ernia
Fuoriuscita di un organo dalla cavità naturale in cui è contenuto, attraverso un canale od orifizio preformato o neoformato. Le e. si distinguono per sede (e. addominali, mediastiniche, ecc.), [...] chirurgico. La laparoscopia può venire utilizzata soprattutto per e. bilaterali, ma richiede ricovero più lungo e anestesiagenerale.
Ernie addominali
Distinte dal laparocele e dal prolasso, possono interessare tutti i visceri contenuti nell’addome ...
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laparoscopia
Indagine diagnostica consistente nella visione diretta del peritoneo parietale e viscerale e di numerosi organi intraperitoneali per mezzo di un particolare strumento (laparoscopio) che [...] viene introdotto nella cavità addominale previamente distesa mediante pneumoperitoneo. Si attua in anestesiagenerale o, più raramente, in anestesia locale novocainica, introducendo nel cavo addominale 3.000÷4.000 cm3 di gas (anidride carbonica o ...
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neuroleptoanalgesia
Tipo di anestesia che associa un’anestesia locale a una sedazione profonda, solitamente attuata con un neurolettico. Per la sedazione si utilizza il droperidolo al quale, per potenziarne [...] alle manovre preoperatorie e mantiene lo stato di quiescenza-incoscienza. Tale stato non ha tuttavia i caratteri dell’anestesiagenerale, ma è una sorta di catalessi con indifferenza all’ambiente; la nausea, il vomito e la depressione respiratoria ...
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neurosedazione
Uso di farmaci con lo scopo di provocare o di mantenere uno stato di rilassamento del sistema nervoso. Le indicazioni per l’uso di n. sono: stato di agitazione, stato d’ansia o disturbo [...] consentono), eclampsia, epilessia. L’induzione di una n. è inoltre di prammatica come premedicazione dell’anestesiagenerale, nelle indagini endoscopiche (nelle quali il paziente deve rimanere fermo e tranquillo), negli interventi chirurgici minori ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Guglielmo Scarlato-Alessandro Prelle-Maurizio Moggio
(XXIV, p. 89; App. II, II, p. 371; III, II, p. 178; IV, II, p. 539)
Tessuto muscolare. - Negli ultimi anni sono stati compiuti [...] da un'abnorme risposta dei tessuti muscolari a determinate sostanze (succinilcolina; alotano, fluorano) impiegate nell'anestesiagenerale. Si manifesta in detta condizione con un elevato aumento della temperatura corporea, grave rigidità muscolare ...
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PSICOFISIOLOGIA
Mario Bertini
. Una profonda trasformazione di contenuti e metodi ha caratterizzato il progresso della p. in questo dopoguerra, sicché oggi essa appare ritagliata entro un quadro di [...] maggiore efficacia e precisione di queste metodologie in virtù dei notevoli progressi verificatisi nella chirurgia e nell'anestesiagenerale. Fra i contributi in certo senso più clamorosi si possono ricordare quelli dovuti alla sperimentazione di R ...
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RETTO, INTESTINO (lat. sc. intestinum rectum; ted. Mastdarm)
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
È la porzione terminale del tubo digerente (v. digerente, apparato).
S'estende dalla 3ª vertebra sacrale all'apertura [...] pinze, cucchiai, ecc. con o senza l'aiuto di speculum, previa, ove occorra, anestesia locale o rachidiana bassa o microspinale, o una leggiera anestesiagenerale. Raro è dovere ricorrere alla rettotomia posteriore o addirittura all'estrazione per via ...
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USTIONI (dal lat. uro "brucio"; fr. brûlure; sp. quemadura; ted. Brandwunde; ingl. burn)
Giulio ANZILOTTI
S'intendono con questo nome lesioni principalmente della cute e delle mucose, dovute al calore [...] flittene grandi e piccole, eseguita con tutte le regole dell'asepsi e mentre l'individuo è sottoposto all'anestesiagenerale, rappresenta il metodo più sicuro che offre contemporaneamente la possibilità di allontanare i tessuti necrotizzati e quindi ...
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PARALISI e PARESI (dal gr. παράλυσις "rilasciatnento" e poi "paralisi" e dal gr. πάρεσις "rilasciamento")
Vittorio CHALLIOL
Francesco DELITALA
Giovanni MINGAZZINI
Affinché un movimento volontario possa [...] ortopedica ha limitato l'impiego. Tra i mezzi incruenti va ricordato il raddrizzamento, che si pratica in anestesiagenerale e consiste nella correzione manuale o strumentale di atteggiamenti deformi, soprattutto del piede. I metodi cruenti sono ...
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PERITONITE
Mario DONATI
Nino BABONI
. È l'infiammazione del peritoneo (v.) prodotta da cause estremamente varie e complesse. Esistono anzitutto le peritoniti primitive, nelle quali, cioè, il processo [...] 6-12 ore) e sia stato possibile rimuovere la causa della peritonite.
La rachianestesia o l'anestesiagenerale sono per lo più indicate.
La paralisi intestinale può esigere particolare trattamento postoperatorio: iniezioni di prostigmina, fleboclisi ...
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anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...
anestetico
anestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, detti anche narcotici, quelli usati...