PAPADOPOLI, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 6 marzo 1802, secondogenito del conte Angelo, commerciante e banchiere, e di Maria Mico, entrambi greci.
Poco attratto dalla florida azienda [...] stretto contatto con Vincenzo Monti, Gian Domenico Romagnosi, Andrea Mustoxidi e Giuditta Pasta.
Nell’estate del 1827 aristocratico veneziano, poeta e mecenate: A. P., in L’osservatore romano, 22 marzo 1972; A. Serafini, L’amicizia di Leopardi con ...
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JACOPO da Fivizzano
Serena Veneziani
Nacque a Fivizzano, in Lunigiana, nella prima metà del XV secolo.
La supposizione che fosse conte palatino e appartenesse a una nobile famiglia locale ebbe origine [...] L'opuscolo è infatti stampato con il nuovo carattere romano che J. utilizzò nelle edizioni veneziane sottoscritte, e attività, si trova, con minime variazioni, nelle mani del tipografo Andrea Paltasichi.
Non si hanno notizie di J. dopo il 1477; sono ...
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DURANTI (Durante, de Durantibus), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Pavia intorno al 1450 da Dagletano, morto prima del 1482. Esordi nell'arte tipografica come editore: nel 1482 formò una società con [...] Indice generale…, n. 1493) e altri tre testi di Egidio Romano, il De materia coeli col De intellectu possibili (ibid., un circolo neri su fondo bianco, sormontati da una doppia croce di s. Andrea con le iniziali H. D.
Fonti e Bibl.: S. Comi, Memorie ...
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DE MICHELI, Pietro Adamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Mantova intorno al 1440 da Ludovico.
La sua famiglia, che vantava una lontana parentela coi Gonzaga, apparteneva di fatto all'aristocrazia degli uffici [...] Guarino Veronese (ibid., n. 8827). Impressi nello stesso carattere romano di 106 mm. per 20 linee del Gambiglioni e del Decamerone una parte del guadagno alla fabbrica della chiesa di S. Andrea. Quali che siano stati i risultati del suo impegno di ...
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GHIRLANDI, Andrea
Margherita Breccia Fratadocchi
Probabilmente figlio di un Bartolomeo, originario di Forlì e nel 1446 cancelliere delle Riformagioni a Pistoia, dovrebbe essere nato nella città toscana [...] coluber in latino) con le iniziali "A. A." (Antonio e Andrea). Dal 1498 al 1500 si unì a loro il tipografo Lorenzo il 107R, dai due tipografi (i quali, oltre al carattere romano, utilizzarono spesso anche il gotico).
Per quanto riguarda la politica ...
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BARBERINI-COLONNA di Sciarra, Maffeo
Grazia Dore
Nato a Roma il 10 sett. 1850 da Maffeo e Carolina D'Andrea, occupò di sé le cronache mondane e artistiche della Roma della fine del secolo. Sua madre, [...] la principessa Carolina dei marchesi d'Andrea di Pescopagano, ardente legittimista, sospetta di mene contro l'appena proclamato bizantina diretta dal D'Annunzio. Di questo, durante il soggiamo romano, il B. fu il mecenate e pubblicò a sue spese, ...
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FORTUNATI, Luca Antonio
Anna Modigliani
Di origine fiorentina, le notizie sulla sua vita sono esclusivamente legate all'attività che egli svolse come editore nell'ambito della tipografia romana durante [...] F., in latino, composta a Roma e indirizzata al giovane Andrea Ricasolano (f. 1v). Alla stessa edizione appartengono anche, di scomparsa del F. dal panorama editoriale e culturale romano si potrebbe ascrivere alle conseguenze, che pesarono sulla ...
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disarmocromia (disarmo-cromia) s. f. In senso figurato, l’armonia del colorato arcobaleno pacifista, con riferimento alla cessazione o abolizione dei conflitti armati. ◆ La notizia che Schlein ha una personal shopper esperta in armocromia mi...
dedollarizzazione (de-dollarizzazione) s. f. L’abbandono del dollaro come valuta di scambio nelle transazioni commerciali e finanziarie internazionali. ♦ Da qualche anno è iniziata la silente de-dollarizzazione del sistema, testimoniata dai...