CARNEVALI, Vincenzo
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nacque a Reggio Emilia nell'anno 1778 o 1779 da Filippo e da Rosa Clavi; era fratello minore di Cesare. Avviatosi presto all'attività scenografica e pittorica, [...] gli ottenne notevoli consensi nell'ambiente cittadino. Tra le scenografie di questo primo periodo vanno ricordate quelle per l'Andromaca di Paisiello (1806) e per la Semiramide di Prati (1808), nonché quelle per numerosi balletti (1806, 1807, 1809 ...
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MARCHETTI, Pietro
Alessandra Imbellone
Nacque a Torano, una delle "ville" o frazioni a monte di Carrara, il 5 apr. 1766, da Giuseppe, agiato proprietario di agri marmiferi al servizio della duchessa [...] è riferito erroneamente dalle fonti come raffigurante Enea e Anchise (Campori, p. 158; Raggi, 1873, p. 63) o Ettore e Andromaca (Id., 1880, p. 8).
Sposatosi a Roma con Maria Cardelli, nata in una famiglia di scultori, dalla quale ebbe sette figli ...
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BRAVURA (anche Braura), Girolamo
Sergio Martinotti
Nacque verso il 1770 ad Ancona, non a Macerata come segnalava un anonimo compilatore del Catalogo generale delle cariche dell'Accademia Filarmonica [...] Mentre il B. accoglieva gli applausi in molti tra i più importanti teatri italiani, interpretando opere di Paisiello (L'Andromaca,I zingari in fiera,Elfrida)di Cimarosa (Giannina e Bernardone,Artemisia)e di numerosi altri compositori, la sua presenza ...
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BERNASCONI, Antonia
Raoul Meloncelli
Nata a Stoccarda nel 1740 circa dal primo matrimonio della moglie del compositore Andrea, che le diede il proprio cognome e ne curò la prima educazione musicale, [...] il suo esordio sulle scene veneziane, cantando al Teatro S. Benedetto nell'Adriano in Siria di A. Sacchi (Ascensione) e nell'Andromaca di F. Bertoni (ibid., carnevale). Nel carnevale del 1772, sempre al Teatro S. Benedetto, cantò nell'Artaserse di V ...
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ZENO, Apostolo
Mario Fubini
Letterato, nato l'11 dicembre 1668 a Venezia, dove morì l'11 novembre 1750.
Di antica famiglia veneziana al suo tempo decaduta, lo Z. attese fin da giovane alla letteratura [...] ed ebbe presente nelle sue architetture drammatiche (e non solo nei drammi che ne dedusse direttamente, come, ad es., l'Andromaca) il teatro tragico di Francia. Anche agli oratorî (tra i quali ricordiamo il Giuseppe, il Gioaz, tratto dall'Athalie del ...
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Horne, Marilyn
Federico Pirani
Mezzosoprano e contralto statunitense, nata a Bradford (Pennsylvania) il 16 gennaio 1934. Considerata uno dei fenomeni vocali del 20° sec., è stata tra le principali artefici [...] ne Le siège de Corinthe (Milano, 1969), Tancredi (Roma, 1978), Malcom in La donna del lago (Houston, 1981; Londra, 1985), Andromaca in Ermione (Pesaro, 1987), Calbo in Maometto ii (S. Francisco, 1988), Isabella ne L'italiana in Algeri (Londra, 1989 ...
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CANOBBIO, Carlo
MM. Cappelli
Nacque probabilmente a Venezia nel 1741. Nulla si sa dei suoi studi e nulla di certo dei primi anni della sua carriera. Un Carlo Canobbio appare associato, già nel 1773, [...] da lui musicati: nel 1773 L'eroico amor d'Alceste e La pastorella impertinente;nel 1775 Andromeda e Perseo e Andromaca in Epiro, ballo eroico tragico pantomimo, con coreografie di O. Viganò, inserito nel dramma Farnace di G. Sarti "da rappresentarsi ...
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BIENAIMÈ, Luigi
Bianca Asor Rosa Saletti
Nacque a Carrara il 2 marzo 1795, da Francesco Giuseppe (figlio a sua volta di Pietro, nato a Rance, nelle Fiandre, nel 1749 e morto a Carrara il 6 giugno 1824) [...] , un'altra serie di statue, fra cui Telemaco (gesso a Roma, Acc. di S. Luca; marmo a Carrara, Accad. di Belle Arti),Andromeda,Andromaca,Diana (illustrata in L'Ape ital., I [1835], pp. 31 s.),Zefiro (ibid., III [1837], p. 65). Per il duca Alessandro ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] in dono allo zar; il bozzetto è custodito a palazzo della Cancelleria.
Echi canoviani si risentono nell'Addio di Ettore ad Andromaca (1823) eseguito per la villa del conte Mellerio al Gemetto in Brianza, dove ancora si trova (nella chiesetta è anche ...
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AVERARA (d'Averara), Pietro
Mario Quattrucci
Vissuto a Bergamo tra la seconda metà del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, si distinse come librettista fecondo: la prefazione della sua Angelica nel [...] Albani, Torino 1689; Aiace, Milano 1694; Demofoonte, ibid. 1698; L'Arsiade, ibid. 1700; L'Inganno di Chirone, ibid. 1700; Andromaca, ibid. 1701; Admeto Re di Tessaglia, ibid. 1702; Angelica nel Catai, ibid 1702; Ascanio, ibid. 1702; L'Aretusa, ibid ...
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