NEUROCHIRURGIA.
Roberto Delfini
– Chirurgia spinale. Neurochirurgia oncologica. Neuroendoscopia. Neurochirurgia funzionale. Neuronavigazione e robotica. Trattamento endovascolare. La donna neurochirurgo. [...] locale, un vantaggio per quei pazienti che non hanno la possibilità di affrontare un’anestesiagenerale. Queste tecniche comportano minore fibrosi postchirurgica e riducono il rischio infettivo e le complicanze postoperatorie, determinando così ...
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. È l'alcaloide (v.) che si estrae dall'Atropa bellaaonna, pianta appartenente alla famiglia delle Solanacee, ed insieme con la iosciamina e la scopolamina si rinviene anche in alcune specie di Hyosgiamus [...] stranguria.
Quando i sintomi denuncino un avvelenamento grave, l'esito letale sopravviene in condizioni di anestesiagenerale, mentre agli accessi convulsivi e maniacali succede lo stato comatoso.
Cura: richiede uno svuotamento meccanico seguito ...
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La maggiore incidenza delle ferite legate a gravi traumi, ha posto in un piano sempre più importante le questioni legate allo shock sia primario sia secondario ed in particolar modo la cosiddetta sindrome [...] nuovi emostatici (spuma di fibrina, cellulosa ossidata, spugna di gelatina).
Molto usata nel trattamento chirurgico delle ferite l'anestesiagenerale per via endovenosa (Pentothal-sodio) o per inalazione (di più comune e facile impiego l'etere). Per ...
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In medicina, l’introduzione temporanea di un tubo in un condotto anatomico (respiratorio, sanguifero, intestinale, biliare ecc.), per scopi diversi.
L’i. della laringe (fra le labbra glottidee) ha lo scopo [...] per lo più per interventi sulle labbra e sul palato dei bambini; l’i. endotracheale che, diffusamente impiegata per l’anestesiagenerale, permette di assistere la respirazione, cioè di regolare la quantità e la qualità delle miscele gassose nonché i ...
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Pratica usata nei vari rami della chirurgia per sopprimere temporaneamente e reversibilmente la sensibilità dolorifica e rendere possibili gli interventi operatori, detta anche anestesiagenerale (➔ anestesia). [...] È realizzata mediante particolari farmaci (narcotici), somministrati, a seconda dei casi, per inalazione, per via endovenosa o altra via. Il narcotismo è l’intossicazione da narcotici, di cui sono sintomo ...
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Sono chiamati m. i farmaci che inducono la diminuzione del tono dei muscoli scheletrici, con eventuale perdita dei riflessi e paralisi, ma senza compromettere l’attività nervosa superiore: proprietà, quest’ultima, [...] (➔ curaro) e sono utilizzati in clinica ogni qualvolta occorra provocare un rilasciamento muscolare profondo: in anestesiagenerale, in particolari manovre diagnostiche e terapeutiche, quale, per es., l’intubazione endotracheale, nel trattamento del ...
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L’insieme delle pratiche che tendono ad accrescere e a preservare la bellezza del corpo e soprattutto del volto. Alcune cure hanno carattere specificamente medico e sono, quindi, di pertinenza di un apposito [...] dei tessuti addominali (addominoplastica), il rimodellamento delle mammelle (mastoplastica additiva, in cui si inserisce, in anestesiagenerale, una protesi al di sotto della ghiandola mammaria o del muscolo grande pettorale, al fine di aumentare ...
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spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] cavale. Splenorrafia Sutura chirurgica di lesioni traumatiche o di incisioni operatorie della milza. Si pratica in anestesiagenerale, attraverso un’incisione sottocostale sinistra, suturando i bordi della lesione o applicandovi un pezzo di omento ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] svolta per la chirurgia grazie all’introduzione dell’anestesia, dell’antisepsi e dell’asepsi. Tanto dalla chirurgia generale quanto dalla m. generale si distaccarono branche specialistiche (urologia, ortopedia, otorinolaringoiatria, oculistica ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] è stabilmente legato e, se tossico, reso generalmente inoffensivo (acido etilendiaminotetracetico o EDTA, nell'intossicazione modifichi la permeabilità (teoria di Overton dell'anestesia) eventualmente attraverso un nuovo arrangiamento delle molecole ...
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anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...
anestetico
anestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, detti anche narcotici, quelli usati...