BISCAINO, Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova, molto probabilmente nell'anno 1632, figlio primogenito di Giovanni Andrea, modesto pittore paesaggista, che gli fece da primo maestro [...] di artisti italiani conservati a Genova, tra cui la pala di Guido Reni nella chiesa del Gesù e quella di Giulio Romano in Santo Stefano. Il Ratti afferma di possedere nella sua collezione questi disegni, ma essi non ci sono pervenuti.
Intorno al ...
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COLEMAN, Enrico (Henry)
Claudia Tempesta
Nacque il 21giugno 1846 a Roma, dove il padre Charles, pittore paesaggista inglese, si era trasferito fin dal 1831; la madre, Fortunata Segadori, era una modella [...] di Bologna). Dipinse un pannello con una veduta dell'Agro romano per il caffè Greco (tuttora conservato in loco), il 'università di Roma la tesi di laurea del 1974 di Andrea Sestieri). Con Carlandi, Pascarella e altri era solito intraprendere lunghe ...
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CAPPONI, Luigi
Giovanna Casadei
Figlio di Pietro (o Gianpietro), milanese di origine, è scultore attivo negli ultimi decenni del Quattrocento a Roma, dove abita probabilmente nella zona di confine tra [...] à la cour des papes, Paris 1898, pp. 53-56; E. Steinmann, Rom. in der Renaiss., Leipzig 1899, pp. 39 s.; A. Venturi, Storia de la Minerve à Rome, Rome 1910, pp. 289 s.; E. Lavagnino, Andrea Bregno e la sua bottega, in L'Arte, XXVII (1924), p. 258 ...
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ARCO, Carlo d'
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Nacque a Mantova, l'8 sett. 1799, dal conte Francesco, scrittore di questioni economiche, e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Essendosi la famiglia trasferita nel 1816 a Milano, [...] volta a fuoco un'inunagine non mitica di Giulio Romano. L'opera Delle arti e degli artefici di Mantova 1 [1855], parte II, pp. 23-58); una Cronaca di Mantova di Andrea Schivenoglia dal 1445 al 1484, trascritta ed annotata (Milano 1857) e Due cronache ...
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CAMPORESE, Pietro, il Vecchio
Manfred F. Fischer
Nato a Roma il 20 ott. 1726, padre di Giulio e di Giuseppe, è il primo membro noto di una famiglia di architetti, attiva in Roma nei secc. XVIII e XIX, [...] iniziata dal C. anche la grandiosa chiesa di S. Andrea in Subiaco, terminata però dai figli Giulio e Giuseppe. del C. è ancora volta ai modelli del tardo barocco romano, sia pur mescolati con forme che soprattutto il Vanvitelli adottava nelle ...
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ALOISI (Alvisi, Aloisi Galanini, Gailanino, ecc.), Baldassarre, detto il Galanino
Rezio Buscaroli
Pittore e incisore nato a Bologna il 22 nov. 1577 da Sebastiano Galanini e da Elena Zenzanini.
Secondo [...] ornatista o decoratore. Morì a Roma all'età di 30 anni.
Vito Andrea morì a Roma, non si sa quando né a che età; l p. 170 (per Baldassarre); A. Petrucci, Il Caravaggio e il mondo calcografico romano. Roma 1957, pp. 35, 48, 51, 83 (per Baldassarre); P. ...
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CERBARA, Giovanni Battista
Silvana De Caro Balbi
Incisore in pietre dure e cammei, nacque a Roma il 18 ag. 1748 da Pietro Paolo, romano, e da Rosa Rinaldi di Velletri. Fu battezzato il 21 dello stesso [...] delle Fratte, Stato delle anime, 1809 ss.). Ivi morì il 21 luglio 1811 e fu sepolto nella chiesa di S. Andrea delle Fratte (Ibid., Reg. dei morti, IX [1798-1815], f. 102).
Il C. ebbe, come incisore di gemme e cammei, buona fama presso i contemporanei ...
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villa
Fabrizio Di Marco
Grandi ed eleganti residenze lontane dalla città
Abitare lontani dai centri urbani era un costume molto diffuso tra i ricchi romani dell’antichità; questa usanza è stata poi [...] Farnesina) a Raffaello (Roma, Villa Madama), da Giulio Romano (Mantova, Palazzo Te) a Vignola (Roma, Villa Giulia caratteri e impianti dell’antica Roma. Nel secondo Cinquecento fu Andrea Palladio, in Veneto, ad affrontare il tema della villa e ...
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ALBERTI, Antonino, detto il Barbalonga
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Pittore, nato nel 1600 a Messina, dalla famiglia degli A. marchesi di Pentadattilo. Allievo in patria di Simone Comandé, poi a Roma del Domenichino, che dette [...] affermarsi. Morì il 2 nov. 1649.
Tra le opere del periodo romano vanno ricordate la pala con La Vergine, S. Bonaventura e S. ), attribuitagli dal Passeri, quella con i SS. Gaetano ed Andrea Avellino in S. Silvestro al Quirinale; il ritratto di Orazio ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] Palladio (nei documenti anteriori al 1540 appare solamente come Andrea di Pietro). La villa Godi di Lonedo, forse progettata dei suoi Quattro libri dell'architettura. Dopo il viaggio romano, cominciò a costruire a Bagnolo la villa Pisani (1542 ...
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muskismo (Muskismo) s. m. L’ideologia, il comportamento e l’insieme degli atteggiamenti e delle posizioni espresse dal magnate sudafricano con cittadinanza canadese e naturalizzato statunitense Elon R. Musk. ◆ “L’intelligenza artificiale sta...
disarmocromia (disarmo-cromia) s. f. In senso figurato, l’armonia del colorato arcobaleno pacifista, con riferimento alla cessazione o abolizione dei conflitti armati. ◆ La notizia che Schlein ha una personal shopper esperta in armocromia mi...