GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] bracci, ornati da placchette smaltate, che sorreggono le statuette di Niccolò e Gregorio, a destra e a sinistra del Cristo portacroce in Luca Della Robbia, Mino da Fiesole, Antonio Pollaiolo e Andrea Verrocchio, chiamati dagli Operai del duomo di S. ...
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GUELFO, Bartolomeo
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di un Niccolò da Pistoia, la cui attività è documentata in Italia meridionale tra il 1503 e il 1527.
I [...] del Cinquecento a Napoli e nel Vicereame, Torino 1978, p. 10; Andrea da Salerno nel Rinascimento meridionale (catal., Padula), a cura di G II, Milano 1988, pp. 474 s.; Id., G., B. di Niccolò, ibid., p. 738; Id., La pittura del Cinquecento, in Storia e ...
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GREGORIO di Cecco
Stefania Bolzicco
Di questo pittore senese, figlio di Francesco (Cecco), si hanno notizie documentarie comprese tra il 1418 e il 1424.
Dalla critica viene unanimemente ritenuta valida [...] Simonina, vedova di Taddeo, decise di adottare il fratello di G., Andrea, e di donargli tutti i suoi beni, il pittore risultava già , I, Genova 1977, p. 209; M. Boskovits, Su Niccolò di Buonaccorso, Benedetto di Bindo e la pittura senese del primo ...
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CANAVESI, Girolamo
Adam Bochnak
Nato verso la fine del primo o l'inizio del secondo quarto del secolo XVI, nella seconda metà di questo fu attivo come scultore in Polonia. Nell'atto di conferimento [...] due nicchie rettangolari e basse con le statue ad altorilievo di Andrea Górka e di sua moglie Barbara nello stesso atteggiamento delle di Gasparo Wielogłowsld di Czchów, dell'arcivescovo Niccolò Dzierzgowski nella cattedrale di Gniezno (che però va ...
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FRANGIPANE, Niccolò
Matteo Mancini
Figlio di Matteo, nacque forse a Padova (Brandolese, 1795) probabilmente nel secondo quarto del XVI secolo. Spesso confuso in passato con un omonimo pittore friulano [...] del 1970 ha contribuito a evidenziare, la struttura paesaggistica rimanda al Tiziano della Madonna con Bambino e i ss. Andrea e Pietro del duomo di Serravalle (Vittorio Veneto), mentre il modello del Battista deve essere cercato nel S. Giovanni ...
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LORENZO d'Antonio
Manuela Gianandrea
Non si conosce la data di nascita di L., maestro vetraio e cappellano di S. Pier Maggiore a Firenze, probabilmente originario, come attestano alcuni documenti che [...] dall'Opera di S. Maria del Fiore insieme con il collega e capobottega Guido di Niccolò da Pelago e con i compagni Carlo di Francesco Zati e Giovanni d'Andrea (Marchini, 1955; Gianandrea, p. 219). Le vetrate a loro allogate appartenevano alla fase ...
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JACOPO della Pila
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo scultore di origini milanesi, la cui attività è documentata nel Regno di Napoli tra il 1471 e il 1502.
L'individuazione nelle [...] tra il 1450 e il 1470, e in particolare con la scultura di Andrea Bregno (Abbate, 1974) e di Isaia (Ganti) da Pisa (Id., Gaggini.
Nel 1494 gli venne commissionato un sepolcro da Niccolò d'Alagno, da eseguire esplicitamente sull'esempio del monumento ...
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BREGNO, Lorenzo
MMariacher
Figlio di un Alberto (o forse Roberto) e fratello di Giovanni Battista, appartenne alla numerosa famiglia dei Bregno o Brignoni, da Righeggia presso Osteno (lago di Lugano). [...] parte dell'architettura dell'altare del Cristo risorto nella chiesa di S. Niccolò (Coletti, p. 425). Sono del B. tre figure per un ; ma è indubbio che le tre statue dei SS. Andrea,Pietro,Paolo sono del Bregno. Incompiuto rimase anche il monumento ...
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LEONARDO di Simone
Manuela Gianandrea
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo maestro vetraio, tra i più attivi e richiesti della Toscana del tardo Trecento. La prima opera documentata [...] dei piombi, che introducono una nota di estraneità rispetto alla pittura di Niccolò Gerini, spesso caratterizzata nella cromia da toni più cupi derivati dai modi di Andrea di Cione, detto l'Orcagna. Forse proprio in questa estrema valorizzazione del ...
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FALCONI, Giovanni
Luba Eleen
Non si conoscono gli estremi biografici del F., originario di Firenze, attivo, come attestano i documenti, tra il 1434 e il 1437 in qualità di miniatore per Leonello d'Este [...] Cesare, trascritto da Giacomo Cassoli di Parma "in domo domini Niccola Marchionis", e anche questo emendato da Guarino, con l' di Sesto Pompeo Festo, volume dato a rilegare ad un certo "Andrea cartolare" (ibid., p. 103 n.). Nessuno di questi libri è ...
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sardinesco
agg. (iron.) Che caratterizza le sardine e il movimento d’opinione e politico di cui esse fanno parte. ♦ La Spinelli entra poi nel merito dei punti evidenziati dalle Sardine e rilancia «Il numero 5 (“La violenza verbale venga equiparata...