tubocurarina
Il principale alcaloide del curaro; come le neurotossine estratte dal veleno di serpente (per es., il cobra reale indiano e il serpente corallo americano), la t. agisce come inibitore competitivo [...] ’apertura del canale ionico e quindi la depolarizzazione della membrana postsinaptica. La t. è impiegata in anestesia come coadiuvante per il rilassamento muscolare (per facilitare le procedure chirurgiche, spec. addominali e ortopediche), provocando ...
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Snow, John
Medico inglese (York 1813 - Londra 1858). Esercitò presso il Westminster Hospital di Londra; fece parte del Royal College of Surgeons of England e del Royal College of Physicians. È stato [...] , dell’epidemiologia e nel campo dell’anestesiologia. Tra i primi stabilì il dosaggio di etere e cloroformio da utilizzare nell’anestesia; individuò nelle acque di scarico la causa del colera (in opposizione all’idea allora diffusa che il contagio si ...
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curarosimile
Farmaco miorilassante, con azione simile a quella del curaro ma con durata d’azione più breve e maggiore rapidità nell’induzione degli effetti. Il meccanismo d’azione è un’attività competitiva [...] sintetico depolarizzante in uso è la succinilcolina), oppure bloccante a livello gangliare. I c. attualmete usati nell’anestesia generale come miorilassanti sono il rocuronio, il rapacuronio e il mivacurio: oltre a favorire il rilassamento dei ...
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efedrina
Alcaloide contenuto in diverse piante del genere Efedra, di cui è attiva la forma levogira; si può ottenere anche per sintesi. Ha attività adrenergica, agonista sia degli alfa- che dei beta-recettori, [...] di questa, è attiva anche per via orale. Le sue principali applicazioni riguardano l’asma bronchiale e l’ipotensione da anestesia, spec. spinale. Come effetto collaterale può dare ritenzione d’urina (per l’azione sui recettori alfa delle cellule ...
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nefrobiopsia
Prelievo di un frammento di tessuto renale per mezzo di un ago introdotto per via transcutanea, ai fini dello studio bioptico dell’organo. La n. può essere impiegata per la diagnosi di alcune [...] non invasivi siano risultati insufficienti nel formulare una diagnosi di eziologia. La n. è eseguita generalmente in anestesia locale ed è guidata da un esame di imaging, generalmente l’ecografia, meno frequentemente la tomografia computerizzata ...
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shock spinale
Sindrome causata da un trauma midollare, che può essere diretto (chiuso o penetrante), oppure legato al superamento dei limiti di movimento concesso al midollo spinale all’interno del canale [...] al trauma, che può essere di ore o giorni, lo s. s. è caratterizzato da flaccidità, perdita delle funzioni autonomiche e da anestesia completa al di sotto della lesione, che durano tanto più a lungo quanto più la lesione stessa è vicina al cranio. A ...
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doglia
Caratteristico dolore nel parto, in rapporto alla contrazione uterina. La sensazione dolorosa varia da donna a donna, a seconda delle condizioni fisiche e psicologiche; è di solito maggiore nelle [...] più frequenti, fino al periodo espulsivo. Le d. si possono attenuare attraverso l’applicazione di tecniche analgesiche (anestesia epidurale, farmaci miorilassanti, utilizzo di tecniche di training autogeno opportunamente imparate prima del parto). ...
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TADDEI, Domenico
Chirurgo, nato a Ferrara il 5 marzo 1875. Allievo di E. Burci, è dal 1934 direttore della clinica chirurgica di Firenze. È stato professore di patologia chirurgica a Cagliari (1913), [...] chirurgici citeremo: la plastica delle vene, l'istologia dell'uretere dopo nefrectomia, la pielite granulosa, le nefropieliti, l'anestesia per blocco psichico, l'exeresi dell'antrace, l'incisione declive nell'empiema e nelle cisti da echinococco, la ...
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NOVOCAINA
Agostino Palmerini
. Nome commerciale del p-aminobenzoildietilamminoetanolo. Non è che l'anestesina (v.) o etere paraminobenzoato di etile nel quale un atomo d'idrogeno è stato sostituito [...] che per la sua azione vasocostrittrice trattiene più a lungo la novocaina nella zona d'iniezione. Le soluzioni di novocaina possono essere sterilizzate con il calore senza alterarsi. È molto adoperata per l'anestesia locale o regionale e anche nell ...
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Sistema piramidale
CCharles G. Phillips
Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale, di Charles G. Phillips
Patologia del sistema piramidale, di Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale
SOMMARIO: [...] . 6) è composita; essa, cioè, riunisce i risultati frammentari raccolti in una vasta serie di casi, molti dei quali stimolati in anestesia locale.
La fig. 6 include anche il ben noto homunculus al quale Penfield e Jasper (v., 1954) attribuiscono ‟i ...
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anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...
anestesista
anesteṡista s. m. e f. [der. di anestesia] (pl. m. -i). – Medico specializzato in anestesiologia, che collabora con il chirurgo durante l’intervento operatorio per eseguire l’anestesia e il controllo delle condizioni circolatorie...