BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] volta nel 1581, mentre lavorava nel palazzo del Collegio Romano, per un'"arme" in stucco, tecnica che non abbandonerà timpano dell'altare della cappella Aldobrandini (1605); in S. Andrea della Valle, il S. Giovanni Evangelista in marmo nella cappella ...
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AGRESTI, Livio, detto Il Ricciutello (Ritius)
Isa Belli Barsali
Nato a Forlì da Silvestro "ab Agreste" intorno al 1508, fu pittore, avendo come maestro il conterraneo Fr. Menzocchi, ma formandosi più [...] Grassi. Ad epoca anteriore al 1550 vengono datate le quattro figure dei SS.Cosma, Damiano, Andrea, Francesco, che si trovano nel coro della chiesetta dei Romiti (S. Maria del Voto) a Forlì; lavorava anche nel seminario della città, e lasciava, nella ...
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BISCAINO, Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova, molto probabilmente nell'anno 1632, figlio primogenito di Giovanni Andrea, modesto pittore paesaggista, che gli fece da primo maestro [...] di artisti italiani conservati a Genova, tra cui la pala di Guido Reni nella chiesa del Gesù e quella di Giulio Romano in Santo Stefano. Il Ratti afferma di possedere nella sua collezione questi disegni, ma essi non ci sono pervenuti.
Intorno al ...
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COLEMAN, Enrico (Henry)
Claudia Tempesta
Nacque il 21giugno 1846 a Roma, dove il padre Charles, pittore paesaggista inglese, si era trasferito fin dal 1831; la madre, Fortunata Segadori, era una modella [...] di Bologna). Dipinse un pannello con una veduta dell'Agro romano per il caffè Greco (tuttora conservato in loco), il 'università di Roma la tesi di laurea del 1974 di Andrea Sestieri). Con Carlandi, Pascarella e altri era solito intraprendere lunghe ...
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CAPPONI, Luigi
Giovanna Casadei
Figlio di Pietro (o Gianpietro), milanese di origine, è scultore attivo negli ultimi decenni del Quattrocento a Roma, dove abita probabilmente nella zona di confine tra [...] à la cour des papes, Paris 1898, pp. 53-56; E. Steinmann, Rom. in der Renaiss., Leipzig 1899, pp. 39 s.; A. Venturi, Storia de la Minerve à Rome, Rome 1910, pp. 289 s.; E. Lavagnino, Andrea Bregno e la sua bottega, in L'Arte, XXVII (1924), p. 258 ...
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ARCO, Carlo d'
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Nacque a Mantova, l'8 sett. 1799, dal conte Francesco, scrittore di questioni economiche, e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Essendosi la famiglia trasferita nel 1816 a Milano, [...] volta a fuoco un'inunagine non mitica di Giulio Romano. L'opera Delle arti e degli artefici di Mantova 1 [1855], parte II, pp. 23-58); una Cronaca di Mantova di Andrea Schivenoglia dal 1445 al 1484, trascritta ed annotata (Milano 1857) e Due cronache ...
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CAMPORESE, Pietro, il Vecchio
Manfred F. Fischer
Nato a Roma il 20 ott. 1726, padre di Giulio e di Giuseppe, è il primo membro noto di una famiglia di architetti, attiva in Roma nei secc. XVIII e XIX, [...] iniziata dal C. anche la grandiosa chiesa di S. Andrea in Subiaco, terminata però dai figli Giulio e Giuseppe. del C. è ancora volta ai modelli del tardo barocco romano, sia pur mescolati con forme che soprattutto il Vanvitelli adottava nelle ...
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ALOISI (Alvisi, Aloisi Galanini, Gailanino, ecc.), Baldassarre, detto il Galanino
Rezio Buscaroli
Pittore e incisore nato a Bologna il 22 nov. 1577 da Sebastiano Galanini e da Elena Zenzanini.
Secondo [...] ornatista o decoratore. Morì a Roma all'età di 30 anni.
Vito Andrea morì a Roma, non si sa quando né a che età; l p. 170 (per Baldassarre); A. Petrucci, Il Caravaggio e il mondo calcografico romano. Roma 1957, pp. 35, 48, 51, 83 (per Baldassarre); P. ...
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ANDREASI (Andreazio, Andreazzi), Ippolito, detto l'Andreasino
Rossana Bossaglia
Nato a Mantova, probabilmente nel 1548, come si può desumere dalla notizia che lo dice morto nel 1608 all'età di 60 anni.
Non [...] per lo più nell'assegnargli, a Mantova, quadri nella basilica di S. Andrea (Cristo in croce, l'Annunziata e l'Angelo), nella chiesa di S 'arte dell'A. dal Parmigianino piuttosto che da Giulio Romano. Il fare dell'A., di sapore manieristico, si giova ...
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CERBARA, Giovanni Battista
Silvana De Caro Balbi
Incisore in pietre dure e cammei, nacque a Roma il 18 ag. 1748 da Pietro Paolo, romano, e da Rosa Rinaldi di Velletri. Fu battezzato il 21 dello stesso [...] delle Fratte, Stato delle anime, 1809 ss.). Ivi morì il 21 luglio 1811 e fu sepolto nella chiesa di S. Andrea delle Fratte (Ibid., Reg. dei morti, IX [1798-1815], f. 102).
Il C. ebbe, come incisore di gemme e cammei, buona fama presso i contemporanei ...
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muskismo (Muskismo) s. m. L’ideologia, il comportamento e l’insieme degli atteggiamenti e delle posizioni espresse dal magnate sudafricano con cittadinanza canadese e naturalizzato statunitense Elon R. Musk. ◆ “L’intelligenza artificiale sta...
disarmocromia (disarmo-cromia) s. f. In senso figurato, l’armonia del colorato arcobaleno pacifista, con riferimento alla cessazione o abolizione dei conflitti armati. ◆ La notizia che Schlein ha una personal shopper esperta in armocromia mi...