mielopatia
Malattia che causa sofferenza del midollo spinale, senza infiammazione. Una m. traumatica è detta anche commozione midollare, e si manifesta con una transitoria perdita delle funzioni motorie [...] sono fra le più comuni complicanze della terapia radiante, con sintomi molto tardivi (dopo 12÷15 mesi): parestesia, anestesia, fino alla sindrome da mielite (➔) trasversa; può manifestarsi anche con ipostenia e atrofia muscolare. Le m. da corrente ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] precedente fu nel 1853 la regina Vittoria, che diede alla luce il principe Leopoldo in narcosi con cloroformio.
L'anestesia inalatoria con etere o cloroformio permise ai chirurghi di praticare interventi molto più lunghi e invasivi e rappresentò una ...
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ernia
Fuoriuscita di un organo dalla cavità naturale in cui è contenuto, attraverso un canale od orifizio preformato o neoformato. Le e. si distinguono per sede (e. addominali, mediastiniche, ecc.), [...] di flessione. L’e. è causa di diminuita mobilità della colonna e dei fenomeni irritativi e deficitari (algie, anestesie, abolizione dei riflessi, paresi) causati dalla compressione delle radici nervose. La terapia è chirurgica, con rimozione del ...
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sindrome talamica
Insieme dei sintomi sensoriali e cognitivi derivanti dalla lesione di specifici nuclei del talamo. Nella maggior parte dei casi, la lesione è di origine vascolare (ostruzione o rottura [...] , agitazione, deficit dell’attenzione, turbe del sonno, talora coma; (d) lesioni del talamo laterale, che conducono ad anestesia e spesso a sensazione di dolore parossistico nell’emisoma controlaterale. Il dolore talamico è relativamente raro, ma ...
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scopolammina Alcaloide (chiamato anche ioscina), di formula C17H21NO4, contenuto nei semi di giusquiamo, nelle foglie di Duboisia, nelle radici di belladonna e in diverse Solanacee. Si ottiene dalle acque [...] in alcol, etere e cloroformio, poco in acqua fredda. Per la sua azione inibente sui centri nervosi, ha trovato impiego nell’anestesia di base e, in passato, in molti stati di eccitazione; è usata contro la cinetosi e, sotto forma di bromuro, come ...
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SCHLEICH, Carl Ludwig
Ottorino Uffreduzzi
Chirurgo, nato il 19 luglio 1859 a Stettino, morto il 7 marzo 1922 nel sanatorio Pieskow presso Berlino. Studiò a Zurigo, Greifswald e Berlino, fu allievo di [...] e nel 1901 divenne professore. Al congresso di chirurgia tedesca del 1892 propose un metodo originale di anestesia per infiltrazione, il metodo di anestesia locale, che ebbe in breve una vasta diffusione. Lo Sch. era dotato di una cultura multiforme ...
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Biochimico, nato a Neuchâtel il 23 marzo 1907; laureato in scienze naturali all'università di Ginevra (1929), conseguì nella stessa università la libera docenza in chimica farmaceutica nella facoltà di [...] di sintetizzare prodotti costituzionalmente analoghi il cui impiego si è diffuso per la loro azione coadiuvante nella anestesia chirurgica, in quanto suscettibili di bloccare l'azione dell'acetilcolina e quindi di ottenere un efficiente rilassamento ...
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In oculistica è l'eviscerazione del bulbo oculare, operazione con la quale s'allontana il contenuto del bulbo, non lasciandovi che la sclerotica. Si fa in luogo dell'enucleazione, perché con essa rimane [...] occhio artificiale è migliore. È indicata a preferenza dell'enucleazione nei casi di panoftalmite. Per eseguirla si fa l'anestesia con opportune iniezioni di novocaina e adrenalina, poi, amputata completamente la cornea, si fa uscire il cristallino e ...
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lidocaina
Farmaco della classe degli anestetici locali, dal 1948 fino a oggi quello maggiormente usato. La l. è impiegata sia come anestetico locale per infiltrazioni, sia per via parenterale nelle aritmie [...] vasocostrittore), tramite infiltrazione o somministrata tramite catetere peridurale in corso di interventi chirurgici in anestesia locale, oppure nella terapia del dolore. Come antiaritmico, viene somministrata per via endovenosa nel trattamento ...
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piometra
Ritenzione nella cavità uterina di materiale purulento; si osserva in alcune forme di endometrite. Le cause possono essere infezioni ascendenti dalla cavità vaginale, manovre strumentali nella [...] di antibiotici ad alte dosi per via generale, eventualmente seguita dalla revisione strumentale della cavità uterina (asportazione, in anestesia generale, del materiale endometriale con apposito strumento a forma di lungo cucchiaio smusso). ...
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anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...
anestesista
anesteṡista s. m. e f. [der. di anestesia] (pl. m. -i). – Medico specializzato in anestesiologia, che collabora con il chirurgo durante l’intervento operatorio per eseguire l’anestesia e il controllo delle condizioni circolatorie...