Filosofo (sec. 1º a. C.), iniziatore dell'attività filologica della scuola peripatetica, di cui fu decimo scolarca dopo Aristotele, degli scritti del quale (come di quelli di Teofrasto) curò la raccolta [...] dando alle opere acroamatiche di lui l'ordinamento divenuto tradizionale. Sembra che coltivasse uno specifico interesse per la logica, da lui senz'altro indicata come strumento (ὄργανον) della filosofia. Ad A. furono attribuiti un Περὶ παϑῶν ("Sulle ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] perdita di queste opere dedicate al pubblico (e perciò dette essoteriche) è certamente dovuta alla pubblicazione, fatta daAndronicodaRodi, degli scritti che A. e alcuni discepoli avevano redatto in funzione dei corsi di lezioni svolti all'interno ...
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Filosofo peripatetico (sec. 1º a. C.), insegnò a Mitilene, poi ad Atene, dove forse successe nello scolarcato ad Andronico di Rodi. Unica fonte delle sue concezioni è Cicerone, che fu suo amico, e che [...] nel De divinatione riferisce la difesa compiuta da C. del valore profetico dei sogni, i quali sono prodotti dall'intelletto (νοῦς) nel momento in cui più si stacca dal corpo e quindi è più vicino alla verità. ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] Aristotele e li avrebbe affidati al grammatico Tirannione, il quale ne fece un'edizione che, in seguito, fu completata daAndronico di Rodi, scolarca del Peripato all'epoca (Plutarco, Sulla, 26). Per tutto il tempo compreso fra la morte di Teofrasto ...
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GIOVANNI II Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio di Teodoro I Paleologo, secondogenito di Andronico II imperatore d'Oriente, e della genovese Argentina Spinola (sposata [...] nel 1351, di poter disporre dei crisobolli dell'imperatore Andronico conservati a Venezia. Il progetto rimase sulle carta ma ai voti da lui formulati, avrebbero dovuto servire per sei mesi con 100 combattenti a San Giovanni di Rodi e visitare ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] città tessalica di Fere (o Feras o Velestinon) e le isole di Rodi e Creta. Della sua sosta a Fere il L. parla nella sottoscrizione Salvatore al Faro, e l'insegnamento era tenuto dal 1461 daAndrónico Galesiotes, dopo la morte del quale, nel 1467, il ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] conclusa una lega quinquennale con Andronico III imperatore di Bisanzio e i Cavalieri di Rodi, in forza della quale altra immagine del doge si ha in una miniatura riprodotta dal Cecchetti da un codice dell'Archivio di Stato di Venezia. Si conserva un ...
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Avventuriero genovese (secc. 13º-14º). Al servizio, come ammiraglio, di Andronico II Paleologo, ottenne da questo vasti possessi a Rodi e la signoria di Coo e Lero. Dopo che i Turchi ebbero conquistato [...] gran parte di Rodi (1306), offrì la sua flotta ai cavalieri dell'Ordine di S. Giovanni per la riconquista dell'isola, sicché, dopo la vittoria, vi ebbe accresciuti i proprî beni col diritto di trasmetterli ai suoi discendenti. ...
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CANAL, Pietro
Laura Giannasi
Non è facile tracciare la biografia di questo politico e capitano veneziano della prima metà del sec. XIV, poiché le fonti che ne ricordano il nome non ne precisano in genere [...] , il 18 luglio, di condurre trattative con Andronico III e i cavalieri di Rodi per stipulare una lega contro il Turco; il di podestà; lo stesso C. nel 1345 fu scelto da Iacopo da Carrara come successore di un altro podestà veneziano. Avrebbe dovuto ...
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DANDOLO, Gabriele
Michael Knapton
Patrizio veneziano, abitante a S. Luca, discendente del doge Enrico il conquistatore di Costantinopoli, nacque nella seconda metà del sec. XIII da Tomaso del fu Enrico.
Non [...] : costui, che era figlio di un Tomaso Dandolo da S. Fantin, fu testimone alla corte del Forestier della missione era la riconciliazione con Andronico II, che venne consacrata dal dei Corner ai Cavalieri di Rodi e, soprattutto, dalla minaccia ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...