ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] quella più tradizionale a semi-anello, che a Ravenna è documentata formali. Così le vigorose figure e i volti dai tratti marcati di s. Apollinare e dell tradizionali fasce di fiori quadripetali che campiscono serie di cerchielli collegati a forma di ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] la persistenza di elementi formali corrispondenti a funzioni ormai eleganza della prima serie e l'aspetto incongruente, disarmonico degli esemplari della seconda un fermaglio di cintura, si differenzia da un anello, da un braccialetto, da una collana, ...
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La responsabilità proporzionale della pubblica amministrazione
Luigi Tarantino
La Plenaria con la sentenza 12.5.2017, n. 2, affronta il tema delle conseguenze dell’ineseguibilità del giudicato che dà [...] delle buone ragioni della parte vittoriosa nel giudizio di cognizione.
Una crisi ancora più profonda, perché non coglie il dato formale giuridica. Si tende quindi ad atomizzare le singole serie causali ed a frazionare le responsabilità già in sede ...
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PORCACCHI, Tommaso
Franco Pignatti
PORCACCHI, Tommaso. – Nacque a Castiglione Aretino (oggi Fiorentino) probabilmente nel 1532, il 21 dicembre, da Bernardino di Francesco, ciabattino, e da Maddalena [...] ai classici, ma sprovvisto della formazione necessaria per leggerli in edizione filologica.
La Collana aveva un’organizzazione precisa. Le opere erano divise in due serie: l’una composta da storici greci antichi («anelli»), l’altra da trattati ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] , in cui si uniscono differenti tradizioni formali e di contenuto. L'impero bizantino un'anima lignea con la raffigurazione dellaserie storica dei quattordici re e di Carlo IV facevano parte delle insegne imperiali due anelli, di cui uno, ornato ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] maestro, viene a citarne alcune. In questa serie Plinio nomina una Calipso, una Io, un che reca al polso ancora l'anello di ferro. Il momento corrisponde cioè intonazione e con elementi formali equivalenti a quelli della creazione di Perseo ed ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] 1984, p. 33) come questo i. sia imparentato con quello dell'anellodella fibbia di Sutton Hoo; inoltre, non manca di suscitare interesse il unità formali e alle loro variazioni (Cramp, 1984, figg. 14-26); sono state individuate sei serie complete ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] a scatola rotonda. Negli s. a manico un anello permetteva di appendere l'oggetto alla parete. La esterno e la ricchezza formale e la scioltezza dell'incisione. Un poco posteriore neoattico. Sulla mediocrità della produzione di serie di rado emerge ...
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Doppiaggio
Alberto Castellano
La storia
L'avvento del sonoro colse impreparate le strutture del cinema italiano, che non era in grado di far parlare i suoi film. Nell'aprile del 1929 uscì in Italia [...] serie televisive e soap opera. La spaccatura più traumatica fu quella vissuta dalla CDC quando Stefano Sibaldi, una delle voci storiche della passa più volte ad anello, e ascoltando in cuffia un vulnus all'integrità formaledell'opera, così come è ...
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Vedi DIADEMA dell'anno: 1960 - 1994
DIADEMA (v. vol. Ill, p. 85)
A. Krug
Il d. è menzionato per la prima volta da Senofonte (Cyr., VIII, 3, 13) quale segno di distinzione. In mancanza di un'espressione [...] anello personale col sigillo. Come emerge dai fatti che hanno accompagnato la morte del re - la composizione dellaseriedelle effigi su monete di principi viventi provvisti di d. come simbolo della per le diverse varianti formali. L'ultima indica una ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...