Marijuana
Claudio Castellano
Il termine marijuana, forse di origine spagnola e di etimo incerto, designa in America e in Europa la droga ottenuta facendo essiccare i fiori e le foglie della canapa indiana [...] India e Persia, la cannabis è stata variamente utilizzata a scopo terapeutico. In Cina, nel 2700 a.C., veniva impiegata nell'anestesia chirurgica, ma anche nella cura del beri-beri, della costipazione e delle malattie mentali. Intorno al 500 a.C. ne ...
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Montagna
Umberto Solimene e Per-Olof Åstrand
Si definiscono montagne i rilievi di altezza superiore ai 600-700 m sul livello del mare, distinguendo come bassa, media e alta montagna rispettivamente [...] sono spesso lievi, tanto da passare quasi inavvertiti. Si presentano come impaccio ai movimenti, riduzione progressiva della sensibilità, anestesia 'a calzare' per i piedi, oppure 'a guanto' per le mani, analgesia per lo più completa della parte ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] farmaco), sia a futura memoria nell'interesse del paziente. Per es., episodi mal descritti di reazioni all'anestesia generale vengono talora segnalati senza che sia possibile identificare la natura dell'anestetico, soprattutto se quanto riferito dal ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] PCP (la sostanza psicoattiva contenuta in uno dei funghi allucinogeni) si hanno effetti fisiologici significativi, con anestesia, sedazione o stimolazione, e una probabilità relativamente alta di effetti fisici e psicologici negativi.
Droghe lecite ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] , un alcaloide di origine vegetale; tra questi, la mepivacaina e la bupivacaina ‒ una sostanza utilizzata comunemente per l'anestesia epidurale ‒ e la lidocaina. Il meccanismo d'azione di questi farmaci è stato chiarito solamente alla fine degli anni ...
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Terapia farmacologica del dolore
Antonio Pisani
Il dolore è un'esperienza psicofisica estremamente spiacevole che segnala all'individuo un processo che sta danneggiando alcuni tessuti e/o organi del [...] l'efficacia a dosi comprese tra 300 e 600 mg/die.
Le terapie fisiche del dolore
Nuove e sofisticate tecniche di anestesia locale sono state introdotte negli ultimi anni per il trattamento del dolore sia acuto sia cronico. L'utilizzo di cateteri ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
Sommario: 1. Introduzione: a) sviluppo della psicofarmacologia dal 1980 a oggi; b) definizione e articolazione della psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. [...] per via orale trova impiego in alcune forme di epilessia. Infine, le benzodiazepine sono usate nell'induzione dell'anestesia chirurgica. Nell'uso come ipnotici le benzodiazepine sono oggi spesso sostituite con successo dallo zolpidem, un derivato ...
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anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...
anestesista
anesteṡista s. m. e f. [der. di anestesia] (pl. m. -i). – Medico specializzato in anestesiologia, che collabora con il chirurgo durante l’intervento operatorio per eseguire l’anestesia e il controllo delle condizioni circolatorie...