CECI, Antonio
Domenico Celestino
Nacque ad Ascoli Piceno l'11 ott. 1852 da Giuseppe, maestro di posta, e da Felicia Forlini, conduttrice di locanda. Compiuti gli studi secondari a Loreto e a Fermo, [...] Novecento. In quell'epoca la chirurgia, graziealle grandi conquiste dell'anestesia, dell'antisepsi e dell'emostasi, era in rapido sviluppo e Soc it. di chirurgia (1906): Tecnica generale delleamputazioni mucose. Amputazioni plastico-ortopediche con ...
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nevralgia
Andrea Truini
Nevralgia da Herpes zoster
L’Herpes zoster è causato dalla riattivazione del virus della varicella-zoster, rimasto allo stato latente all’interno delle cellule gangliari sensitive [...] , generalmente descritto come a scossa elettrica, a stilettata, e un dolore provocato dal tocco lieve (allodii). Al dolore si aggiungono solitamente altri disturbi sensitivi, come la riduzione o l’abolizione della sensibilità (ipoestesia e anestesia ...
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FERRIA, Luigi
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Nacque ad Alba (Cuneo) il 3 sett. 1864 da Giovanni e da Clotilde Giacheri. Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Torino, si formò alla scuola chirurgica piemontese retta [...] di grande trasformazione determinato dall'avvento dell'antisepsi e dell'anestesia, che segnava l'inizio della moderna chirurgia.
Nel sua attività si interessò a problemi di patologia chirurgica generale (tra l'altro, eseguì con successo un intervento ...
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sperimentazione clinica
Procedura con la quale si verificano l’efficacia e la tossicità di un farmaco prima della sua eventuale commercializzazione.
Le fasi della sperimentazione clinica
Quando è nota [...] sanità. Questa fase della s. c. si effettua, in generale, con il sistema di valutazione definito in doppio cieco, che ha microbiologica e l’ottimizzazione delle tecniche sperimentali, incluse l’anestesia, l’analgesia e l’eutanasia. Negli anni Novanta ...
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postoperatorio
Che segue a un intervento chirurgico. Malattia p.: quadro clinico e biochimico riscontrabile subito dopo l’intervento, riferito al trauma generale subito dall’organismo per l’intervento.Trattamento [...] schemi terapeutici, e avvalendosi di dispositivi infusionali endovenosi, endorachidei (spesso sfruttando il catetere dell’anestesia epidurale), sottocutanei, che somministrano un insieme di analgesici in modo continuo tramite dispositivi a pompa ...
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divulsione
Intervento o manovra terapeutica che consiste nella dilatazione brusca, incruenta, manuale o strumentale, di orifizi muniti di sfinteri (per lo più cardias e sfintere anale), allo scopo di [...] impedirne per qualche tempo la contrazione; vi si fa ricorso soprattutto nella cura del cardiospasmo e delle ragadi anali, e viene eseguita sotto anestesia, locale o generale. ...
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preanestetico
Che precede l’anestesia: studio p., lo studio clinico del paziente che deve essere sottoposto a intervento chirurgico per valutarne lo stato generale e determinarne l’idoneità a superare [...] le condizioni dell’anestesia e dell’intervento; farmaco p., le sostanze ad azione ipnotica o sedativa impiegate per praticare la preanestesia (morfina, scopolamina, ecc.). ...
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anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...
anestetico
anestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, detti anche narcotici, quelli usati...