Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ricerca scientifica estende enormemente le possibilità di trattare il dolore e ricorrere [...] Simpson (1811-1870) e dal medico ed epidemiologo inglese John Snow (1813-1858).
La prima vera novità nel campo dei gas anestetici è il ciclopropano. Gli studi su questo nuovo agente inalante hanno inizio nel 1929, quando George H. Lucas e Velyien E ...
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Pressione molto alta; con significato più ristretto, pressione maggiore di quella atmosferica normale. Narcosi a i. controllata (o baronarcosi) Tipo di anestesia usata in chirurgia toracica intrapleurica. [...] una sonda endotracheale o con una maschera a tenuta, collegate a un pallone respiratorio e a un apparecchio erogatore dell’anestetico. Gli anestetici usati sono generalmente l’etere, il ciclopropano e il protossido d’azoto, associati con ossigeno. ...
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inotropismo
Azione esplicata da sostanze fisiologiche o farmacologiche, sulla forza di contrazione, sul muscolo cardiaco, e in partic. sulle modalità del suo accorciamento sistolico che origina la gittata [...] ed esogeni, quasi tutti gli antiaritmici, alcuni calcioantagonisti, alcuni beta-bloccanti, l’alcol, i barbiturici, gli anestetici generali e altri. Esiste anche un i. negativo miocardico intrinseco, all’interno delle singole cellule miocardiche, i ...
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SÉDILLOT, Charles-Emmanuel
Ottorino Uffreduzzi
Chirurgo, nato il 18 settembre 1804 a Parigi, morto il 28 gennaio 1883 a Sainte-Menchould. Studiò a Parigi, dove si laureò nel 1829 entrando poi nella [...] amputazioni conservative degli arti e sulle operazioni con conservazione del periostio e studiò in modo speciale l'azione degli anestetici.
Il S. è autore di numerose pubblicazioni di chirurgia, di filosofia politica, ecc., tra le quali viene messo ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] tuttavia alcun riscontro immediato; del resto, gli esperimenti che aveva condotto non erano finalizzati alla scoperta di un agente anestetico bensì facevano parte del progetto di ricerca diretto dal medico di Bristol Thomas Beddoes (1760-1808), che s ...
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bradilalia
Lentezza nell’articolazione delle parole. Disturbo extrapiramidale presente nella malattia di Parkinson, la b. è tipica anche di altre malattie neurologiche (quali alcune sindromi cerebellari [...] di non incepparsi nell’eloquio. Stati tossici transitori si manifestano con b. e altri sintomi di rallentamento ideativo-motorio: un esempio è quello conseguente all’assunzione di dosi eccessive di anestetici generali, di benzodiazepine, di oppioidi. ...
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SIMPSON, sir James Young
Agostino Palmerini
Ostetrico e ginecologo, nato a Bathgate, contea di Linlithgow (Scozia) il 7 giugno 1811, morto a Edimburgo il 6 maggio 1870. S'addottorò a Edimburgo; dal [...] con la narcosi eterea; introdusse questo metodo nella tecnica operativa ostetrica saggiando la possibilità di servirsi di altri anestetici generali; il 4 novembre 1847, insieme con l'assistente G. Keith, fece la prima operazione ostetrica con narcosi ...
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Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] di dolore importanti dal punto di vista medico derivano da una sensibilizzazione a lungo termine di questo tipo.
Gli anestetici generali vengono utilizzati nelle sale operatorie degli ospedali. In molti casi si tratta di gas che vengono somministrati ...
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alcaloide
Sostanza organica azotata, in prevalenza di origine vegetale, dotata di carattere basico, avente cioè la proprietà di formare con gli acidi dei composti del tipo dei sali, analogamente agli [...] considerati i seguenti gruppi di a.: eccitanti o deprimenti il sistema nervoso, psicolettici, anestetici locali, a. attivi sul sistema neurovegetativo (parasimpaticolitici, parasimpaticomimetici, simpaticolitici e simpaticomimetici), paralizzanti i ...
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Geologia
Acque d’i. Quelle che circolano nel sottosuolo, in dipendenza da diversi fattori, i più importanti dei quali sono rappresentati dalla permeabilità dei suoli e delle rocce, dalla copertura vegetale, [...] sostanze volte ad agire localmente, per imbibizione, a livello di tessuti o formazioni diverse. Largamente usati sono gli anestetici (per es., la novocaina) per deprimere la sensibilità di tessuti da incidere o per sopprimere fenomenologie dolorose a ...
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anestetico
anestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, detti anche narcotici, quelli usati...
maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginarî...