Medico, chimico e geologo (Plymouth 1805 - Somerville 1880), suggerì (1841) al dentista W. Morton l'impiego dell'etere solforico come anestetico. In seguito alla larghissima diffusione dell'anestesia eterea, [...] si scatenò un'aspra polemica tra Morton e J. sulla priorità della scoperta. Precursore delle applicazioni chimiche in agricoltura ...
Leggi Tutto
Odontoiatra (Charlton, Massachusetts, 1819 - New York 1868), esercitò a Boston. Fu il primo (1846) a utilizzare l'etere solforico a scopo anestetico, praticando estrazioni dentarie in anestesia eterea [...] e proponendo successivamente quest'ultima per le operazioni chirurgiche: i primi esperimenti furono eseguiti nello stesso anno nell'ospedale del Massachusetts. A riconoscimento della sua scoperta M. ottenne ...
Leggi Tutto
Schmidt, Jozef
Giorgio Reineri
Polonia • Miechowice, 28 marzo 1935 • Specialità: Salto triplo
Può essere considerato il più grande 'triplista' su pedane in terra battuta. Fu il primo a superare i [...] , Schmidt era stato sottoposto a un intervento chirurgico al ginocchio. Il recupero affrettato rese necessaria un'iniezione di anestetico prima della finale, nella quale però, al sesto tentativo, superò i 16,85 m stabilendo anche il nuovo ...
Leggi Tutto
FADIGA, Ettore
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bologna il 25 ag. 1927 da Luciano e da Lidia Petris. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università bolognese, nell'anno accademico 1948-49 [...] 150 lavori scientifici (pubblicò il primo lavoro subito dopo la laurea: Azione "stabilizzante" di sostanze dotate di potere anestetico locale sulla membrana fisiologica del muscolo, in Boll. d. Soc. it. di biologia sperimentale, XXVIII [1952], pp ...
Leggi Tutto
Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] del paziente) e con un raccordo nella parte superiore, mediante il quale si collega all’apparecchio erogatore dell’anestetico.
M. antigas M. avente lo scopo di trattenere le sostanze tossiche contenute nell’ambiente, dovute a varie lavorazioni ...
Leggi Tutto
Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] essere ereditaria, indotta da un deficit della citocromo b5 riduttasi, oppure potrebbe essere causata dall'azione di un anestetico locale, la prilocaina. Diversi studi indicano che con l'incremento della concentrazione materna dell'O₂ inspirato si ...
Leggi Tutto
anestetico
anestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, detti anche narcotici, quelli usati...
anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...