Pseudonimo del cantante britannico George Alan O'Dowd (n. Eltham, Londra, 1961). Giunto alla ribalta con i Culture Club, si è fatto notare anche per il look androgino con cui ha conquistato la scena londinese [...] degli anni Ottanta. Nella sua produzione musicale si riscontrano influenze r&b e reggae; la qualità emozionale della sua voce ha rivelato grande versatilità. Con i Culture Club, O'D. ha registrato ...
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Artista italiano (Napoli 1934 - Roma 2011). Dopo aver vissuto a Ischia e a Napoli, si è stabilito a Roma dove, nel 1970, ha esposto, alla galleria La Salita, Studi su Marcel Duchamp 1965-1970: maschile [...] femminile e androgino. Incesto e cannibalismo in M. Duchamp, installazione di oggetti con forti connotazioni concettuali e simboliche. Aperte a interpretazioni visuali e mentali, dai risvolti esoterici e inquietanti, sono anche le sue successive ...
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Garland, Judy
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Frances Ethel Gumm, attrice cinematografica e cantante statunitense, nata a Grand Rapids (Minnesota) il 10 giugno 1922 e morta a Londra il 22 giugno [...] delle più eccentriche e interessanti icone dell'immaginario cinematografico e musicale. L'aspetto disarmonico e ambiguamente androgino, la fragilità caratteriale, l'espressione perennemente smarrita o imbarazzata, ma anche la voce sicura, impostata e ...
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Narratore e saggista italiano (Torino 1926 - Montepulciano 2002); dal 1967 prof. di letteratura anglo-americana nell'univ. di Roma (I letterati e lo sciamano, 1969; L'esotismo nella letteratura angloamericana, [...] possibilità di sottrarsi all'influenza degli attuali modelli occidentali (Archetypes, 1981; Aure. I luoghi, i riti, 1985; L'androgino, 1989). Uscite dal mondo (1992), testimonia invece l'interesse di Z. per la realtà virtuale. Tra le successive opere ...
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Scrittrice e drammaturga di lingua francese, nata a Orano (Algeria) il 5 giugno 1937 da genitori ebrei. Ha studiato ad Algeri e quindi si è trasferita in Francia, a Sceaux. Insegna letteratura inglese [...] nel secondo saggio, scritto in collaborazione con C. Clément, C. ha esaltato e proiettato nel futuro un immaginario androgino da realizzarsi in maniera composita in ogni singolo individuo. La raccolta di racconti Prénom de Dieu (1967) ha segnato ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] la passionalità e la sessualità di una donna. Ancora oggi La regina Cristina resta la dimostrazione di un archetipo. L'androgino, immaginato da Stiller, ha preso panni storici e infine si è rivelato completamente. Né prima né dopo un'attrice ha ...
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Bow, Clara
Bruno Roberti
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 29 luglio 1905 e morta a Los Angeles il 27 settembre 1965. Con la sua carica trasgressiva, i caratteri fisici colmi [...] Wellman, il primo film premiato con l'Oscar, nel 1929. La B. fu la versione spregiudicata di quel fascino androgino di cui, nello stesso periodo, Louise Brooks rappresentò il lato torbido e sofisticato. Il suo irresistibile sex appeal si imponeva ...
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Diop-Mambéty, Djibril
Giuseppe Gariazzo
Regista e attore cinematografico senegalese, nato a Colobane (nei pressi di Dakar) nel gennaio del 1945 e morto a Parigi il 23 luglio 1998. Nonostante i pochi [...] città su una moto ornata con un paio di corna dai suoi animali ormai macellati, e Anta, una studentessa irrequieta dal corpo androgino) che sogna di imbarcarsi su una nave diretta in Francia, è invece la protagonista di Toukibouki (1973), suo primo ...
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Brooks, Louise
Morando Morandini
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cherryvale (Kansas) il 14 novembre 1906 e morta a Rochester (New York) l'8 agosto 1985. Incarnazione di immagini diverse [...] -tipo degli anni Venti, quello della flapper, la ragazza anticonformista, vivace, grazie anche allo sguardo vivissimo, al fisico quasi androgino, e al celebre taglio di capelli a caschetto (il bob). All'inizio del 1927 fu costretta dalla casa di ...
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Syberberg, Hans Jürgen
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato a Nossendorf l'8 dicembre 1935. La sua opera (solo in parte assimilabile al Neuer Deutscher Film) si è spinta [...] di proiezione inseriti nel set). Nel primo titolo, Ludwig ‒ Requiem für einen jungfräulichen König (1972), l'immagine dell'androgino e allucinato Ludwig di Baviera si rifrange in un caleidoscopio delirante e iperreale di visioni in cui, tra passato e ...
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androgino
andrògino agg. e s. m. [dal lat. androgy̆nus, gr. ἀνδρόγυνος, comp. di ἀνήρ ἀνδρός «uomo» e γυνή «donna»]. – 1. In biologia, sinon. di ermafrodito, individuo partecipe cioè dei due sessi. 2. fig. Che ha aspetto fisico e comportamento...
androginia
androginìa s. f. [der. di androgino]. – 1. In biologia, anomalia dello sviluppo sessuale dell’uomo caratterizzata da ermafroditismo cioè dalla contemporanea presenza di elementi somatici proprî dei due sessi. 2. Sinon. di omosessualità...