CREVOLA, Giuseppe
Giovanni Rodella
Con tutta probabilità fu figlio dell'architetto e pittore decoratore Gaetano. Il C. svolse principalmente l'attività di ornatista a Mantova e nel suo territorio nell'ultimo [...] cultura decorativa cinquecentesca e dello stile di Giulio Romano in particolare, in stretta coincidenza con i , III, Mantova 1965, ad Ind. D. Martelli, La basilica di S. Andrea in Mantova dal 1778 al 1822, in Atti del Convegno... nel 5º centenario ...
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ANGUILLA, Francesco
Isa Belli Barsali
Figlio di Andrea, appartenne alla nobile famiglia lucchese degli Anguilla, che abitava nel braccio omonimo presso S. Frediano. Si ignorano le date di nascita e [...] , quando fa testamento, ordinando di essere seppellito nella chiesa di S. Romano (ibid., ser Michele Pieri, n. 19, c. 31). Fu ragioni sufficienti per l'identificazione dell'A. con Francesco di Andrea detto il Lola, che lavorò a Bologna dal 1410 al ...
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CUPRAMARITTIMA (Κοῦπρα μαριτίμα, Cupra maritĭma)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno, situata sulla costa adriatica tra il Gastellum Firmanorum e il Castrum Truentum, sorgeva su una zona collinosa prossima [...] Fasti pubblici di Roma e municipali della Colonia, attestano l'esistenza del centro romano.
Menzionata da Strabone (v, iv, 2, p. 241), da Mela tra Grottammare e Cupramarittima sul Colle di S. Andrea, nei tempi antichi incombente sulla marina che ...
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BETTI, Biagio
Marco Chiarini
Nacque nel Pistoiese nel 1545 circa, poiché dalle fonti - che ne danno l'anno di morte - è concordemente affermato che mori a 70 anni. Sul luogo di nascita, invece, non [...] anche quella di medico (Baglione). Certamente ebbe contatti col mondo artistico romano e conobbe l'arte d'Oltralpe. Fu amico del Pomarancio, del Cavalier d'Arpino e di Andrea Aretino, e pare che collezionasse disegni (se ne trovarono numerosi alla ...
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BRINA, Giuseppe
Luciana Vaccher
Pochissime notizie si hanno della vita di questo pittore bergamasco, che lavorò su tela e a fresco. Vissuto fra il XVII e XVIII secolo, ha lasciato opere a Brescia e [...] Leonardo a Bergamo; S. Antonioda Padova, nel convento dei cappuccini di Romano; S. Carlo genuflesso, in S. Salvatore di Bergamo; un altro S gli affreschi della volta - S. Francesco Saverio,S.Andrea Avellino,S. Antonio daPadova -, mentre in una tela ...
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Scultore e intagliatore (Belluno 1660 - ivi 1732). Studiò col padre Jacopo, intagliatore, poi con A. Ridolfi e F. Parodi. Nel soggiorno romano (1678-80) subì l'influsso di G. L. Bernini e della sua scuola. [...] Lavorò soprattutto a Venezia e nel Veneto (cornice e baldacchino del reliquiario nella sagrestia dei Frari, seggioloni, gruppi allegorici, ecc., nel Museo Correr di Venezia, altare per la chiesa di S. ...
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Pittore (Genova 1526 circa - ivi 1594), figlio di Antonio. A Genova partecipò spesso con il fratello Ottavio, a imprese decorative (palazzo Spinola, 1565; palazzo Cambiaso, 1565 circa, ecc.), in cui mostra [...] l'influsso del manierismo tosco-romano (F. Salviati) ed emiliano; eseguì ritratti (Poeta, 1579, Palazzo Rosso) e pale d'altare, rispondendo alle esigenze di semplicità e chiarezza dell'arte controriformistica (Immacolata Concezione, 1588, S. Pietro ...
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Scultore (n. forse a Sezze - m. Roma dopo il 1470). Documentato a Roma dal 1451, lavorò anche a Napoli all'arco di Alfonso I in Castelnuovo (1453-58). Partecipò a varie iniziative di Pio II per S. Pietro: [...] un colossale S. Paolo (posto poi su ponte S. Angelo), tabernacolo di S. Andrea (con Isaia da Pisa, ora nelle Grotte Vaticane), ecc. Lavorò alla tomba di Pio II (ora in S. Andrea della Valle) e firmò un angelo del portale di S. Giacomo degli Spagnoli ...
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Pittore (Nettuno 1599 - Roma 1661). Allievo, prima a Roma, poi a Bologna, di F. Albani, si stabilì a Roma dal 1621. Le prime opere, tra cui la Visione di s. Isidoro (1622, S. Isidoro), risentono ancora [...] . Gregorio (1626, Pinacoteca Vaticana) è opera ormai matura, che segna l'inizio di una nuova tendenza nell'ambito del Barocco romano: in una composizione pienamente seicentesca per l'assetto spaziale e l'impegno retorico e per il colore caldo e ricco ...
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Pittore e incisore (Bologna 1575 - ivi 1655). Dopo un soggiorno a Roma, dove ebbe modo di conoscere le opere di A. Tassi e di A. Carracci (Paesaggi, 1610-11, Roma, galleria Spada), lavorò prevalentemente [...] a Bologna, maturando uno stile originale che fondeva elementi desunti dal classicismo romano con le atmosfere fantastiche dagli accentuati effetti luministici ispirati alla tradizione ferrarese e veneta (Miracoli di s. Domenico e Consegna delle ...
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muskismo (Muskismo) s. m. L’ideologia, il comportamento e l’insieme degli atteggiamenti e delle posizioni espresse dal magnate sudafricano con cittadinanza canadese e naturalizzato statunitense Elon R. Musk. ◆ “L’intelligenza artificiale sta...
disarmocromia (disarmo-cromia) s. f. In senso figurato, l’armonia del colorato arcobaleno pacifista, con riferimento alla cessazione o abolizione dei conflitti armati. ◆ La notizia che Schlein ha una personal shopper esperta in armocromia mi...