Composto chimico, detto anche triclorometano (CHCl3). Liquido incolore, di odore dolciastro, poco solubile in acqua, facilmente solubile in alcol ed etere. Scioglie lo iodio, l’indaco, i grassi, le cere [...] ecc. Si prepara per clorurazione del metano o per azione del cloruro di calce su acetone o etanolo. È impiegato come solvente per estrarre grassi, oli, cere, resine, come insetticida; in passato era usato in medicina come anestetico generale. ...
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Per quanto fossero note da tempo, le proprietà analgesiche del freddo sono state utilizzate solo molto recentemente nella pratica chirurgica, dopo cioè che Temple Fay ebbe dimostrato l'azione antiflogistica [...] shock.
L'effetto analgesico del freddo, associato al suo potere antiflogistico ed antishock, ha fatto di esso l'anestetico più indicato in soggetti vecchi e debilitati, in traumatizzati e settici. Naturalmente la necessità di portare e mantenere per ...
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Pressione molto alta; con significato più ristretto, pressione maggiore di quella atmosferica normale. Narcosi a i. controllata (o baronarcosi) Tipo di anestesia usata in chirurgia toracica intrapleurica. [...] una sonda endotracheale o con una maschera a tenuta, collegate a un pallone respiratorio e a un apparecchio erogatore dell’anestetico. Gli anestetici usati sono generalmente l’etere, il ciclopropano e il protossido d’azoto, associati con ossigeno. ...
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Botanica
Organo caulinare assiale, dal quale prendono origine brevi ramificazioni secondo una simmetria bilaterale. Per es., nell’infiorescenza delle Poacee, l’asse principale della spiga; nelle foglie [...] scopo diagnostico, terapeutico o anestetizzante. La rachianestesia è un tipo di anestesia spinale, attuata iniettando l’anestetico nello spazio subaracnoideo, o nello spazio peridurale. In particolare, l’anestesia peridurale consente di anestetizzare ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica, di formazione moderna, che significa «occhio».
In patologia, oftalmomalacia, rammollimento del bulbo oculare, che si raggrinza e si atrofizza; [...] centrale della retina, con uno speciale apparecchio (oftalmodinamometro). Dopo instillazione nel fornice congiuntivale di un anestetico locale, si esercita con lo strumento una crescente pressione sulla congiuntiva all’altezza dell’inserzione del ...
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OSTETRICIA (XXV, p. 737)
Espedito MORACCI
Le acquisizioni recenti sono molteplici e cospicue. Le interferenze biologiche materno-fetali risultano più chiare dagli studî sugli ormoni della gravidanza, [...] : rottura artificiale delle membrane, impiego di farmaci diversi, sensibilizzazione all'ormone oxitocico, associazione anestetico-oxitocica, trattamento utero-tonico stimolante, stimolazione elettrica faradica e galvanica, ecc. Parimenti differenti ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] tuttavia alcun riscontro immediato; del resto, gli esperimenti che aveva condotto non erano finalizzati alla scoperta di un agente anestetico bensì facevano parte del progetto di ricerca diretto dal medico di Bristol Thomas Beddoes (1760-1808), che s ...
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Cocaina
Claudio Castellano
La cocaina, il principale degli alcaloidi contenuti nelle foglie della coca, si presenta in cristalli prismatici incolori o in forma di polvere cristallina bianca di sapore [...] cosciente il paziente. S. Freud, che si trovò a lavorare con Koller, prese in considerazione la cocaina non come anestetico locale, ma per la sua possibile azione nella cura di disintossicazione dei morfinomani. Ben presto le illusioni di Freud ...
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Malattia oftalmica dovuta ad aumento della tensione endoculare (10-21 mmHg) per ostacolo al deflusso dei liquidi endoculari con progressivo danneggiamento a carico delle fibre nervose del nervo ottico. [...] elevate energie non termiche può perforare l’iride, durante una procedura rapida e indolore (preceduta da collirio anestetico). L’intervento laser riesce a ottenere una riduzione della pressione endoculare soddisfacente nel giro di alcune settimane ...
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simpatico In neurologia, sistema nervoso s. o del gran s.: il sistema adrenergico periferico, costituito da gangli nervosi disposti a paia ai lati della colonna vertebrale e dalle fibre postgangliari che [...] è una tecnica terapeutica proposta per malattie caratterizzate da squilibri neurovegetativi, consistente nel blocco anestetico del ganglio sfenopalatino.
In patologia, simpatogonioma, tumore maligno costituito da cellule simpatiche embrionali ...
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anestetico
anestètico agg. e s. m. [der. di anestesia] (pl. m. -ci). – 1. Farmaco che induce anestesia, che ha cioè la capacità di abolire la sensibilità, in special modo quella dolorifica: a. generali, detti anche narcotici, quelli usati...
anestesia
anesteṡìa s. f. [dal gr. ἀναισϑησία «insensibilità», comp. di ἀν- priv. e αἴσϑησις «sensazione»]. – 1. In medicina, assenza della sensibilità per cause organiche (più propriam. detta perciò a. organica), provocata cioè da lesione...