GINECOLOGIA (XVII, p. 122)
Espedito MORACCI
Nell'ultimo ventennio la ginecologia si è venuta sempre meglio differenziando come quella disciplina medico-chirurgica che studia la fisiologia, la patologia [...] affinata nella tecnica e potenziata dai più moderni ausilî tanto nel campo dell'anestesia, con l'impiego di anestetici per via inalatoria ed endovenosa, rachidea, sottoaracnoidea, peridurale segmentaria, epidurale sacrale e loco-regionale, quanto nel ...
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Anossia
Giancarlo Urbinati
Con il nome di anossia, o ipossia, o debito di ossigeno, si designa l'insufficiente rifornimento di ossigeno (O₂) ai tessuti, dovuto a diminuzione della quantità di questo [...] il trasporto di O₂ dal sangue ai tessuti è impedito dall'inattivazione, da parte di determinati veleni (cianuri, anestetici, acido solfidrico), dei sistemi di ossidoriduzione cellulare; pertanto, nonostante valori normali di saturazione e di pO₂ del ...
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ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] processi di cicatrizzazione, a diminuire l’ansietà: sono pertanto impiegati antiacidi, adsorbenti, vagolitici, antispastici, anestetici, protettivi delle mucose, sedativi e tranquillanti. Un sostanziale progresso nel trattamento dell’u. peptica si ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] del paziente) e con un raccordo nella parte superiore, mediante il quale si collega all’apparecchio erogatore dell’anestetico.
M. antigas M. avente lo scopo di trattenere le sostanze tossiche contenute nell’ambiente, dovute a varie lavorazioni ...
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Farmacologia e sperimentazione animale
Silvio Garattini
sommario: 1. Premesse generali. 2. Gli argomenti degli oppositori. a) Differenze e similitudini tra l'uomo e gli animali. b) Le tecniche alternative. [...] in corso; l'eliminazione del dolore, della sofferenza, dell'angoscia o dei danni durevoli, grazie alla corretta applicazione di un anestetico, di un analgesico o di altri metodi, non pone l'utilizzazione di un animale al di fuori dell'ambito di ...
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Allattamento
Marcello Giovannini e Emilia De Rosa
L'allattamento, cioè l'alimentazione dei neonati per mezzo del latte, si distingue in 'naturale', in cui il neonato succhia il latte direttamente dal [...] del parto e subito dopo si dovrebbero seguire alcuni accorgimenti, tra i quali la moderazione nella somministrazione di anestetici e sedativi alla madre, il precoce contatto madre-neonato con disponibilità di degenza del neonato vicino al letto ...
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CORRADI, Alfonso
Bruno Zanobio
Giuseppe Armocida
Nacque il 6 nov. 1833 in Bologna, da Corrado e da Maddalena Gullini. Compì il corso di studi medi nella sua città, iscrivendosi poi alla facoltà di [...] e la medicina, in Il Politecnico, XXVII (1865), pp. 318-346, e Escursioni d'un medico nel Decamerone, I, Dell'anestesia e degli anestetici nella chirurgia del Medio Evo, in Mem. del R. Ist. lombardo di scienze e lett., s. 3, XIV (1881), pp. 129-175 ...
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Negli anni successivi all'ultimo conflitto mondiale il problema dell'a. ha assunto una rilevante importanza ed è stato oggetto di particolare attenzione sotto i più svariati aspetti, da quello medico-scientifico [...] l'utilizzazione di glucosio. Nel complesso l'azione dell'alcool sul sistema nervoso centrale è simile a quella di altri anestetici: dopo una eventuale fase di eccitazione, induce una depressione.
Con un'alcolemia dello o,05% si riducono le capacità d ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] le strutture (detergenti, alogeni, perossidi, acidi o basi), oppure turbarne transitoriamente le funzioni, come accade per gli anestetici, nonché esercitare un effetto aspecifico inibitorio, come per l'alcol etilico e altri alcol. Alcuni tossici poi ...
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Elettroshock
Paolo Pancheri
Maria Caredda
È comunemente denominata elettroshock (ECT o TEC in una più recente nomenclatura) la terapia elettroconvulsivante, un trattamento utilizzato in psichiatria, [...] di morte è intorno allo 0,03 e 0,05‰, rischio sostanzialmente sovrapponibile al pericolo connesso all'uso degli anestetici barbiturici necessari per un'anestesia generale breve, equivalente a quella utilizzata per talune cure dentarie. Possibilità di ...
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anestetico
anestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, detti anche narcotici, quelli usati...
maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginarî...