PORTA, Luigi
Maria Carla Garbarino
PORTA, Luigi. – Nacque a Pavia il 4 gennaio 1800, da Vincenzo, impiegato in finanza, e da Angiola Maria Songia, in una famiglia di umili origini, primo di tre figli.
L’improvvisa [...] ricerca sperimentale. Si interessò precocemente alle tecniche di anestesia con diversi metodi e sostanze (Sui metodi di Giuseppe Garibaldi venne ferito in Aspromonte, Porta visitò il generale per determinare se il proiettile si trovasse o meno ancora ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] compone di quattro libri: il primo tratta delle ferite in generale, il secondo di particolari lesioni, come fratture e lussazioni, dal padre, viene considerato il precursore della moderna anestesia: per la narcosi consigliava l'uso di una ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] di J. Conrad, in Bez znieczulenia (1978, Senza anestesia) ha raccontato la crisi senza apparenti spiegazioni di un giornalista scioperi del 1980 e l'avvento della dittatura militare del generale W.W. Jaruzelski, W., figura istituzionale della cultura ...
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RIVA-ROCCI, Scipione
Valentina Cani
RIVA-ROCCI, Scipione. – Nacque ad Almese, in provincia di Torino, il 7 agosto 1863 da Pietro, medico condotto del paese, e da Petronilla Griffa.
Terminati gli studi [...] per ridurre la mortalità in seguito all’anestesia, specialmente durante le operazioni di chirurgia intracranica misurazione della pressione e altri lavori di interesse clinico più generale (Il ferro, Torino 1899; I progressi della diagnostica ...
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Anossia
Giancarlo Urbinati
Con il nome di anossia, o ipossia, o debito di ossigeno, si designa l'insufficiente rifornimento di ossigeno (O₂) ai tessuti, dovuto a diminuzione della quantità di questo [...] di decompressione, o nella respirazione in sistemi a circuito chiuso durante l'anestesia), o qualora vengano inalate miscele povere di O₂ (per es. e pO₂ sono normali, possono essere di carattere generale e locale; le prime sono rappresentate da una ...
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CARLE, Antonio
Mario Crespi
Nacque il 3 maggio del 1854 a Chiusa di Pesio (Cuneo) da Giuseppe e da Maddalena Uciano. Studiò medicina e chirurgia a Torino, ove si laureò nel 1878. Dopo la laurea si recò [...] rinnovamenti soprattutto per l'introduzione dell'anestesia, dell'antisepsi e della emostasi: ; D. Giordano, Chirurgia, Milano 1938, ad Indicem;G. Vernoni, Trattato di patol. generale, II, Firenze 1954, coll. 1092 s.; H. Y. Parish, A history of ...
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Il IX paio dei nervi cranici; nervo misto, cioè di senso e di moto, che ha i suoi nuclei centrali nel midollo allungato: nell’ala cinerea e nel nucleo solitario per la parte sensitiva, nel nucleo ambiguo [...] specifica al terzo posteriore della mucosa linguale, la sensibilità generale alla mucosa della faringe, del velo palatino e della lingua. La paralisi del nervo g. produce anestesia della metà superiore della faringe, ageusia del terzo posteriore ...
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Branca della ingegneria che affronta i problemi legati alla pianificazione e gestione delle apparecchiature biomediche, per garantire l’efficienza delle apparecchiature stesse e, soprattutto, la sicurezza [...] parti interne del corpo umano, quali apparecchi radiologici in generale, tomografi (TAC e RMN), ecotomografi (ultrasuoni) ecc. servono di supporto alla chirurgia (apparecchi per anestesia, elettrobisturi, pompe parenterali, ossigenatori ecc.). Utili ...
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Chirurgo tedesco (Tönning 1823 - Kiel 1908), prof. a Kiel (dal 1857), generale medico e chirurgo d'armata (dal 1870). Introdusse l'uso di una maschera per anestesia, di una fascia elastica per l'ischemizzazione [...] degli arti da amputare e di un laccio elastico per l'emostasi ...
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Intervento o manovra terapeutica rivolto alla dilatazione, manuale o strumentale, di orifizi muniti di sfinteri (cardias ecc.), eseguita in anestesia, locale o generale. ...
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anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...
anestetico
anestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, detti anche narcotici, quelli usati...