. Stato morboso caratterizzato da un abnorme sviluppo del tessuto linfatico della regione nasofaringea, che si palesa con le cosiddette vegetazioni adenoidi (dal gr. ἀδήν "ghiandola" εἶδος "forma"; v. [...] emostasi). Finalmente, tenendo conto di tutti i fattori che bisogna valutare quando si pratica una narcosi (v. anestesia), l'operazione eseguita con tecnica corretta, è rapida, semplice, senza alcun pericolo. Con adatti cucchiai taglienti (adenòtomi ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] consentono di praticare il drenaggio percutaneo, che rispetto alla terapia chirurgica offre il vantaggio di evitare l'anestesia generale e lo stress chirurgico in pazienti generalmente debilitati, nonché l'apertura del peritoneo, eliminando così il ...
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Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] nuoto forzato, di isolamento, di combattimento, ecc., l'esperienza si realizza su un animale vigile e non sotto anestesia generale. Questi lavori esplorano sempre l'asse ipotalamo-ipofiso-surrenale (IPA) e il sistema simpatico-adrenergico (SA), come ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] continua dei gas ed elettroliti del sangue, il dosaggio ottimo dell'insulina, il controllo della profondità dell'anestesia, il controllo di dispositivi impiantabili.
Interpretazione del fenomeno
A seconda che dominino gli aspetti assistenziali o ...
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RIBERI, Alessandro
Pierangelo Gentile
RIBERI, Alessandro. – Nacque a Stroppo, nell’alta Val Maira, in provincia di Cuneo, il 10 aprile 1794, da Francesco Antonio, agrimensore e commerciante, e da Elisabetta [...] , di cui deteneva la presidenza, in Reale Accademia medico-chirurgica. Nel 1847 fu il primo a praticare in Italia l’anestesia del paziente con l’etere, preludio a ulteriori promozioni: la nomina a membro del Consiglio universitario di Torino (30 ...
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GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] Alighieri. Nota antropologica, ibid., sez. di lettere, pp. 29-46).
Propose l'uso di narcotici per indurre una sorta di anestesia negli animali da esperimento. Illustrò in alcune conferenze l'aspetto antigienico dell'uso da parte delle donne di busti ...
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LABUS, Carlo
Domenico Celestino
Nacque a Milano il 1° nov. 1844 dal noto scultore Giovanni Antonio, figlio dell'archeologo Giovanni, e da Rosa Giovanola, sorella di Antonio, parlamentare e ministro [...] fu un suo intervento di estirpazione di polipi tracheali, seguito da successo, eseguito in epoca antecedente all'introduzione della anestesia locale con l'ausilio del solo specchietto laringeo e di una speciale pinza da lui stesso ideata (Polipi al ...
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Maria Giovanna Luini
Caterina Simonsen
Viva grazie agli animali da laboratorio
Ha 25 anni, studia veterinaria ed è vegetariana. Colpita da 4 malattie rare, vuole urlare per farsi sentire anche se il fiato [...] che potrebbe avere sul benessere degli animali.
- Sono vietati gli esperimenti e le procedure che non prevedono anestesia o analgesia, qualora esse comportino dolore all’animale.
- Metodi di soppressione: deve avvenire assicurando all’animale i ...
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Archeologia
Monumento sepolcrale proprio dell’antico Egitto, dove era per lo più riservato ai faraoni. La forma della costruzione è quella del solido geometrico che da essa ha preso il nome. Le prime p. [...] encefalico interessante le formazioni della p. anteriore, del lemnisco mediale e del nervo ipoglosso, caratterizzata da anestesia e paralisi spastica controlaterale, e da paralisi della metà della lingua omolaterale alla lesione.
Storia
Battaglia ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] e trionfale sviluppo e che si riallacciano strettamente al progresso generale delle altre discipline mediche: la generale introduzione dell'anestesia che diviene quasi scevra di ogni pericolo, l'asepsi che entra nel dominio di tutti gli operatori e ...
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anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...
anestesista
anesteṡista s. m. e f. [der. di anestesia] (pl. m. -i). – Medico specializzato in anestesiologia, che collabora con il chirurgo durante l’intervento operatorio per eseguire l’anestesia e il controllo delle condizioni circolatorie...