GALLI, Clotilde Annamaria, detta Dina
Emanuela Del Monaco
Nacque da Giuseppe e Armellina (o Ermelina: Chi è?, 1948, s.v.) Nesti a Milano il 16 dic. 1877. Figlia d'arte - Armellina era attrice seppure [...] e ironica; grazie al senso dell'umorismo che traboccava da ogni suo gesto; grazie infine al fisico asciutto e quasi androgino che le conferiva un'aria sbarazzina da eterna "monella".
Conclusosi il triennio comico (1899-1902), C. Leigheb offrì alla G ...
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Mamoulian, Rouben
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico georgiano, naturalizzato statunitense nel 1930, nato l'8 ottobre 1897 a Tiflis (od. Tbilisi) e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1987. Figura [...] spirito e materia sarebbe ritornata in molti altri protagonisti dei suoi film (si pensi a Greta Garbo nel ruolo androgino della tormentata regina svedese in Queen Christina, 1933, La regina Cristina, o a William Holden violinista prestato al pugilato ...
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Edwards, Blake (propr. McEdwards, William Blake)
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore, produttore e attore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Tulsa (Oklahoma) il 26 luglio 1922. Figura [...] all'estro recitativo di Julie Andrews che, in virtù di una certa grazia innata, conferisce al personaggio i segni dell'androgino, E. rende più esplicita la sua ricorrente riflessione sulla linea sottile che separa l'essere dall'apparire, la verità ...
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Leonardo da Vinci
Flaminia Giorgi Rossi
Un genio multiforme
Pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato, Leonardo sperimenta soluzioni innovative nei campi dell’arte e della scienza. Nelle [...] (cioè segreta) al carattere ambiguo della figura ritratta. Se Leonardo aveva raffigurato nei panni della Gioconda sé stesso come androgino (ossia un essere bisessuato, figura che nell’alchimia significa l’unione dei contrari), Duchamp, con il suo ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] à l'epoque de la Renaissance, a cura di A. Rochon, II, Paris 1974, pp. 45-79; R. Alonge, "La Calandria" o il mito di Androgino, in Struttura e ideologia nel teatro italiano fra '500 e '900, Torino 1978, pp. 9-31; P. Stewart, Il testo teatrale e la ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] ripresa da Freud in Jenseits des Lustprinzips - uomo e donna si amano per ripristinare l'unità originaria dell'androgino. Il mito continua a parlare alla coscienza contemporanea, tanto più quanto l'opposto procedimento - riduttivo, riduzionistico si ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] ripresa da Freud in Jenseits des Lustprinzips - uomo e donna si amano per ripristinare l'unità originaria dell'androgino. Il mito continua a parlare alla coscienza contemporanea, tanto più quanto l'opposto procedimento - riduttivo, riduzionistico si ...
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androgino
andrògino agg. e s. m. [dal lat. androgy̆nus, gr. ἀνδρόγυνος, comp. di ἀνήρ ἀνδρός «uomo» e γυνή «donna»]. – 1. In biologia, sinon. di ermafrodito, individuo partecipe cioè dei due sessi. 2. fig. Che ha aspetto fisico e comportamento...
androginia
androginìa s. f. [der. di androgino]. – 1. In biologia, anomalia dello sviluppo sessuale dell’uomo caratterizzata da ermafroditismo cioè dalla contemporanea presenza di elementi somatici proprî dei due sessi. 2. Sinon. di omosessualità...