Si designano con questo nome i medicamenti che servono ad attutire o sopprimere il dolore. I medicamenti che in alcuni trattati vanno sotto il nome di analgesici, sono in altri chiamati anodini, o anche [...] come fanno gli analgesici e gli anodini, ma anche tutte le altre sensazioni; invece non tutti gli analgesici agiscono da anestetici. È possibile combattere il dolore, qualunque ne sia la causa, sia esso cioè di origine patologica o provocato da atti ...
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ipertermia
Aumento della temperatura corporea oltre i limiti fisiologici (37 °C all’ascella, 37,5 °C nel retto) (➔ febbre).
Ipertermia maligna
Malattia genetica del muscolo striato che si manifesta [...] , e aumento della temperatura corporea anche oltre i 41 °C. Il trattamento consiste nell’immediata sospensione degli anestetici scatenanti la crisi, nel raffreddamento del corpo mediante infusione di soluzioni fredde, nel mantenimento delle funzioni ...
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Somministrazione di farmaci (ipnotici e sedativi, come morfina, scopolamina ecc.) a pazienti ai quali deve essere praticata l’anestesia chirurgica, per attutirne l’emotività, attenuarne la sensibilità, [...] proteggere le funzioni cardiocircolatorie e respiratorie dalle possibili azioni inibitrici di alcuni anestetici. ...
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etere
Composto chimico organico, di formula generale R−O−R, con R radicale idrocarburico. Gli e. sono nominati facendo seguire o precedere il termine e. dal nome del radicale o dei radicali idrocarburici: [...] . Gli e. sono impiegati come solventi, anestetici, plastificanti, fumiganti. E. etilico: composto chimico utilizzato in passato come anestetico per via inalatoria; è stato sostituito da altri farmaci anestetici perché è dotato di effetti tossici ed è ...
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preanestesia
Somministrazione di farmaci (ipnotici e sedativi, farmaci attivi sul sistema cardiovascolare e antiallergici se indicati) a pazienti ai quali deve essere praticata l’anestesia generale, [...] per attutirne l’emotività, attenuarne la sensibilità, proteggere le funzioni cardiocircolatorie e respiratorie dalle possibili azioni inibitrici di alcuni anestetici. ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] di dolore importanti dal punto di vista medico derivano da una sensibilizzazione di lungo termine di questo tipo.
Gli anestetici non sono stati progettati per curare queste condizioni, ma per rendere il paziente privo di coscienza e insensibile al ...
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Chimico (Biarritz 1872 - Parigi 1949). Direttore del laboratorio di chimica terapeutica dell'Istituto Pasteur di Parigi dal 1911, contribuì in modo assai notevole ai progressi della chemioterapia moderna. [...] amminoalcoli, dell'ossido di etilene, dell'efedrina, di alcuni alcaloidi (corinantina), di barbiturici, di anestetici, di composti arsenicali (atoxile, salvarsan, stovarsolo, orsanina), dei solfammidici, di antistaminici, antimalarici, ecc. Autore ...
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Schleich, Carl Ludwig
Chirurgo tedesco (Stettino 1859 - Berlino 1922). Fu direttore e chirurgo dell’ospedaleLichterfelde di Berlino e quindi prof. di clinica chirurgica. Propose di praticare l’anestesia [...] a livello locale attraverso l’infiltrazione di cocaina all’1,5%, metodo che, nonostante l’iniziale perplessità, ebbe in seguito larghissima diffusione, con l’impiego di anestetici meno tossici. ...
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causalgia
Dolore urente e intenso, soggetto a esacerbazioni parossistiche e scatenato soprattutto da stimoli tattili. La c. deriva dalla lesione di nervi periferici o da amputazione (➔ arto fantasma, [...] da stimoli emotivi, da rumori, da caldo o freddo. Per quanto riguarda la terapia della c., il blocco con anestetici locali (procaina) del ganglio simpatico interessato dà buoni risultati, seppur di breve durata; nei casi più gravi si può ricorrere ...
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analgesia
Abolizione della sensibilità dolorifica. Se di natura organica, l’a. è imputabile a lesioni delle vie o dei centri nervosi preposti a questa forma di sensibilità. L’a. può anche essere indotta [...] essere integrata dall’uso di tecniche invasive o seminvasive, di derivazione anestesiologica, che consentono di portare i farmaci (sia anestetici locali che oppioidi) a contatto con le radici spinali (a. epidurale) o con il sistema nervoso centrale ...
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anestetico
anestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, detti anche narcotici, quelli usati...
maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginarî...