DANDINI, Vincenzo
Evelina Borea
Fratello del pittore Cesare, nacque a Firenze nel 1607.
Menzionato solo marginalmente nella biografia di quest'ultimo dettata da Filippo Baldinucci o citato occasionalmente [...] a pitture del D. che possano riferirsi al suo periodo romano, e neanche quel saggio ad acquarello, un Diluvio universale, d'altare in Arezzo, S. Maria in Gradi, con i SS. Andrea Zoroandro e Carlo Borromeo, e databili intorno al 1670 (Razzoli, 1898) ...
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GAROFALO, Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Figlio di un battiloro, nacque a Palermo verosimilmente nel secondo quarto del XVIII secolo. Come informa Agostino Gallo (sec. XIX, p. 85), suo principale biografo, [...] Fra questi si segnalano in particolare i ritratti di Andrea Cirino, Gianfilippo Ingrassia, Lucio Marineo (datati 1767 degli antenati. Nel 1780 il G. effettuò un secondo soggiorno romano durante il quale, oltre a mettere in opera le incisioni già ...
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FOSSATI, Davide Antonio
Giorgio Marini
Nacque a Morcote, nel Canton Ticino, il 21 apr. 1708 da Giorgio, ingegnere militare, e da Maria Francesca Paleari. Intorno al 1720 fu chiamato a Venezia dal facoltoso [...] abbandonato il progetto, il F. venne affidato dal prozio a padre Vincenzo Maria Mariotti, pittore prospettico e incisore romano, allievo di Andrea Pozzo.
Nel 1722 il F. iniziò a frequentare anche lo studio del pittore viennese Daniel Gran, seguace di ...
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GALLI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque a Roma il 14 febbr. 1804 da Giovanni e da Teresa Del Bufalo. Ereditò dal padre la passione per la scultura e la tramandò al proprio figlio Alberto, autore di una [...] il Thorvaldsen si deve la realizzazione delle statue di Andrea e Giuda Taddeo, eseguite nel 1842 per la chiesa s. 3, XVI (1993), p. 76; Villa Torlonia. L'ultima impresa del mecenatismo romano, a cura di A. Campitelli, Roma 1997, pp. 78, 85, 126, 128 s ...
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DE MARCHI, Pantaleone
Sergio Guarino
Figlio (Majocchi, II, 1949, p.7, nr. 1611) di un maestro Comino (Giacomo), questo intarsiatore e scultore cremonese è stato talora confuso con un figlio (Schottmüller, [...] due suoi nipoti, Antonio e Marco, figli del fratello Andrea (già morto all'epoca), dimoranti a Mercatello presso Pesenti, La pittura, in La certosa di Pavia, Milano 1968, pp. 90 s.; G. Romano, Il coro di S. Lorenzo, s. l. 1969, p. 17;A. Puerari, Il ...
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GIANNETTI (Giannetto), Filippo
Gaetano Bongiovanni
Nacque "nella terra di Savoca […] distante 24 miglia dalla città di Messina" nel 1630 (Susinno, p. 172) o nel 1640, secondo un'altra fonte (Grosso [...] nell'inventario della quadreria di don Calogero Gabriele Colonna Romano, duca di Cesarò - sita nel suo palazzo che sia il ritratto di un venditore di coralli, il trapanese Andrea Soli, dal quale il principe de Ligne acquistò tutti i preziosi ...
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DE DOMINICIS, Carlo
John Varriano
Figlio del capomastro muratore Bartolomeo e di Anna Santa Aldini da Cesena (Gargano, 1971, pp. 85 s.), nacque a Roma il 26 febbr. 1696.
Studiò all'Accademia di S. Luca [...] tre quarti di secolo prima dal Bernini in S. Andrea al Quirinale: il D., aumentando la grandezza delle cappelle . La facciata può essere considerata tra i più felici esempi di rococò romano; anche se ormai il D. non aveva più rapporti di lavoio col ...
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FERNÁNDEZ, Pedro
Tiziana Mancini
Probabilmente originario di Murcia, in Spagna, fu attivo tra la fine del Quattrocento e il primo quarto del Cinquecento.
Questo pittore spagnolo, in passato confuso [...] Sabauda di Torino ed il S. Michele, s. Onofrio e s. Andrea della collezione Zeri a Mentana (cfr. Navarro, 1982, p. 48 e de Pereda, in IlVasari, XXI (1963), 2-3, pp. 80-83; G. Romano, Casalesi del '500, Torino 1970, pp. 30 ss.; F. Abbate, La pittura ...
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GIOVANNI di Paolo (Giovanni di Paolo Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio primogenito di Paolo, il capostipite di una famiglia di [...] riferimento per quelli più tardi, per esempio, di S. Giorgio in Velabro a Roma, di S. Andrea in Flumine a Ponzano Romano e di S. Stefano presso Fiano Romano (De Rossi, 1888-89).
Giovannoni (p. 4) ipotizzò che il tipo di ciborio architravato fosse "la ...
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DERISET (Derizet), Antoine
Denis Lavalle
Figlio di François, "maitre ouvrier en soye", e di Catherine Sibert, nacque a Lione il 18 nov. 1685 (Lavalle, 1981, p. 305; Cozzolino, 1984-85, p. 41); nulla [...] esperienza e cultura quello che fece la sua comparsa nell'ambiente romano, dove riuscì facilmente a farsi notare. Nel 1728 fu ammesso all . 427 ss.), di rinnovare la piccola chiesa dei Ss. Andrea e Claudio (S. Claudio). Fu edificata così una nuova ...
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muskismo (Muskismo) s. m. L’ideologia, il comportamento e l’insieme degli atteggiamenti e delle posizioni espresse dal magnate sudafricano con cittadinanza canadese e naturalizzato statunitense Elon R. Musk. ◆ “L’intelligenza artificiale sta...
disarmocromia (disarmo-cromia) s. f. In senso figurato, l’armonia del colorato arcobaleno pacifista, con riferimento alla cessazione o abolizione dei conflitti armati. ◆ La notizia che Schlein ha una personal shopper esperta in armocromia mi...