L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] presto si accorse del fatto che, posta sulla lingua, la sostanza provocava una sensazione di insensibilità. L'effetto anesteticolocale venne confermato nel corso dei successivi vent'anni da molti studi farmacologici ma, in un primo momento, non ...
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FADIGA, Ettore
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bologna il 25 ag. 1927 da Luciano e da Lidia Petris. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università bolognese, nell'anno accademico 1948-49 [...] lavori scientifici (pubblicò il primo lavoro subito dopo la laurea: Azione "stabilizzante" di sostanze dotate di potere anesteticolocale sulla membrana fisiologica del muscolo, in Boll. d. Soc. it. di biologia sperimentale, XXVIII [1952], pp. 770 ...
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tronculare, anestesia
Anestesia che si pratica a monte della zona da anestetizzare determinando il blocco di un nervo o di un plesso nervoso.
I fasci di raccolta (tronchi) dei nervi
La sensazione dolorosa [...] in esso delle varie diramazioni.
La tecnica
L’anestesia t. (detta anche locoregionale) si ottiene infiltrando un anesteticolocale a livello del tronco comune principale in modo da ottenere insensibilità di tutta la regione sensitiva che converge in ...
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rachianestesia
Anestesia praticata a livello del rachide. L’encefalo si continua all’interno della colonna vertebrale con una struttura denominata midollo spinale, che trasmette le informazioni sensitive [...] a qualunque livello della colonna vertebrale inserendo un piccolo catetere nel quale può essere iniettato l’anesteticolocale addizionato eventualmente con farmaci analgesici. Questa tecnica, ottima per finalità analgesiche protratte, non produce un ...
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lidocaina
Farmaco della classe degli anesteticilocali, dal 1948 fino a oggi quello maggiormente usato. La l. è impiegata sia come anesteticolocale per infiltrazioni, sia per via parenterale nelle aritmie [...] sodio delle membrane di cellule eccitabili. A scopi anestetici viene ampiamente usata in odontoiatria (con o senza vasocostrittore peridurale in corso di interventi chirurgici in anestesia locale, oppure nella terapia del dolore. Come antiaritmico, ...
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oftalmodinamometria
Misurazione della pressione dell’arteria centrale della retina, effettuata con uno speciale apparecchio (oftalmodinamometro). Dopo instillazione nel fornice congiuntivale di un anestetico [...] locale, si esercita con lo strumento una crescente pressione sulla congiuntiva all’altezza dell’inserzione del muscolo retto esterno; osservando con un oftalmoscopio il fondo oculare si legge, nel momento in cui si evidenzia la comparsa della ...
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procainamide
Farmaco antiaritmico, di struttura analoga a quella di un anesteticolocale, la procaina; la sua azione si svolge tramite un blocco dei canali del sodio aperti nella cellula del miocardio, [...] diminuendone gli automatismi e rallentando la conduzione elettrica intracardiaca. Aumenta nell’elettrocardiogramma il tratto Q-T e prolunga il QRS, e di questo si deve tener conto per gli effetti indesiderati ...
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NERVOSO, SISTEMA
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio CHIARUGI
Michele MITOLO
Silvestro BAGLIONI
Mario CAMIS
Vittorio CHALLIOL
Massimiliano GORTAN
Primo DORELLO
Amedeo HERLITZKA
Onorino [...] centrale, un maggior consumo di glicidi (diminuzione delle riserve locali di glicogeno) e di lipoidi (specialmente fosfatidi e tre segmenti, per modo che, se si vuole renderlo anestetico, non basta tagliare la radice posteriore corrispondente a quel ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] ) che abbassano la tensione superficiale della membrana batterica provocandone la fuoriuscita di componenti essenziali; gli anesteticilocali che agiscono "a frigore" determinando per evaporazione nella sede di applicazione una riduzione della ...
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Con questo nome, come anche con quello di narcotici, si indicano le sostanze che, insieme con altre azioni esercitate sull'organismo, hanno in special modo quella di abolire la sensibilità. Si può rendere [...] stimoli e di trasmetterli ai centri. Per tale anestesia locale v. cocaina e etile cloruro.
Nell'anestesia generale, cercato se esistesse un qualche rapporto fra la costituzione chimica dell'anestetico e la sua azione fisiologica; e si è veduto che, ...
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anestetico
anestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, detti anche narcotici, quelli usati...
locale1
locale1 agg. [dal lat. tardo localis, der. di locus «luogo»]. – 1. Di luogo, che ha in sé idea di luogo: memoria l., che ritiene i luoghi, lo stato e la disposizione dei luoghi e delle cose; avverbî, nomi l., non com. per avverbî di...