CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] 1461 fu copiato dopo il "Plinio". Comunque, il 13 ag. 1466, a Napoli, sottoscriveva la copia per la duchessa d'Andria dell'Etica di Aristotele nel volgarizzamento di Niccolò Anglico (n. 4). Forse già dal 1469 scrittore regio, il C. ricevette per ...
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CAMPIGLIA, Maddalena
Claudio Mutini
Nacque a Vicenza da Carlo e da Polissena Verlati in data imprecisata ma riferibile, con ogni probabilità, agli anni intorno alla metà del sec. XVI. La famiglia, di [...] , l'esperienza del Discorso (che raccolse i consensi di letterati abbastanza famosi: Angelo Ingegneri, Il Cieco d'Andria, Muzio Sforza) rimarrà come un dato implicito nella carriera poetica della scrittrice, cui si sovrapporranno forme più libere ...
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ARCUDI, Francesco
Salvatore Impellizzeri
Nacque nel 1590, come risulta dalla notizia contenuta negli Archivi del Collegio greco di Roma (t. XIII bis, f. 119), che ci informa del suo ingresso nel predetto [...] , il 19 dic. 1639, fu consacrato vescovo e assegnato alla diocesi di Nusco, nel Regno di Napoli. Designato infine vescovo di Andria, in provincia di Bari, non poté raggiungere tale sede, essendo stato colto dalla morte a Bagnoli Irpino il 7 ott. 1641 ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] il titolo di marchese.
Il B. prese parte ad alcune delle più celebri cause del tempo: la successione al ducato d'Andria, dopo la morte di Carlo Carafa, aveva creato infiniti problemi di eredità, ed egli vi partecipò sostenendo gli interessi di Emilia ...
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BRUNI DE' PARCITADI, Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Rimini il 26 dic. 1474 da Matteo e Laurenzia de' Raibanini, ultima discendente della nobile famiglia ghibellina dei Parcitadi; morto il padre [...] è del Serdini.
Di suo il B. ci ha lasciato quattro canzonieri, di cui tre (in lode rispettivamente di Euridice, di Andria e di Isabella) amorosi e l'ultimo religioso, in lode della Vergine e di Cristo. Le quattro raccolte ci sono state conservate ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] Firenze.
Quanto dire che questa scelta è forse tale più di nome che di fatto. Perché, oltre all'omissione de l’Andria e della Clizia e di ben poche altre scritture di interesse piuttosto marginale, l'unica opera qui parzialmente sacrificata è l'Arte ...
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MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] allo Studio fiorentino nel 1482 sulle Eclogae di Virgilio. Poliziano usò l'opera anche per il commento alle Georgicae, per l'Andria di Terenzio e le Vitae di Svetonio e per le Rosae pseudovirgiliane, così come è testimoniato l'uso dell'opera del M ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] M. attese in questi anni all'amaro poemetto in terzine L'asino d'oro (incompiuto) e al volgarizzamento dell'Andria di Terenzio; scrisse inoltre la splendida Favola misogina di Belfagor arcidiavolo, ma anche una raffinata serenata in ottave. Dopo ...
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FABRI, Alessandro
Marina Boscaino
Nacque a Castel San Pietro (Bologna) nel 1691. Dopo un'infanzia passata nel paese natio, il padre Gianpaolo lo mandò a studiare a Bologna presso i gesuiti del collegio [...] cui opera poetica è inoltre ricca di figure femminili tratte dalla storia antica e moderna.
Si ha notizia di traduzioni dell'Andria, dell'Eunuco, dell'Eautontimorumeno di Terenzio e dei primi quattro libri dell'Eneide.
Del F. ci è pervenuto un ampio ...
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BRUSONI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Originaria di Siena, la famiglia si stabilì intorno al sec. XV nell'Italia settentrionale, suddividendosi in quattro rami principali, a Ferrara, a Padova, a Badia [...] Silvestri pensò di procurarne una terza, valendosi del raffronto delle due precedenti nonché della testimonianza del poemetto De Andria civitate di Giampiero Ferretti, e con l'aggiunta della traduzione in endecasillabi: l'opera è però rimasta inedita ...
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-andria
-andrìa [dal gr. -ανδρία, der. di ἀνήρ ἀνδρός «uomo»]. – Secondo elemento di nomi composti della terminologia dotta e scientifica, nei quali significa «uomo» (per es. poliandrìa), e, in botanica, «stame» o elemento maschile (per es....
andria
àndria s. m. [lat. scient. Andrias, dal gr. ἀνδριάς «immagine umana, statua»], invar. – Genere di anfibî urodeli, fossili del miocene superiore della Svizzera, affini alla vivente salamandra gigante del Giappone.