cloropromazina
Farmaco antipsicotico, sedativo e antiemetico, appartenente alla classe delle fenotiazine, sintetizzato attorno al 1950 come farmaco in grado di stabilizzare l’anestesiagenerale e il [...] sistema nervoso autonomo. Negli stessi anni si iniziò a usarlo per curare i disturbi mentali, sia nell’agitazione psicomotoria, sia negli stati maniacali e nella schizofrenia. Fra gli antipsicotici la ...
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fenotiazina
Farmaco che trova impiego come antipsicotico e nel trattamento di nausea e vomito. Le f. furono sintetizzate alla fine del 19° sec. come coloranti, ma solo dopo il 1930 si scopri che una [...] effetti sedativi e antistaminici; si uso in seguito negli stati di agitazione dei pazienti psichiatrici e per potenziare l’anestesiagenerale; per lo stesso scopo venne introdotta un’altra f., la clorpromazina, che diminuisce lo stato di veglia e la ...
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curarosimile
Farmaco miorilassante, con azione simile a quella del curaro ma con durata d’azione più breve e maggiore rapidità nell’induzione degli effetti. Il meccanismo d’azione è un’attività competitiva [...] depolarizzante in uso è la succinilcolina), oppure bloccante a livello gangliare. I c. attualmete usati nell’anestesiagenerale come miorilassanti sono il rocuronio, il rapacuronio e il mivacurio: oltre a favorire il rilassamento dei muscoli ...
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liposuzione
Intervento di chirurgia estetica per l’asportazione di grasso sottocutaneo. Per la l. si impiegano cannule inserite sotto la cute, attraverso le quali viene aspirato l’accumulo di grasso. [...] La procedura può essere eseguita in anestesiagenerale o locale (potendo essere asportati, nel secondo caso, volumi inferiori di tessuto adiposo). Ritenuta frequentemente ‘atraumatica’, la l. è in realtà un vero intervento chirurgico gravato da un ...
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piometra
Ritenzione nella cavità uterina di materiale purulento; si osserva in alcune forme di endometrite. Le cause possono essere infezioni ascendenti dalla cavità vaginale, manovre strumentali nella [...] costituita dalla somministrazione di antibiotici ad alte dosi per via generale, eventualmente seguita dalla revisione strumentale della cavità uterina (asportazione, in anestesiagenerale, del materiale endometriale con apposito strumento a forma di ...
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Crile, George Washington
Chirurgo statunitense (Chili, Ohio, 1864 - Cleveland 1943). Fondatore (1921) e direttore (1924) della Cleveland clinic foundation, fu tra i primi ad applicare nella pratica medica [...] la trasfusione di sangue. Autore di studi sulla patogenesi e sul trattamento dello shock chirurgico, associò l’anestesiagenerale con un’anestesia locale, allo scopo di interrompere non solo gli stimoli sensitivi, ma anche quelli nocicettivi (teoria ...
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pentotal
Farmaco barbiturico a breve durata di azione. Agisce attraverso il potenziamento degli effetti inibitori dell’acido gamma-aminobutirrico mediato dall’interazione con i recettori GABA di tipo [...] A, e la riduzione degli effetti eccitatori del glutammato. Il p. è utilizzato nell’induzione dell’anestesiagenerale, nelle anestesie di breve durata, e nella riduzione dell’ipertensione intracranica se la ventilazione è controllata. ...
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anticolinesterasico
Farmaco utilizzato nel trattamento della miastenia grave e, in anestesiologia, per antagonizzare gli effetti dei farmaci miorilassanti al termine dell’anestesiagenerale. L’a., bloccando [...] l’enzima demolitore dell’acetilcolina (acetilcolinesterasi), preserva dalla decomposizione quest’ultima e quindi esercita un’azione colinergica indiretta. Agli a. appartengono l’eserina, la neostigmina, ...
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craniotomia
Apertura chirurgica della scatola cranica, praticata nel corso d’interventi diretti sul cervello o sulle meningi (spec. per emorragie). La c. viene eseguita in anestesiagenerale o locale, [...] praticando uno o più fori e completando nel secondo caso la resezione dei tratti intermedî con la sega a filo ...
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preanestesia
Somministrazione di farmaci (ipnotici e sedativi, farmaci attivi sul sistema cardiovascolare e antiallergici se indicati) a pazienti ai quali deve essere praticata l’anestesiagenerale, [...] per attutirne l’emotività, attenuarne la sensibilità, proteggere le funzioni cardiocircolatorie e respiratorie dalle possibili azioni inibitrici di alcuni anestetici ...
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anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...
anestetico
anestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, detti anche narcotici, quelli usati...