Branca della medicina che ha per oggetto lo studio e la cura delle malattie degli organi sessuali femminili. Ne vanno escluse quelle relative alla gravidanza, al parto e al puerperio, di pertinenza ostetrica [...] affezioni dell’utero e degli altri organi sessuali femminili, e con i progressi della tecnica chirurgica e dell’anestesia, che segnano tappe essenziali nell’evoluzione della ginecologia. Decisivi progressi sono stati resi possibili da speciali metodi ...
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xeno (o xenon) Elemento chimico del gruppo dei gas nobili; simbolo Xe, numero atomico 54, peso atomico 131,29; ne sono noti 9 isotopi stabili. È presente nell’aria atmosferica, nella concentrazione di [...] lampade (➔ lampada).
In medicina, lo x., per la sua azione narcotica, è stato largamente impiegato nelle ricerche sull’anestesia; inoltre, il suo isotopo radioattivo 133 è utilizzato in particolari tecniche diagnostiche.
Tra i gas nobili, lo x. è ...
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GRITTI, Rocco
Giuseppe Armocida
Nacque il 17 dic. 1827 a Rota Dentro, frazione di Rota d'Imagna, nel Bergamasco, da Faustino e da Lucia Manzoni. Rimasto orfano di entrambi i genitori in età infantile, [...] contro gli Austriaci.
Ripresi gli studi di medicina, il G. si laureò nel 1853 a Pavia discutendo una tesi sull'anestesia. Si avviò subito allo studio e alla pratica della chirurgia e chiese di essere ammesso a frequentare l'ospedale Maggiore di ...
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OSTETRICIA (XXV, p. 737)
Espedito MORACCI
Le acquisizioni recenti sono molteplici e cospicue. Le interferenze biologiche materno-fetali risultano più chiare dagli studî sugli ormoni della gravidanza, [...] sono i metodi di analgesia: via orale, rettale, inalatoria, ipodermica, endovenosa, rachidea, peridurale, caudale, anestesia perineale di conduzione e di infiltrazione; numerosi gli anestetici proposti.
La terapia ostetrica, abbandonati molti cruenti ...
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CECI, Antonio
Domenico Celestino
Nacque ad Ascoli Piceno l'11 ott. 1852 da Giuseppe, maestro di posta, e da Felicia Forlini, conduttrice di locanda. Compiuti gli studi secondari a Loreto e a Fermo, [...] seconda metà dell'Ottocento e i primi anni del Novecento. In quell'epoca la chirurgia, graziealle grandi conquiste dell'anestesia, dell'antisepsi e dell'emostasi, era in rapido sviluppo e si avviava a toccare traguardi insperati; gli interventi più ...
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In cardiologia, dispositivo elettronico che mira a mantenere regolare e costante la pulsatilità cardiaca attraverso l’emissione di impulsi elettrici in grado di evocare una contrazione cardiaca. L’impiego [...] di p.: ventricolari (VVI), atriali (AAI), bicamerali (DDD).
L’impianto di un p. normalmente viene eseguito in anestesia locale, in una sala sterile e attrezzata (laboratorio di elettrostimolazione). I cateteri di stimolazione vengono sospinti per ...
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Neuropsichiatra, professore ordinario a Bologna. Ha introdotto nuovi metodi d'indagine, che permettono di mettere in luce nel sistema nervoso l'esistenza di lesioni iniziali delle fibre nervose, limitando [...] o spinale). Recentemente con tale metodo è stato dal D. risolto il problema del meccanismo del rapido instaurarsi dell'anestesia, per azione di sostanze anestetiche sulle fibre nervose periferiche e centrali, e del suo relativamente rapido dileguarsi ...
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Amnesia
Alberto Oliverio
Per amnesia si intende la mancanza o la perdita della memoria, soprattutto come incapacità a rievocare esperienze passate. Nel linguaggio della neuropsicologia si distinguono [...] tuttavia, in alcune situazioni, è possibile ridar vita.
Nel corso di un intervento chirurgico sul cervello effettuato in anestesia locale per individuare la sede di una lesione nervosa (bisogna ricordare che il cervello non prova dolore), Penfield ...
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Asfissia
Giancarlo Urbinati
Per asfissia (dal greco ἀσϕυξία, composto di ἀ- privativo, e σϕύξις, "polso") si intende l'insieme delle alterazioni che sono dovute all'arresto della respirazione e che [...] (malattia di Raynaud), e in cui le mani e i piedi, e soprattutto le dita, appaiono cianotiche e presentano un'anestesia dolorifica.
Bibliografia
c.h. best, n.b. taylor, The physiological basis of medical practice. A text in applied physiology ...
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Interruzione della gravidanza con espulsione del prodotto del concepimento entro la 22a settimana (196° giorno) di età gestazionale (OMS). Autori anglosassoni abbassano il limite dell’a. alla 20a settimana, [...] richiede la revisione della cavità uterina o raschiamento.
L’interruzione viene generalmente praticata mediante isterosuzione. In anestesia generale o loco-regionale, il prodotto del concepimento viene estratto dall’utero aspirandolo con una sottile ...
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anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...
anestesista
anesteṡista s. m. e f. [der. di anestesia] (pl. m. -i). – Medico specializzato in anestesiologia, che collabora con il chirurgo durante l’intervento operatorio per eseguire l’anestesia e il controllo delle condizioni circolatorie...