Giurista (Roma 1909 - ivi 2005). Allievo di G. Chiovenda, professore ordinario di diritto processuale civile nel 1937 a Urbino, poi a Trieste, Pisa, Napoli, Genova, Firenze e Roma, collaborò alla redazione delle norme processuali contenute nel Codice civile del 1942; fu giudice della Corte costituzionale dal 1978 al 1987 e vicepresidente dal 1986. Della sua vasta produzione scientifica va in particolare ...
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Medico (Verona 1672 - Venezia 1713); fu medico primario a Klagenfurt; scrisse numerose opere, tra le quali si ricordano: Consilium veterum et neotericorum de conservanda valetudine (1693); Novum et integrum systema physico-medicum (1694); Physiologia (1701); De febribus et morbis acutis (1711) ...
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GIRELLI, Francesco (Franco)
Laura Lorenzoni
Nacque a Verona il 15 genn. 1903 da Egidio, scultore, e da Teresa Eugenia Andrioli. Terzogenito di quattro figli, il G. frequentò i corsi di scultura sotto [...] la guida del padre all'Accademia G.B. Cignaroli di Verona, vincendo il primo premio nel luglio 1921 al termine del quarto corso. Diplomatosi a pieni voti, dapprima divenne assistente del padre; quindi, ...
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BARBATO, Girolamo
Mario Crespi
Padovano, si fece valere nell'esercizio della professione medica e fu assai apprezzato, tanto che nel 1657 fu ascritto al Collegio dei medici di Venezia. Fu celebre per [...] aver scoperto l'esistenza dell'albumina nel siero di sangue: la scoperta fu poi da altri attribuita a Thomas Willis, ma Michelangelo Andrioli, che fu compagno del B. nelle ricerche e negli esperimenti, ne rivendicò la priorità a sé e al B. in una ...
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Livio Pepino
Borrè, Giuseppe (Pino). – Magistrato italiano (La Spezia 1932 - Genova 1997). Civilista per formazione, entrò in magistratura nel 1958. Fu per un breve periodo sostituto alla Procura della [...] della stessa città, nel gennaio 1979. Un mese dopo lasciò Genova per la Corte costituzionale, chiamatovi come assistente da Virgilio Andrioli (già suo maestro all’Università di Pisa, e poi amico). I primi due decenni della sua attività giudiziaria ...
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FINCO, Giuseppe Francesco (in arte Giuseppe Farinelli)
Nicola Balata
Nacque a Este (Padova) il 7 maggio 1769. Intraprese gli studi musicali nella città natale, con il maestro di cappella D. Lionelli, [...] ) 1813 assai minor successo il F. riscosse, e proprio per la parte musicale, con Lauso e Lidia, su testo di L. Andrioli all'Imperiale; tre anni più tardi, nel gennaio del 1815, l'ultima sua apparizione a Torino, ancora al Regio (ex Imperiale), con ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] di Genova e Livorno); 195, n. 315 (5 nov. 1777); 223, n. 937 (9 febbr. 1780); 444 (dicembre 1779); 544 ("riferta" del confidente A. Andrioli, 31 maggio 1777); 614 ("riferte" del confidente G.B. Manuzzi, 20 aprile, 9, 23 e 25 maggio, 4-6 giugno 1774 ...
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DEMORA, Luigia
Alessandra Ascarelli
Non conosciamo l'anno esatto della nascita che si presume possa essere collocata intorno al 1772, in quanto nel 1792 avvenne il suo debutto scaligero. Il luogo di [...] e ne Ilgiudice del proprio errore di A. Muzzarelli; in quell'occasione fu celebrata con un'ode di L. Andrioli conservata presso la Biblioteca civica di Torino in un volume miscellaneo dal titolo Teatri, poesie, critiche interessanti e curiose (ms ...
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CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] , Antonio Segni ed Emilio Betti (in quanto processualista), e, nella seconda, Giovanni Cristofolini, Enrico Allorio, Virgilio Andrioli, E. Tullio Liebman, Nicola Jaeger, Gaetano Foschini, Giuseppe De Luca: attraverso l'insegnamento di questi, alcune ...
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DONISI (Dionisi, Donise, Donisi, Donato, Donati), Zeno
Enrico Guzzo
Figlio di Giacomo e di Cecilia Orti, nacque verso il 1574 (Rognini, 1982). Pittore poco noto, attivo a Verona tra la fine del sec. [...] il D. appartiene all'ala più pedissequa degli imitatori di Brusasorci, compagno di G. B. Rovedata, G. Andrioli e S. Creara, che partivano dal Brusasorci più capziosamente manieristico riducendolo con un fare dichiaratamente conservatore alle esigenze ...
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