Dispnea
Anna Maria Verde
In medicina con il termine dispnea (dal greco δύσπνοια, latino tardo dyspnoea, "difficoltà del respiro") si intende l'anomala e molesta sensazione del proprio respiro. Si tratta [...] CO₂), l'induzione di dispnea con esercizio muscolare e studi in pazienti con lesioni neurologiche o paralisi da anestesia o blocchi funzionali spontanei, o provocati farmacologicamente, di vie nervose, che offrivano modelli 'naturali' con abolizione ...
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FERRARINI, Guido
Salvatore Vicario
Nato a Sarzana, (prov. di La Spezia) il 6 genn. 1879 da Ignazio Quinto e da Luigia Mazzi, si laureo in medicina e chirurgia presso l'università di Pisa nel 1902 e [...] rinnovata dalle grandi conquiste che avevano segnato la fine del secolo XIX e l'inizio del XX - l'anestesia, l'asepsi, l'emostasi - e illuminata dai progressi delle conoscenze fisiopatologiche, si andava decisamente orientando verso traguardi ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] nel suo trattato. Il B., che riprende e teorizza metodi già sperimentati dal padre, viene considerato il precursore della moderna anestesia: per la narcosi consigliava l'uso di una spugna immersa in una miscela di essenze ricavate da piante di oppio ...
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GALLENGA, Riccardo
Giuseppe Armocida-Pier Enrico Gallenga
Nato a Parma il 30 ag. 1904 da Camillo, clinico oculista dell'Ateneo parmense, e da Erminia Bazzi, si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] nella cavità orbitaria non si manifesta se la manovra è preceduta dall'alcoolizzazione del ganglio di Gasser, che provoca anestesia completa del territorio innervato dalla branca oftalmica del trigemino. Il G. pose in relazione tale fenomeno con un ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030)
Paolo BUFFA
Pietro VALDONI
Il problema dei t. dal punto di vista medico-sanitario è ulteriormente aumentato di complessità poiché sono emersi fondati motivi [...] delle nostre moderne conoscenze e grazie all'impiego dei più perfezionati metodi nella cura dello shock operatorio e nell'anestesia, ha cercato costantemente di allargare sempre di più e al massimo il territorio della demolizione chirurgica; per tale ...
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Patologia. - Importanza sociale delle malattie del cuore. - Negli ultimi decennî le affezioni cardiocircolatorie hanno assunto una notevole importanza sociale, che in alcuni paesi ha richiamato l'attenzione [...] che è andato di pari passo con quello verificatosi nella chirurgia dei polmoni, è dovuto al perfezionamento dei metodi di anestesia, alla maggior cura che oggi si pone nel trattamento generale del paziente prima, durante e dopo l'operazione con tutti ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] consentono di praticare il drenaggio percutaneo, che rispetto alla terapia chirurgica offre il vantaggio di evitare l'anestesia generale e lo stress chirurgico in pazienti generalmente debilitati, nonché l'apertura del peritoneo, eliminando così il ...
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Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] nuoto forzato, di isolamento, di combattimento, ecc., l'esperienza si realizza su un animale vigile e non sotto anestesia generale. Questi lavori esplorano sempre l'asse ipotalamo-ipofiso-surrenale (IPA) e il sistema simpatico-adrenergico (SA), come ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] continua dei gas ed elettroliti del sangue, il dosaggio ottimo dell'insulina, il controllo della profondità dell'anestesia, il controllo di dispositivi impiantabili.
Interpretazione del fenomeno
A seconda che dominino gli aspetti assistenziali o ...
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GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] Alighieri. Nota antropologica, ibid., sez. di lettere, pp. 29-46).
Propose l'uso di narcotici per indurre una sorta di anestesia negli animali da esperimento. Illustrò in alcune conferenze l'aspetto antigienico dell'uso da parte delle donne di busti ...
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anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...
anestesista
anesteṡista s. m. e f. [der. di anestesia] (pl. m. -i). – Medico specializzato in anestesiologia, che collabora con il chirurgo durante l’intervento operatorio per eseguire l’anestesia e il controllo delle condizioni circolatorie...