In cardiologia, dispositivo elettronico che mira a mantenere regolare e costante la pulsatilità cardiaca attraverso l’emissione di impulsi elettrici in grado di evocare una contrazione cardiaca. L’impiego [...] di p.: ventricolari (VVI), atriali (AAI), bicamerali (DDD).
L’impianto di un p. normalmente viene eseguito in anestesia locale, in una sala sterile e attrezzata (laboratorio di elettrostimolazione). I cateteri di stimolazione vengono sospinti per ...
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cataratta
Grazia Pertile
Processo di progressiva opacizzazione del cristallino, legato all’ossidazione delle proteine che lo costituiscono. Il termine risale al Medioevo (dal lat. cataracta o catarr(h)acta, [...] di una soluzione anestetica intorno al bulbo oculare. Quest’ultima blocca anche i movimenti dell’occhio. L’anestesia generale è utilizzata quasi esclusivamente in età pediatrica o per pazienti poco collaborativi.
Estrazione extracapsulare
Nel caso ...
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Il IX paio dei nervi cranici; nervo misto, cioè di senso e di moto, che ha i suoi nuclei centrali nel midollo allungato: nell’ala cinerea e nel nucleo solitario per la parte sensitiva, nel nucleo ambiguo [...] la sensibilità generale alla mucosa della faringe, del velo palatino e della lingua. La paralisi del nervo g. produce anestesia della metà superiore della faringe, ageusia del terzo posteriore della lingua, disfagia, abolizione del riflesso faringeo. ...
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Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. [...] o ulcerate. Nella l. nervosa si possono avere eruzioni di bolle (pemfigo leproso), macchie acromiche anestetiche, cancrene, zone di anestesia a striscia, a stivaletto, a manicotto. Nella l. mista può prevalere l’una o l’altra forma. La morte avviene ...
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Perdita permanente, sia completa sia incompleta (sublussazione), dei normali rapporti tra i capi articolari, accompagnata dalla lacerazione della capsula articolare. Le l. si dividono in: congenite (la [...] un tronco nervoso, e nell’impotenza funzionale dell’arto. La cura consiste nella riduzione, che si compie solitamente in anestesia generale sia per evitare dolore al paziente, sia per risolvere la contrattura dei muscoli che si inseriscono sul capo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento la chirurgia subisce numerose trasformazioni: si afferma l’idea [...] innovazioni come il tavolo operatorio riscaldato o lo studio sulla posizione del paziente durante l’operazione. Ma è stata l’anestesia che ha avuto il maggiore sviluppo negli anni tra le due guerre: l’introduzione di nuovi narcotici e l’utilizzazione ...
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DE GASPERIS, Angelo
Fausto Rovelli
Nacque a Maggiora (prov. di Novara) il 2 Maggio 1910 da Giuseppe e da Maria Monti. Dopo gli studi liceali compiuti presso i collegi Rosmini di Domodossola e S. Tommaso [...] in Svezia la divisione cardiotoracica diretta da C. Crafoord, dove iniziò il suo addestramento sui nuovi tipi di anestesia con respirazione controllata e su interventi di chirurgia toracica. Qui poté assistere alla chirurgia di tutte le principali ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica, nelle quali significa «ventre, addome; addominale».
Laparocele La protrusione dei visceri addominali dalla cavità in cui sono contenuti, attraverso [...] da un sistema di fibre ottiche che viene introdotta nella cavità addominale previamente distesa mediante pneumoperitoneo. Si attua in anestesia locale introducendo nel cavo addominale 3000-4000 cm3 di gas (anidride carbonica o protossido di azoto) e ...
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Parola che si usa per significare l'operazione chirurgica con cui s'intende togliere dal corpo un arto o un segmento di arto. Essa serve anche per indicare l'asportazione chirurgica di altre parti del [...] a protestare contro l'eccessivo diffondersi dell'amputazione. Bisogna giungere al sec. XIX, cioè alle scoperte dell'anestesia, dell'antisepsi e dell'asepsi, per vedere progressivamente diminuiti i rischi dell'operazione e raggiunti perfezionamenti ...
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TUFFIER, Théodor
Mario Donati
Chirurgo, nato a Bellème il 26 marzo 1857, morto a Parigi il 30 ottobre 1929. Laureato a Parigi, fu quivi interno degli ospedali nel 1879, chirurgo degli ospedali nel 1887, [...] nel campo della chirurgia polmonare e in particolare della chirurgia della tubercolosi polmonare. Egli usò per primo l'anestesia spinale e ne disciplinò la tecnica. Durante la guerra mondiale fu presidente delle conferenze chirurgiche interalleate. ...
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anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...
anestesista
anesteṡista s. m. e f. [der. di anestesia] (pl. m. -i). – Medico specializzato in anestesiologia, che collabora con il chirurgo durante l’intervento operatorio per eseguire l’anestesia e il controllo delle condizioni circolatorie...