Jules et Jim
Flavio Santi
(Francia 1961, 1962, Jules e Jim, bianco e nero, 110m); regia: François Truffaut; produzione: Marcel Bebert per Les Films du Carrosse/SEDIF; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] (la fissità della fotografia in Truffaut rimanda sempre alla morte). Catherine è la donna vera, l'ideale femminino, perché essere androgino (M. Delahaye): c'è in lei un forte carattere maschile ‒ Jim la paragona ironicamente a Napoleone ‒ esibito in ...
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SATANISMO
Mario Praz
. Atteggiamento di sacrilega sfida e gusto di sentimenti perversi deliberatamente coltivati, in voga soprattutto presso scrittori romantici e decadenti. Da uno degli scrittori che [...] poemi più satanici del suo idolatrato Byron, in Gustave Moreau, esaltatore del fascino perverso di Erodiade e dell'androgino, in Félicien Rops, intento a rappresentare il Male incarnato nella donna, e da quella rappresentazione affascinato, ed altri ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] pel suo proprio diletto. Quasi si direbbe che il pittore avesse fiutato nell'aria i tempi che erano sotto il segno dell'androgino.
11. Moreau e Huysmans
Ma è soprattutto in G. Moreau, grazie anche ad alcune pagine interpretative di À rebours di J. K ...
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Touki bouki
Giuseppe Gariazzo
(Senegal 1973, Il viaggio della iena, colore, 115m); regia: Djibril Diop-Mambéty; produzione: Cinégrit; sceneggiatura: Djibril Diop-Mambéty; fotografia: Pap Samba Sow, [...] , imprigionato nel suo labirinto. Per Diop-Mambéty i corpi sono già espressione di una mutazione cyborg: Anta ha un fisico androgino, Mory una motocicletta con la quale vive in simbiosi totale; per essa il giovane è disposto a tutto, la tratta ...
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La scienza in Cina: i Ming. La medicina
Angela Ki Che Leung
Marta Hanson
Charlotte Furth
La medicina
La medicina nella società Ming
di Angela Ki Che Leung
Durante il periodo Ming (1368-1644) le [...] l'armoniosa gerarchia che univa idealmente i mariti e le mogli nelle famiglie; consentivano di rappresentare un corpo essenzialmente androgino ma sessuato dal punto di vista delle funzioni e di assegnargli il compito di riprodurre la specie umana in ...
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Mamoulian, Rouben
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico georgiano, naturalizzato statunitense nel 1930, nato l'8 ottobre 1897 a Tiflis (od. Tbilisi) e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1987. Figura [...] spirito e materia sarebbe ritornata in molti altri protagonisti dei suoi film (si pensi a Greta Garbo nel ruolo androgino della tormentata regina svedese in Queen Christina, 1933, La regina Cristina, o a William Holden violinista prestato al pugilato ...
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Edwards, Blake (propr. McEdwards, William Blake)
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore, produttore e attore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Tulsa (Oklahoma) il 26 luglio 1922. Figura [...] all'estro recitativo di Julie Andrews che, in virtù di una certa grazia innata, conferisce al personaggio i segni dell'androgino, E. rende più esplicita la sua ricorrente riflessione sulla linea sottile che separa l'essere dall'apparire, la verità ...
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LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] Parigi (Mus. Cernuschi; Bussagli, 1966, fig. 24) al t'ao-t'ieh si aggrappa una piccola figura umana, l'androgino, che emerge dalle caotiche e terribili forze cosmiche. Il l. antropofago medievale è dunque promessa di risurrezione, della rinascita in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Gran Bretagna, dall’incontro tra l’eco dei movimenti giovanili statunitensi e quelli [...] fino a ricongiungere, in una fitta trama di ambiguità e rimandi, l’immagine straniante dell’alieno a quella inquietante dell’androgino.
Nelle sue espressioni migliori, il glam rock, non ignaro della poetica della pop art, rimane in bilico tra il ...
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Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] come quella della brasiliana G. Bündchen, si sono alternate ad altre meno convenzionali, come quella della sudanese A. Wek o dell'androgina inglese E. O'Connor.
Il grunge
Tra i fili conduttori della m. degli anni Novanta del Novecento si ricorda il ...
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androgino
andrògino agg. e s. m. [dal lat. androgy̆nus, gr. ἀνδρόγυνος, comp. di ἀνήρ ἀνδρός «uomo» e γυνή «donna»]. – 1. In biologia, sinon. di ermafrodito, individuo partecipe cioè dei due sessi. 2. fig. Che ha aspetto fisico e comportamento...
androginia
androginìa s. f. [der. di androgino]. – 1. In biologia, anomalia dello sviluppo sessuale dell’uomo caratterizzata da ermafroditismo cioè dalla contemporanea presenza di elementi somatici proprî dei due sessi. 2. Sinon. di omosessualità...