Il nuovo divismo
Cristina Jandelli
Nei primi anni del 21° sec. stiamo assistendo a un progressivo potenziamento, a una variegata formalizzazione e a uno sviluppo coerente di un processo iniziato negli [...] chiunque della Walk of fame. La prospettiva più accessibile resta quella evidenziata dalla pop art negli anni Sessanta: come sosteneva AndyWarhol, «ognuno ha diritto al suo quarto d’ora di celebrità», e capita sempre più spesso che i media accendano ...
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Il cinema postmoderno
Bruno Roberti
Tre linee di tendenza
Se nel Novecento il cinema inteso come espressione degli immaginari di massa ha costituito un compendio delle estetiche del moderno nel loro [...] film postmoderni come la ‘saga’ di Matrix dei fratelli Andy e Larry Wachowski (The matrix, 1999, Matrix; The matrix filmmakers e artisti, come Valie Export Harry Smith, Robert Breer, AndyWarhol, Robert Whitman, Rebecca Horn, e in un’idea di cinema ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] , un successo particolarissimo ebbero, negli anni sessanta, i manifesti del Che Guevara e di Mao; di quest'ultimo persino AndyWarhol - uno dei grandi protagonisti della stagione pop - ci ha lasciato un celebre ritratto nello stile di quello di ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] dell'immagine di Muhammad Alì è puntualmente sfruttato dall'arte visiva. Il primato di tempestività spetta a AndyWarhol, che rielabora la fortissima componente simbolica di un ritratto fotografico del campione realizzandone una versione da manuale ...
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Architettura effimera
Maurizio Unali
In questo inizio di 21° sec., soprattutto nella parte economicamente sviluppata del pianeta, la poetica dell’effimero, una delle dimensioni più feconde e antiche [...] che, sempre più spesso, assumono il ruolo di ‘protagonisti’. Almeno per quei 15 minuti di notorietà cui, come sostenuto da AndyWarhol, tutti hanno diritto nella vita.
Come nel Vertigo tour (2005-06) degli U2 che, nella versione indoor, ha offerto ...
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Architettura e attualità del moderno
Franco Purini
Nel passaggio tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec. l’architettura ha subito un’improvvisa accelerazione dei suoi processi vitali. Questa accelerazione, [...] favorire la complessità della comunicazione, offrendo spazi sempre più ampi a ciascuno, secondo la nota profezia di AndyWarhol. In realtà esso agisce al contrario, restringendo progressivamente il campo della visibilità a poche figure, che finiscono ...
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Arte contemporanea e iconografia religiosa
Demetrio Paparoni
La grande trasformazione che ha dato vita al pensiero del nuovo secolo è la rivoluzione telematica. Come la rivoluzione industriale oltre [...] temi familiari a tutti. C’è spesso dunque un loro uso strumentale, in quanto sono riproposti con la stessa attitudine con cui AndyWarhol ha usato il volto di Marilyn Monroe o di Mao Zedong. Il tema della Pietà, per es., esprime un vincolo affettivo ...
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Tipologie dell’iperconsumo
Paolo Desideri
Il termine iperconsumo è un neologismo recentemente proposto dai media pubblicitari e dagli studi sociologici e filosofici; in entrambi gli ambiti sta a indicare [...] unico amalgama» (Rem Koolhaas in Chaslin 2001; trad. it. 2003, p. 75). Realizzando per molti versi la profezia di AndyWarhol, il quale negli anni Sessanta aveva previsto che tutti i musei si sarebbero trasformati in grandi magazzini e tutti i grandi ...
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Città-spettacolo
Luigi Prestinenza Puglisi
Un niente spettacolare
Il padiglione che all’Expo svizzero del 2002 ha focalizzato maggiormente l’interesse del pubblico è stato il Blur Building, progettato [...] artistica e architettonica con le nuove tecnologie digitali, sono ricorsi a una giustificazione che sarebbe piaciuta ad AndyWarhol: «La gente che visita le mostre mondiali […] si aspetta di vedere qualcosa. Volutamente abbiamo scelto di realizzare ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] per formazione, stile e provenienza geografica: da John Cassavetes (che si orientò fin dall'inizio verso un cinema narrativo) a AndyWarhol (che tra il 1963 al 1969 girò una cinquantina di film), da Shirley Clarke (The connection, 1962) a Ken Jacobs ...
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serigrafia
serigrafìa s. f. [comp. di seri(co) e -grafia]. – 1. Procedimento di stampa a uno o più colori, la cui forma è costituita da uno schermo di seta teso su un telaio, seta che viene sgrassata e pulita prima di provvedere, con metodi...