Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] vicario di P. e Val di Mazzara (1379), fino alla morte di Andrea, fatto giustiziare (1392) da re Martino il Giovane, per aver sostenuto con divisa in due aree. Poco si conosce del periodo romano, ma certo non dovevano mancare notevoli edifici com’è ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] campione del monachesimo e autore di opere ascetiche. Vanno ricordati Andrea di Creta (650-720) e Cosma di Gerusalemme: per Sergio da Costantinopoli, Anastasio monaco del Sinai e soprattutto Romano il Melode che unì influssi siriaci e semitici. La ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] emporio marittimo particolarmente nel 12° e 13° secolo. Il nucleo romano di P. doveva trovarsi nella zona ora occupata dal duomo, (1332; in facciata, S. Martino e il povero, attribuito ad Andrea Pisano); S. Zeno. Alla fine del 16° sec. fu sistemata ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (405,16 km2 con 132.899 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. È situata a circa 4 km a S del Po (lungo il quale è ubicato il centro satellite di Pontelagoscuro).
Il nucleo [...] con Leonello e Borso, a opera dei maestri Pietro d’Andrea, R. Boteram, Livino di Giglio; decadde alla fine del il 1550 e il 1560 una trentina di pezzi su cartoni di G. Romano, Dosso, Pordenone ecc., per decadere verso il 1580.
Nella zecca di ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] 1513-14 o al 1517), ancora vicina ai canoni di Andrea del Sarto, ma dove la trattazione del panneggio e gli Fatiche di Ercole, incisi da G.I. Caraglio); il soggiorno romano fu fondamentale per la conoscenza di Perin del Vaga, di Parmigianino ...
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Scultore (Bruxelles 1597 - Livorno 1643), figlio di Jérôme il Vecchio (m. 1641 circa), l'autore della fontana del Manneken-Pis a Bruxelles (la statua, perduta, è ora sostituita da una copia). Dal 1618 [...] prima della morte. Si affermò presto nell'ambiente artistico romano, divenendo una delle figure più in vista della -28, nel 1629 riceveva la commissione per il gigantesco S. Andrea da porsi in uno dei quattro piloni che sorreggono la cupola di ...
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Architetto (n. Oppido Lucano 1545 - m. 1630 circa), padre teatino. Dopo un periodo a Roma dove probabilmente collaborò al progetto di S. Andrea della Valle, fu attivo quasi sempre a Napoli. Fin dalla prima [...] sono elementi che possono già chiamarsi di primo Barocco, e le sue opere successive (S. Maria della Sapienza, S. Maria degli Angeli, la cappella del Tesoro nel Duomo, SS. Apostoli) rivelano tutte forme mosse improntate decisamente al Barocco romano. ...
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Famiglia di architetti romani. Andrea (Roma 1818 - ivi 1911) lavorò per i Doria e fu primo architetto della Fabbrica di S. Pietro. Tra le sue opere, la sistemazione di Piazza Mastai, il palazzo della Dataria, [...] ivi 1925), suo figlio, si ispirò al Rinascimento e al barocco romano nelle sue ville, tra cui notevole la villa Elia ai Parioli anche i figli di questo: Clemente (Roma 1887 - ivi 1965), Michele (Roma 1894 - ivi 1981) e Andrea (Roma 1903 - ivi 1989). ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] di R. Krautheimer (1982) su Roma. Il nucleo romano del Barocco è stato inoltre approfondito da studi sugli scritti Farnesina und Peruzzis architektonisches Früwerk, Berlino 1961; R. Pane, Andrea Palladio, Torino 1961; J. Ackerman, W. Lotz, Vignoliana, ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] nel Ducale, vi portò di preferenza le opere di Pietro Andrea Ziani, di A. Sartorio, di C. Pallavicino, cioè Londra 1923; Archivio stor. lomb.: s. 3ª, studî di: G. Romano, Contributi alla storia della ricostruzione del ducato milanese, VI, p. 231 ...
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muskismo (Muskismo) s. m. L’ideologia, il comportamento e l’insieme degli atteggiamenti e delle posizioni espresse dal magnate sudafricano con cittadinanza canadese e naturalizzato statunitense Elon R. Musk. ◆ “L’intelligenza artificiale sta...
disarmocromia (disarmo-cromia) s. f. In senso figurato, l’armonia del colorato arcobaleno pacifista, con riferimento alla cessazione o abolizione dei conflitti armati. ◆ La notizia che Schlein ha una personal shopper esperta in armocromia mi...