stricnina
Alcaloide presente nei semi di varie specie di piante Loganiacee del genere Strychnos, dai quali si ottiene per estrazione con solvente in presenza di calce. Ha azione convulsivante, non propriamente [...] morte per ipossia e paralisi midollare. Il trattamento prevede farmaci anticonvulsivanti (diazepam) ed eventualmente anestesia o blocco neuromuscolare, respirazione assistita. Importante è poter risalire ananmesticamente all’assunzione di s., spec ...
Leggi Tutto
SOLFURO di carbonio
Leonardo Manfredi
Composto chimico di formula CS2 che si ottiene facendo passare vapori di zolfo sul carbonio rovente. È liquido a temperatura ordinaria; bolle a 46°,3; peso specifico [...] , depressione sensoriale e psichica, mentre nell'avvelenamento da inalazione si arriva a uno stato di completa incoscienza, con anestesia, paralisi di gruppi muscolari e convulsioni. Il polso è frequente, pieno. V'è poliuria con tenesmo vescicale ...
Leggi Tutto
sterilizzazione umana
Soppressione deliberata e premeditata della fertilità, senza che questo atto comprometta le altre funzioni sessuali ed endocrine dell’individuo; rappresenta un metodo teoricamente [...] dei dotti deferenti), intervento che ha lo scopo di impedire il passaggio degli spermatozoi nell’eiaculato, rendendolo conseguentemente privo della capacità fecondante; può essere generalmente attuata in anestesia locale e in ambulatorio. ...
Leggi Tutto
laserterapia
laserterapìa s. f. – Impiego del laser a scopo terapeutico. Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. i progressi della conoscenza dei sistemi laser e della relativa tecnologia sono stati [...] ha comportato una vera rivoluzione negli interventi, i quali vengono spesso eseguiti ambulatorialmente e senza anestesia generale. Lo sfruttamento delle peculiari caratteristiche delle sorgenti laser conduce ad alcune applicazioni medico-chirurgiche ...
Leggi Tutto
Farmaci che inducono il sonno (detti anche sonniferi). Gli i. hanno un meccanismo o azione solo in parte chiarito, che per alcuni di essi (cloralio, vari alcali e aldeidi alifatiche ecc.) si esplica prevalentemente [...] , mentre hanno assunto un importante significato farmacologico le benzodiazepine e l’L-triptofano, in grado di indurre sonno in forma più simile alle condizioni fisiologiche. I barbiturici vengono impiegati anche in corso di epilessia e in anestesia. ...
Leggi Tutto
Sostanze che fanno vomitare senza produrre altre gravi manifestazioni generali: p. es. l'apomorfina, l'ipecacuana, il solfato di rame, il tartrato d'antimonile e di potassio. Gli emetici si distinguono [...] che per l'estrinsecazione completa dell'atto del vomito sia in ogni caso necessaria l'entrata in azione di meccanismi periferici. Infatti dopo l'anestesia cocainica d'una regione limitata tra la faringe e la prima porzione dell'esofago, come dopo l ...
Leggi Tutto
GAGLIO, Gaetano
Michele Mitolo
Farmacologo, nato a Girgenti il 5 aprile 1858, morto a Roma il 17 febbriao 1925. Scolaro di O. Schmiedeberg e K. P. W. Ludwig in Germania, e di A. Mosso, L. Luciani e [...] del diabete pancreatico, dell'innervazione del cuore, dell'ipersecrezione gastrica da stimolazione meccanica del cardias, dell'anestesia cocainica dei canali semicircolari, delle sostanze ad azione vitaminica, ecc. Nel campo farmacologico dimostrò l ...
Leggi Tutto
frigidità
Difficoltà o assoluta impossibilità da parte della donna a raggiungere l’orgasmo durante l’attività sessuale. La f. può essere parziale o totale, ma nella maggioranza dei casi clinici in sessuologia [...] altri. Una f. totale comporta non solo mancanza della reazione orgasmica, ma anche indifferenza verso la sessualità e anestesia sessuale: questa si manifesta con una marcata perdita di sensibilità tattile a danno dell’area vaginale e più estesamente ...
Leggi Tutto
Ramo specializzato della chirurgia, che ha per oggetto le patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, essa deve rispettare le strutture coinvolte nel tentativo terapeutico; ciò [...] tunnel carpale il secondo. L’intervento consiste nell’apertura del tunnel in cui essi sono strozzati, quasi sempre in anestesia locale. Per quanto riguarda la patologia neoplastica, i neurinomi e i fibromi sono tipici tumori dei tronchi nervosi: si ...
Leggi Tutto
MORVAN, Augustin-Marie
Vittorio Challiol
Medico, nato nel 1819, morto nel 1897.
Il nome di questo medico è legato a due sindromi morbose da lui descritte. La prima è la corea fibrillare. Questa malatia [...] di una manifestazione non infrequente della siringomielia, costituita dall'associazione del tipico disturbo della sensibilità (ipo- o anestesia termica e dolorifica) con paterecci, a cui può seguire la mutilazione delle dita.
Le descrizioni originali ...
Leggi Tutto
anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...
anestesista
anesteṡista s. m. e f. [der. di anestesia] (pl. m. -i). – Medico specializzato in anestesiologia, che collabora con il chirurgo durante l’intervento operatorio per eseguire l’anestesia e il controllo delle condizioni circolatorie...