Huppert, Isabelle
Simone Emiliani
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 16 marzo 1955. Interprete preferita da Claude Chabrol, ha lavorato anche con i più importanti registi del cinema [...] italiano (Marco Ferreri, Paolo e Vittorio Taviani, Mauro Bolognini) ma anche con importanti autori europei (da AndrzejWajda a Claude Goretta) e statunitensi (da Michael Cimino a Curtis Hanson). Ha frequentemente portato sullo schermo personaggi ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico (n. Leopoli 1940 - Varsavia 2016). Dopo studi di cinema in Francia, fu assistente di A. Wajda, critico e sceneggiatore; esordì con Trzecia cześć nocy (La terza parte della notte, [...] 1971), cui seguì Diabel (Il diavolo, 1972), segnati da una cupa e violenta carica espressiva. Ostacolato dalla censura, si trasferì in Francia, dove ha realizzato un cinema deliberatamente provocatorio, ...
Leggi Tutto
Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] . A partire dal 1954-55 si videro emergere i primi film che si discostavano dalla produzione tradizionale, in Polonia con AndrzejWajda, in Argentina con Leopoldo Torre Nilsson, in URSS con Grigorij N. Čuchraj, in Italia con Francesco Maselli, negli ...
Leggi Tutto
Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] Csendès kiáltás, 1968, Silenzio e grido; Ėgi bárány, 1970, Agnus Dei); il cinema polacco conobbe il talento di AndrzejWajda che fin da Popiół i diament (1958; Cenere e diamanti), epica e romantica ricostruzione dell'ambigua transizione della Polonia ...
Leggi Tutto
Gaumont
Francesco Zippel
Casa cinematografica francese di produzione, distribuzione ed esercizio, fondata il 10 agosto 1895 da Léon Gaumont (nato a Parigi il 10 maggio 1864 e morto a Sainte-Maxime, [...] della 'qualità'. Accanto alla produzione di capolavori come Mon oncle d'Amérique (1980) di Alain Resnais, Danton (1982) di AndrzejWajda, Ran (1983) di Kurosawa Akira, Fanny och Alexander (1984; Fanny e Alexander) di Ingmar Bergman, Je vous salue ...
Leggi Tutto
Carrière, Jean-Claude
Bruno Roberti
Sceneggiatore cinematografico, scrittore e drammaturgo francese, nato a Colombières-sur-Orb (Hérault) il 19 settembre 1931. Nella sua scrittura, che manifesta l'acume [...] Godard, Louis Malle, Marco Ferreri, Jacques Deray, Peter Fleischman, Volker Schlöndorff, Ōshima Nagisa, Luis García Berlanga, AndrzejWajda, Milos Forman, si ritrovano sempre l'insofferenza a ogni conformismo e la ricerca di situazioni inconsuete e ...
Leggi Tutto
fognature
Nicola Nosengo
Opere pubbliche per tener pulite le città
Dai grandi centri abitati alle zone più isolate, nei paesi industrializzati ogni casa è collegata a una rete di tubature che allontana [...] esempio in Il dottor Mabuse di Fritz Lang, del 1922, oppure in I dannati di Varsavia del 1957, di AndrzejWajda, dove gli insorti della città polacca sfuggono alle truppe tedesche attraverso il labirinto sotterraneo delle fogne. Più recentemente, il ...
Leggi Tutto
Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] la prima) e Ambulans (1961, L'ambulanza). Risultati eccellenti si trovano anche in film diretti da altri registi, come AndrzejWajda, autore di Niewinni czarodzieje (1960; Ingenui perversi), film che K. (il quale appare anche come attore e pianista ...
Leggi Tutto
Pasażerka
Paolo Vecchi
(Polonia 1961-63, 1963, La passeggera, bianco e nero, 60m); regia: Andrzej Munk (completata da Witold Lesiewicz); commento: Wiktor Woroszylski; produzione: Wilhelm Hollender per [...] farsa, aveva offerto un'interpretazione della storia polacca in qualche modo complementare rispetto all'epos romantico e barocco di AndrzejWajda. Il regista era in viaggio tra Varsavia e Łódź, dove stava lavorando alle riprese di Pasażerka. Il film ...
Leggi Tutto
Nóż w wodzie
Paolo Vecchi
(Polonia 1962, Il coltello nell'acqua, bianco e nero, 94m); regia: Roman Polański; produzione: Stanisław Zylewicz per ZRF Kamera; sceneggiatura: Roman Polański, Jerzy Skolimowski, [...] , come accennato, si avvertono retrogusti dello Skolimowski cosceneggiatore di Niewinni czarodzieje (Ingenui perversi, 1960) di AndrzejWajda, Nóż w wodzie è certo leggibile come "falsa rappresentazione sentimentale di un dramma che è essenzialmente ...
Leggi Tutto