CARAFA, Ferdinando
Francesco Barbagallo
Nato il 30 ottobre del 1816 a Napoli, terzogenito di Francesco, duca d'Andria dopo la decapitazione del fratello Ettore, e di Teresa Caracciolo di Santobuono, [...] Verso il principio della passata està venne da Trani un tal Vincenzo Romano: come pugliese mi venne a visitare e mi disse aver lettera liberale. Nel 1873, alla morte del fratello Andrea Antonio già succeduto al primogenito Riccardo, aggiunse il ...
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DOLFIN, Leonardo, detto Angelo
Antonio Menniti Ippolito
Figlio di Marco di Giacomo, del ramo di S. Canciano, nacque con ogni probabilità a Venezia. La prima citazione che lo riguardi contenuta nelle [...] D. partecipò il 15 genn. 1329 all'elezione del prete Romano a priore dell'ospedale di S. Lazzaro. In quello stesso anno di costruire un ospizio per sole donne, che poi fu detto di S. Andrea, nel sestiere di S. Croce. Due anni dopo, nel 1331, accordò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scoppola, Rumi e Ranchetti
Giampaolo D'Andrea
Tra i primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo del rapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal processo di secolarizzazione [...] sociale in Italia tra Otto e Novecento, 1995; Gioberti, 1999; Tempi di guerra, attese di pace: letture storiche da «L’Osservatore Romano», a cura di P. Gheda, 1999; Perché la storia, a cura di E. Bressan, D. Sarasella, 2009.
Michele Ranchetti (Milano ...
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Transilvania
Regione naturale e storica della Romania. Il nome latino compare nel sec. 12° e allude alle foreste che separavano la regione dall’Ungheria. La T. fu soggetta al dominio dell’impero romano [...] immigrati dalle regioni germaniche: con il Privilegium Andreanum (1224) questi ultimi si fecero riconoscere da re Andrea II un’autonomia politica territoriale ed ecclesiastica assai ampia. Il conferimento di particolari privilegi ai sassoni, agli ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Figlio di Carlo e Marietta Rusticucci, nacque nel 1528 a Firenze. Avviato dapprima all'attività commerciale in Ancona, fu poi mandato a studiare legge all'università [...] nella cappella di famiglia nella chiesa di S. Andrea della Valle a Roma una statua dello scultore Cristoforo , pp. 248, 249; P. Pecchiai, Un amico del Davanzati, in L'Osservatore Romano, 20-21 ag. 1952; Id., I Barberini in Archivi,Roma 1959, quad. s ...
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Uomo politico e pubblicista (Torchiara 1866 - Roma 1940). Intrapresa da giovane la carriera giornalistica, fu direttore della Riforma, redattore del Giornale d'Italia e corrispondente romano del Corriere [...] della sera. Deputato dal 1909, studioso di problemi internazionali, nell'apr. 1918 promosse il Congresso di Roma delle nazionalità oppresse dall'Austria e nella questione adriatica sostenne che l'Italia ...
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Patrizio romano (n. 1402 circa - m. Roma 1473); avvocato concistoriale, fu, come tale, al Concilio di Ferrara-Firenze; scrisse sulla controversia tra Greci e Latini, sul primato della Chiesa di Roma e [...] l'Effimerium curiale, diario dei suoi tempi ...
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muskismo (Muskismo) s. m. L’ideologia, il comportamento e l’insieme degli atteggiamenti e delle posizioni espresse dal magnate sudafricano con cittadinanza canadese e naturalizzato statunitense Elon R. Musk. ◆ “L’intelligenza artificiale sta...
disarmocromia (disarmo-cromia) s. f. In senso figurato, l’armonia del colorato arcobaleno pacifista, con riferimento alla cessazione o abolizione dei conflitti armati. ◆ La notizia che Schlein ha una personal shopper esperta in armocromia mi...