CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] toscani: la tipologia della figura del defunto sul sarcofago (in atto di sollevarsi sul gomito) riprende le invenzioni di AndreaSansovino in S. Maria del Popolo e ripropone in marmo il tema che doveva apparire negli smembrati sepolcri Bottrigari. Al ...
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JUSTE
Francesco Quinterio
Famiglia di scultori e decoratori francesi di origine fiorentina attiva fra XV e XVI secolo. I membri di questa famiglia discendono da Giusto di Antonio di Michele Betti nato [...] rinascimentali. Il complesso funebre reale è formato da un'alta edicola a forma di tempio che rimanda ai modi di AndreaSansovino, con un basamento scolpito sui quattro lati, sul quale si erge un loggiato centinato a pianta rettangolare, con quattro ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] alla mano del G. le medesime figure, stabilendo precise corrispondenze con alcune sculture di Michelangelo Buonarroti, AndreaSansovino, Guglielmo Della Porta, e con altri modelli tipici della cultura manierista, cui l'orefice faentino attinse ...
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MANGONE, Giovanni
Adriano Ghisetti Giavarina
Nacque verso la fine del XV secolo da Francesco, originario di Caravaggio. Fu allievo dello scultore e architetto Andrea Ferrucci da Fiesole (Vasari); la [...] attesta Tolomei, morì forse in quel giorno.
Nella scultura seguì, con esiti discontinui, soprattutto i modi di AndreaSansovino, mentre, in architettura, fu attento agli equilibri proporzionali, secondo la sua formazione di scultore e scalpellino nel ...
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LOMBARDO (Solari), Girolamo
Vito Zani
Figlio dello scultore Antonio e di Adriana Vairà, fratello di Aurelio e Ludovico, nacque entro il primo decennio del XVI secolo a Ferrara, dove il padre fu scultore [...] sul riquadro istoriato della S. Casa con l'Adorazione dei magi, che lo storico aretino riferisce lasciato incompiuto da AndreaSansovino, ma sul quale risulta invece aver lavorato Raffaello Sinibaldi da Montelupo nel 1533.
Nel 1550 compare nei libri ...
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LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] e il 1473 (Weil Garris, pp. 92 s., 302 s., 318-321).
Un carattere più tradizionalmente "lombardesco", intenerito ai modi di AndreaSansovino, si ritrova invece nel rilievo marmoreo a due pannelli col Padre Eterno e due angeli, ora collocato presso l ...
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GRASSIA, Francesco, detto Franco Siciliano
Alessandro Serafini
Nacque a Palermo in data imprecisata, ma quasi certamente prima del 1640 (Faldi, p. 38). L'origine palermitana è testimoniata dallo stesso [...] nel panorama scultoreo della Roma berniniana e postalgardiana. Quasi un'esercitazione neocinquecentesca su un motivo di AndreaSansovino, la scultura ostenta ricordi di Domenico Gagini e del manierismo meridionale. Brani di inaspettata raffinatezza ...
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CANAVESI, Girolamo
Adam Bochnak
Nato verso la fine del primo o l'inizio del secondo quarto del secolo XVI, nella seconda metà di questo fu attivo come scultore in Polonia. Nell'atto di conferimento [...] moglie Barbara nello stesso atteggiamento delle statue dei cardinali Girolamo Basso Della Rovere e Ascanio Sforza, eseguite da AndreaSansovino, nella chiesa romana di S. Maria del Popolo; nelle parti laterali, divise da quella centrale per mezzo di ...
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BARILOTTI (Barilotto, Barlotti), Pietro
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, dallo scultore Drudo e da Pentesilea di ser Paolo da Udine, quasi certamente nel 1481. Il Grigioni (1962) afferma che quando nacque [...] in patria nel 1509, forme più complesse ed architettoniche di estrazione tosco-romana, con particolare interesse per i tipi che AndreaSansovino veniva elaborando in Roma. Il B. ebbe vari allievi, ma di scarso valore; di essi il più noto è quel ...
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DEL TASSO, Leonardo
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1465, fu verosimilmente avviato all'arte dal padre, Chimenti di Francesco, con cui lavorò in S. Pancrazio opere importanti oggi perdute (cfr. voce [...] 1900), p. 126; O. Orzalesi, Della chiesa di S. Ambrogio in Firenze e dei suoi restauri, Firenze 1900, p. 11;E. Mauceri, AndreaSansovino e i suoi scolari in Roma, in L'Arte, III (1900), p. 254; C. von Fabriczy, Mem. sulla chiesa di S. Maria Maddalena ...
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