CHISTONI, Alfredo
Andrea Russo
Nacque a Roma il 3 dic. 1882 da Ciro, che poco dopo diverrà professore dì fisica sperimentale nell'università di Modena, e da Rosa Bertoli. Compiuti gli studi classici, [...] fu tra i primi a interessarsi. Tra i lavori svolti in collaborazione, si ricordano quelli sulla sparteina, sugli anesteticilocali, sul ferro, sulla chinina e sui fermenti, cui parteciparono alcuni suoi allievi; e quelli, fondamentali, in cui cooperò ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] il teleconsulto richiede sistemi di teleconferenza installati nel sito locale e remoto; la teleradiologia richiede un sistema che acquisisca anidride carbonica nel sangue), le percentuali dei gas anestetici inspirati ed espirati dal paziente, la sua ...
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(I, p. 110; App. I, p. 3; IV, I, p. 5)
Medicina. − I progressi biomedici, i provvedimenti legislativi relativi all'interruzione volontaria della gravidanza, i vivaci dibattiti che sono derivati in campi [...] dell'acido folico) possono indurre aborto. I gas anestetici sono imputati di causare con frequenza l'interruzione della gravidanza clinici); l'a. settico (a. complicato da processi infettivi locali e/o generali).
Diagnosi e terapia. − La diagnosi si ...
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Durante la seconda Guerra mondiale sono state descritte lesioni locali da freddo, anche in seguito ad immersione prolungata delle estremità inferiori in acqua a temperature di alcuni gradi sopra lo zero [...] in combattimento.
Fra i metodi di cura più recenti, il trattamento locale a bassa temperatura tende a limitare il consumo dell'ossigeno da interventi (che possono consistere in iniezioni ripetute di anestetici come la novocaina, o in vere e proprie ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] . fig. 39): essi sono costituiti da un asse, che presenta ispessimenti locali (i ‛cromomeri'), da cui si dipartono ‛barbe' laterali. I cromomeri, soppressione dei fosfolipidi (a opera di anestetici, fosfolipasi, detergenti) della membrana conduce ...
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Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] Selye distingue quindi lo stress localizzato, che provoca la sindrome locale di adattamento (LAS), dallo stress sistemico o stimolo d'allarme, descritti shock da ustioni, ostetrici, medici, anestetici, operatori, da rimozione del laccio emostatico, ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] 'osservazione che, anche in questo caso di introduzione locale dell'endotossina, l'insorgenza della febbre era preceduta responsabile, cioè della regione preottico-ipotalamica. Analogamente agli anestetici, quali i cloralici o i barbiturici, agiscono ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] apparentemente esenti dal rischio di tossicomanie (anestetici generali, neurolettici, agenti dell'anestesia sanitaria, utilizzando adeguatamente l'attività in materia degli enti locali.
In ogni Regione dev'essere costituito almeno un centro ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] prima la narcosi e poi le diverse forme di anestesia locale, di infiltrazione locale (1885), di applicazione spinale (1885), di blocco dei tratti nervosi (1901) e di sempre nuovi anestetici per inalazione. La grande disputa del 1890 sull'opportunità ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] oppure turbarne transitoriamente le funzioni, come accade per gli anestetici, nonché esercitare un effetto aspecifico inibitorio, come per l' più comunemente osservate. Le intossicazioni locali o topiche possono essere facilmente diagnosticate ...
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anestetico
anestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, detti anche narcotici, quelli usati...
locale1
locale1 agg. [dal lat. tardo localis, der. di locus «luogo»]. – 1. Di luogo, che ha in sé idea di luogo: memoria l., che ritiene i luoghi, lo stato e la disposizione dei luoghi e delle cose; avverbî, nomi l., non com. per avverbî di...