minore, fin da giovanetto si diede a correre [...] el-Mahdiyyah (Mehedia dei nostri marinai), e spesso invano Andrea Doria tentò di catturarlo. Nel 1550 fu fatta una spedizione dai Tripolini e più dai Turchi come valoroso capitano di mare (re'is).
Bibl.: A. Guglielmotti, La guerra dei pirati, Firenze ...
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SAXO Grammaticus
Fausto Ghisalberti
Storico danese, nato nel Seeland verso il 1150. Il padre e il nonno avevano combattuto nelle guerre dei re danesi; e di sé egli stesso narra d'avere goduto il favore [...] dei re Valdemaro I e II. Ma, data la sua indole di studioso, prese la carriera ecclesiastica e fu al seguito dell'arcivescovo Assalonne di Lund, mantenendo il posto di segretario anche presso il successore Andrea (1202-1222), grazie alla propria non ...
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Pittore, miniatore, scultore, oriundo di Valenciennes, operò nella seconda metà del sec. XIV e morì prima del 1413. È uno dei maestri più rappresentativi del tardo stile gotico e degl'inizî del realismo. [...] . Più tardi l'artista fu chiamato dal duca di Berry, fratello del re, alla sua corte, e fu quasi sovrintendente a tutti i lavori artistici vede il duca inginocchiato tra S. Giovanni e S. Andrea dinanzi alla Vergine seduta col Bambino, già attribuite a ...
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. Famiglia fiorentina, staccatasi da un ceppo originario, il cui capostipite sarebbe stato un Sichelmo patrono di San Michele di Passignano e signore di Montebuoni, Petroio, Fabbrica, Sambuca. Si denominò [...] '300, un'effimera corona reale, sposando la figlia di un re d'Albania, vedova d'un principe di Romania.
In Firenze, nel 1527 come mediceo, ed era nominato senatore: Andrea di Giambattista, già abbreviatore delle lettere apostoliche di Giulio ...
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Scultore e architetto padovano, nato verso la metà del secolo XV, morto nel 1527. Le sue prime notizie sono del 1472: quando lavorava alla rifabbrica della cappella della Madonna mora e all'adattamento [...] ; E. Kris, Zwei unbekannte Werke G. M. dei Bardis, in Belvedere, V (1924), pp. 75-77; L. Planiscig, Andrea Riccio, Vienna 1927, p. 126 segg.; C. Re, I chiostri del convento del Santo, in Il Santo, 1930, p. 259 segg.; G. Fasolo, Note d'arte, Vicenza ...
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. Figlia di Desiderio, re dei Longobardi, prima moglie di Carlomagno. Poco sappiamo di lei.
Il nome stesso è incerto. Di dubbia interpretazione, nella biografia di Adalardo di Corbie, composta nella prima [...] 'atto disapprovò.
Anche sulla fine della sventurata incerte sono le notizie. Ch'ella sia stata rimandata a Pavia, è affermato da Andrea di Bergamo; che nel 771 sia stata ricondotta, quasi esanime di fame, in Italia, e quivi sia morta nel dare alla ...
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. La leggenda annovera la famiglia veneziana dei C. fra le cosiddette famiglie tribunizie, d'origine padovana trasferita a Rialto nell'810: ma è leggenda che non ha conforto di buone testimonianze. Fu [...] Genovesi; Nicolò è uno dei cento della riforma del 1296; Andrea di Pancrazio nel 1335 è procuratore di S. Marco; Benedetto Spagna nel 1539 e al congresso della pace tra Carlo V ed il re di Francia; fu pure procuratore di S. Marco fin dal 1523. ...
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GREGORIO di Tours
Francesco Cognasso
Scrittore dell'epoca merovingica. Apparteneva a famiglia senatoria romana di Alvernia e nacque verso il 538. Fu educato prima dallo zio, vescovo d'Alvernia; poi, [...] fermò e ne divenne vescovo nel 573. Ebbe rapporti con i re franchi dell'epoca; cordiali con Sigeberto d'Austrasia, pessimi con confessorum, l'elogio dei miracoli di S. Martino, di S. Andrea, ecc. Ma l'opera più importante è l'Historia Francorum in ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
reale1
reale1 agg. [dal fr. ant. reial, che è il lat. regalis; v. regale1]. – 1. a. Di re, del re o dei re: famiglia, casa, stirpe, ceppo r.; sangue r.; Maestà r.; Altezza r., titolo che si dà ai principi di sangue reale; decreto, discorso...