Composto chimico, C13H16ClNO, 2-(metilammino)-2-(2-clorofenil) cicloesanone, utilizzato come anestetico. Somministrata per via venosa o intramuscolare, determina anestesia cosiddetta dissociativa: il paziente [...] si sente dissociato dal proprio ambiente. L’analgesia è notevole, ma scarso il rilasciamento muscolare. Si ritiene che agisca a livello del sistema limbico (➔ ketamina) ...
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Medico, chimico e geologo (Plymouth 1805 - Somerville 1880), suggerì (1841) al dentista W. Morton l'impiego dell'etere solforico come anestetico. In seguito alla larghissima diffusione dell'anestesia eterea, [...] si scatenò un'aspra polemica tra Morton e J. sulla priorità della scoperta. Precursore delle applicazioni chimiche in agricoltura ...
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Composto chimico, detto anche triclorometano (CHCl3). Liquido incolore, di odore dolciastro, poco solubile in acqua, facilmente solubile in alcol ed etere. Scioglie lo iodio, l’indaco, i grassi, le cere [...] ecc. Si prepara per clorurazione del metano o per azione del cloruro di calce su acetone o etanolo. È impiegato come solvente per estrarre grassi, oli, cere, resine, come insetticida; in passato era usato in medicina come anestetico generale. ...
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Composti chimici che pur avendo nella molecola strutture ad anelli, a 3 o più atomi di carbonio, hanno il comportamento chimico caratteristico dei composti alifatici. Unitamente ai composti aromatici costituiscono [...] un valore massimo per poi diminuire. Alcuni a. hanno notevole interesse pratico: per es. il ciclopropano (anestetico), il cicloesano (solvente, intermedio, preparazione di fibre poliammidiche, come il nailon), il ciclopentadiene (resine), il limonene ...
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Anestetici volatili. - Notevoli progressi si sono fatti in questo campo, anche grazie alla invenzione di speciali apparecchi per anestesia che permettono il ricupero degli anestetici dall'aria espirata [...] usata è la tricloroetilene (trilene), liquido incolore non infiammabile e privo di pericoli d'esplosione. Il suo uso come anestetico, per anestesia generale o per anestesia leggera, associata in tal caso a ossido di azoto e ossigeno, si è diffuso ...
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Cocaina
Claudio Castellano
La cocaina, il principale degli alcaloidi contenuti nelle foglie della coca, si presenta in cristalli prismatici incolori o in forma di polvere cristallina bianca di sapore [...] cosciente il paziente. S. Freud, che si trovò a lavorare con Koller, prese in considerazione la cocaina non come anestetico locale, ma per la sua possibile azione nella cura di disintossicazione dei morfinomani. Ben presto le illusioni di Freud ...
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. Le diverse sostanze dotate di sapore dolce che finora si conoscono possono avere origine biologica (zuccheri, amminoacidi) oppure rappresentano prodotti di laboratorio o dell'industria. Queste ultime [...] satura) per avere una soluzione dolce come uno sciroppo al 50% di saccarosio. Il prodotto è considerato innocuo, ed ha un lieve potere anestetico. E stato descritto per la prima volta nel 1940 da J. J. Blanksma e P. W. Van der Weyden.
Il metodo di ...
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Radicale monovalente, −CH3, derivabile dal metano per eliminazione di un atomo di idrogeno. Il blu di m. è un colorante sintetico del gruppo del trifenilmetano: polvere di colore blu scuro, solubile in [...] per estrazioni a basse temperature, come additivo per sostanze facilmente deteriorabili (profumi ecc.); in medicina, come anestetico esterno. L’intossicazione da metilcloruro colpisce per lo più gli operai delle industrie dei frigoriferi e si ...
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Idrocarburo alifatico non saturo, di formula CH2=CH2, primo termine della serie delle olefine. Gas incolore, infiammabile, di odore e sapore gradevoli, facilmente liquefacibile (temperatura critica 9,5 [...] stato gassoso, compresso in bombole d’acciaio e miscelato con ossigeno, l’e. è impiegato, per inalazione, come anestetico generale e soprattutto, con grandi vantaggi, per ottenere l’analgesia durante il parto; infatti l’e., pur facendo rilasciare ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] negli anni Sessanta dell'Ottocento e nel periodo successivo. L'etere, a volte chiamato etere solforico e usato come anestetico sin dagli anni Cinquanta, era sintetizzato dall'alcol con l'impiego dell'acido solforico. Williamson dimostrò che l'acido ...
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anestetico
anestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, detti anche narcotici, quelli usati...
anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...