ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] ancora all'epoca proto-romena (cfr. Th. Capidan, in Mem. Secţ. Lit. Acad. Rom., s. 3ª, II, 1925, p. 25 segg.), quindi almeno al sec. IX, se pubblicò le'sue Brises d'Orient e, dalla Captive di Andrea Chénier, trasse l'ispirazione per la sua elegia O ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] introduzione del conto capitale (che si trova nel libro di Andrea Barbarigo, del 1430-40). Così sorse il concetto di im hellenist. Ägypten, Berna-Lipsia 1913.
Per l'industria nel mondo romano: H. Gummerus, in Pauly-Wissowa, Real-Encykl., IX, col ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] Mon., II,1, 2-3) aveva ordinato a tale ufficio l'Impero romano; ma gl'imperatori in quel tempo, trattenuti da altre cure in Germania, della morte di Dante; un anonimo fiorentino (il notaro Andrea Lancial), che fu detto l'Ottimo, e lasciò tre ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] la leggenda del Prete Gianni era così popolare in Italia che Andrea dei Magnabotti le faceva gran parte nei suoi romanzi cavallereschi; fossero i famosi "Nove Santi" che venivano da "Rōm", cioè dall'impero bizantino, e fondarono monasteri fiorenti, ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] fece allora venire dalla Germania un suo amico, tale Andrea Federico Bauer, abile meccanico, e così nel 1811 1927; L. De Gregori, La stampa nel sec. XV. Cat. d. ed. rom. nella R. Bibl. Casanatense, Roma 1933, con tavv.; Chr. Hülsen, Mirabilia Romae, ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] seguito a Venezia stessa dai Gardane, dagli Scotto e da Andrea Antico (De Antiquis); Francesco Marcolini da Forlì (v.), le merito di avere fornito al libro i due caratteri più belli, il romano e il corsivo, ma può vantarsi di essere stata la prima a ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
*
Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] gloriosa nella prima metà del sec. XVI con Andrea Alciato, promotore della scuola dei "culti" e Homodei in Pavia, in Boll. Soc. pav. storia patria, XVIII (1919); G. Romano, Per la storia delle origini del teatro Fraschini, in Bollettino Soc. pav. st. ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] avrebbe avuto diritto d'imporre sugli ecclesiastici inconsulto etiam Romano Pontefice. Ma l'ordinanza del re aveva dato occasione fronte alla resistenza degli Ungheresi, che rimasero fedeli ad Andrea II e, alla sua morte, gli diedero come successore ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] del resto, uomo colto, scrittore, raccoglitore della biblioteca, ricca specialmente di opere giansenistiche, nel palazzo romano alla Lungara. Anche morto il pontefice, Andrea (1735-95) fu cardinale a 24 anni, vescovo di Sabina (1776), vicario di Roma ...
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. Questa famiglia, ch'ebbe dei momenti di grande splendore e potenza, è un ramo dei Caracciolo. Ne fu capostipite Gregorio Caracciolo, detto Carafa (perché concessionario, forse, della gabella sul vino, [...] di S. Severina, dello stesso ramo, ebbero per capostipite Andrea, che combatté per Alfonso II, Ferrante II e Federico, Napoli: luogotenente dell'imperatore, che lo nominò principe del Sacro Romano Impero. In Spagna fu viceré di Aragona. Per Tiberio, ...
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disarmocromia (disarmo-cromia) s. f. In senso figurato, l’armonia del colorato arcobaleno pacifista, con riferimento alla cessazione o abolizione dei conflitti armati. ◆ La notizia che Schlein ha una personal shopper esperta in armocromia mi...
dedollarizzazione (de-dollarizzazione) s. f. L’abbandono del dollaro come valuta di scambio nelle transazioni commerciali e finanziarie internazionali. ♦ Da qualche anno è iniziata la silente de-dollarizzazione del sistema, testimoniata dai...