NEOPLASIE
FFrancesco Squartini
Umberto Veronesi
Franco De Conno
Michele Gallucci
Vittorio Ventafridda
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Sequenza degli eventi nella [...] II).
c) Cause del dolore nelle neoplasie
Già si è parlato in generale del dolore e si è fatto cenno alla distinzione tra nocicezione, cioè fibre di calibro maggiore e dà quindi luogo a un'anestesia che a sua volta è causa di uno squilibrio delle ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] esso presenti, ma è entrato nell'uso con il significato generale che anche noi usiamo. Le droghe appartenenti a questa classe allucinogeni) si hanno effetti fisiologici significativi, con anestesia, sedazione o stimolazione, e una probabilità ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
Sommario: 1. Introduzione: a) sviluppo della psicofarmacologia dal 1980 a oggi; b) definizione e articolazione della psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. [...] cifra corrispondente a circa l'1-1,5% della popolazione generale, percentuale analoga a quella che si riscontra in tutti i Infine, le benzodiazepine sono usate nell'induzione dell'anestesia chirurgica. Nell'uso come ipnotici le benzodiazepine sono ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] depressivi dello stato di coscienza, apparentemente esenti dal rischio di tossicomanie (anestetici generali, neurolettici, agenti dell'anestesia crepuscolare, ecc.).
Limitatamente alla comune potenzialità d'indurre tossicomania, gli s. appartengono ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] etere. Diede anch'egli una dimostrazione pubblica al Massachusetts General Hospital e, il 16 ottobre del 1846, anestetizzò con luce il principe Leopoldo in narcosi con cloroformio.
L'anestesia inalatoria con etere o cloroformio permise ai chirurghi di ...
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Terapia farmacologica del dolore
Antonio Pisani
Il dolore è un'esperienza psicofisica estremamente spiacevole che segnala all'individuo un processo che sta danneggiando alcuni tessuti e/o organi del [...] subunità α-2-δ. Il farmaco, che è generalmente molto ben tollerato, può essere somministrato anche a
Le terapie fisiche del dolore
Nuove e sofisticate tecniche di anestesia locale sono state introdotte negli ultimi anni per il trattamento del ...
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Montagna
Umberto Solimene e Per-Olof Åstrand
Si definiscono montagne i rilievi di altezza superiore ai 600-700 m sul livello del mare, distinguendo come bassa, media e alta montagna rispettivamente [...] presentano come impaccio ai movimenti, riduzione progressiva della sensibilità, anestesia 'a calzare' per i piedi, oppure 'a guanto soccorsi, il processo continua con il congelamento generale di tutto l'organismo, caratterizzato da stato ...
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anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...
anestetico
anestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, detti anche narcotici, quelli usati...